Basso  Verbano

                                 Luino-Maccagno  
 Gita effettuata in data:09-Febbraio-2021                             

 Partenza da: Stazione FS Luino
 Dislivello totale: m.620
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,30

Accesso stradale: Da Vergiate si prosegue sulla superstrada Vergiate-Besozzo e si raggiunge Laveno da cui si prosegue per raggiungere Luino dove si lascia l’auto nel parcheggio della stazione.

Perdurano le condizioni di isolamento regionale per cui continuiamo a frequentare le località della nostra provincia rivolgendo particolare attenzione alla sponda lombarda nella zona di Luino. Come ripresa attività, andiamo a percorrere il sentiero di bassa montagna che da Luino ci condurrà a Maccagno. Il percorso, contrassegnato dal segnavie 111 segnato dal CAI di Luino, è un tratto della “ Via delle genti ” che nella sua totalità, partiva da Milano passando da Luino fino a Zenna per poi terminare a Bellinzona. Lasciata l’auto nel parcheggio della stazione a Luino, ci incamminiamo verso il bellissimo lungolago, che percorriamo sino a raggiungere il Porto Vecchio, dominato dalla Madonnina simbolo di Luino, dove inizia il cammino che entra nella contrada vecchia per poi salire, fra ville e giardini, lungo una strada secondaria. Al termine della strada ci si addentra nel bosco rado lungo un sentiero che sale abbastanza ripido sino a raggiungere il punto più alto del tratto Luino Colmegna. Qui è stato allestito un panoramico belvedere con panchine vista lago, una piccola grotta con Madonnina, illuminata da lampade ad alimentazione solare. Oltrepassato il belvedere si inizia ad abbassarsi verso l’abitato di Colmegna, che si raggiunge in breve tempo percorrendo la Valle del Colmegnino. Percorriamo un breve tratto lungo lago fino ad incontrare a destra via Casneda, ed iniziamo a risalire la mulattiera a gradoni che, staccandosi dalla SS 394, risale il costone della montagna e, seguendo i sempre evidenti segnavia del CAI raggiungiamo, in località Torretta di Colmegna, il punto panoramico di “ sasso cadregone ” dove si trova una roccia a forma di sedile, una balconata naturale che offre una spettacolare visione sul Lago Maggiore, Luino e Maccagno. Dopo la sosta contemplativa e l’immancabile foto ricordo, continuiamo poi fino a raggiungere il bivio con la mulattiera tra Maccagno ed Agra, il punto più elevato di questo percorso. Da questo bivio, volgiamo a sx sulla mulattiera che in discesa ci porta al bivio con la deviazione per Monte Venere, (111A), che si lascia sulla dx, per proseguire in discesa fino al bivio della mulattiera per Monte Venere e Agra Giro del Sole (152). Appena più avanti perveniamo al bivio della mulattiera per Curiglia (151), che lasciamo sulla dx, percorrendo in discesa via Caretti fino a raggiungere il bivio con via Taccolini, ormai nell'abitato di Maccagno. Continuiamo a dx su via Taccolini e poi su via Oliari fino a raggiungere la sede della Proloco, termine del percorso. Attraversando il borgo, percorriamo le sue strette vie e raggiungiamo il parcheggio dove abbiamo la seconda macchina.

CURIOSITA’

Luino è un caratteristico borgo sulle sponde del lago. Una delle attrazioni principali è il suo intramontabile mercato settimanale, (il vanto turistico della città) ed è detto il ‘mercatone’, che si tiene ogni mercoledì. La storia del mercato di Luino inizia nel 1535, anno in cui il signore del piccolo feudo di Maccagno, Giacomo Mandelli, ottiene la concessione del mercato settimanale e concesse a Luino che questo si tenesse a settimane alterne nei due paesi. L'inizio ufficiale del mercato di Luino avviene però anni dopo, quando i conti Rusca di Luino chiedono all'imperatore Carlo V di concedere al loro borgo lo stesso privilegio e lo ottengono il 5 settembre 1541. Maccagno rappresenta uno dei primi luoghi abitati del Verbano, la sua storia millenaria ha lasciato nel tessuto urbano alcune tracce significative che rendono suggestivo e interessante questo paese. Il borgo era diviso fra Superiore e Inferiore dal torrente Giona. La zona più caratteristica è quella della contrada Maggiore, nel Borgo Inferiore; qui le case sono addossate le une alle altre, separate soltanto da strette vie. Dominano su questo rione la Torre Imperiale e il piccolo santuario della Madonna della Punta che si affaccia sul lago.