Accesso stradale:
Da
Vergiate si prosegue sulla superstrada Vergiate-Besozzo
e si raggiunge Laveno
da cui si prosegue per raggiungere Luino
dove si lascia l’auto nel
parcheggio della stazione.
Perdurano le condizioni di isolamento regionale per cui
continuiamo a frequentare le località della nostra
provincia rivolgendo particolare attenzione alla sponda
lombarda nella zona di Luino. Come ripresa attività,
andiamo a percorrere il sentiero di bassa montagna che
da Luino ci condurrà a Maccagno. Il percorso,
contrassegnato dal
segnavie 111 segnato dal CAI di Luino, è un tratto
della “ Via delle genti ” che nella sua totalità,
partiva da Milano passando da Luino fino a Zenna per poi
terminare a Bellinzona. Lasciata l’auto nel parcheggio
della stazione a Luino, ci incamminiamo verso il
bellissimo lungolago, che percorriamo sino a
raggiungere il Porto Vecchio, dominato dalla Madonnina
simbolo di Luino, dove inizia il cammino che entra nella
contrada vecchia per poi salire, fra
ville e giardini, lungo una strada secondaria. Al
termine della strada ci si addentra nel bosco rado
lungo un sentiero che sale abbastanza ripido sino a
raggiungere il punto più alto del tratto Luino Colmegna.
Qui è stato allestito un
panoramico belvedere con panchine vista lago,
una piccola grotta con Madonnina, illuminata da
lampade ad alimentazione solare. Oltrepassato il
belvedere si inizia ad abbassarsi verso l’abitato
di Colmegna, che si raggiunge in breve tempo
percorrendo la Valle del Colmegnino. Percorriamo un
breve tratto lungo lago fino ad incontrare a destra via
Casneda, ed iniziamo a risalire
la mulattiera a gradoni che, staccandosi dalla SS
394, risale il costone della montagna e, seguendo i
sempre evidenti segnavia del CAI raggiungiamo, in
località Torretta di Colmegna, il punto panoramico
di “
sasso cadregone ” dove si trova una roccia a forma
di sedile, una balconata naturale che offre una
spettacolare
visione sul Lago Maggiore, Luino e Maccagno. Dopo la
sosta contemplativa e l’immancabile
foto ricordo, continuiamo poi fino a raggiungere il
bivio con la mulattiera tra Maccagno ed Agra, il
punto più elevato di questo percorso. Da questo bivio,
volgiamo a sx
sulla mulattiera che in discesa ci porta al
bivio con la deviazione per Monte Venere, (111A),
che si lascia sulla dx, per proseguire in discesa fino
al bivio della mulattiera per Monte Venere e Agra Giro
del Sole (152). Appena più avanti perveniamo al bivio
della mulattiera per Curiglia (151), che lasciamo sulla
dx, percorrendo in discesa via Caretti fino a
raggiungere il bivio con via Taccolini, ormai nell'abitato
di Maccagno. Continuiamo a dx su via Taccolini e poi
su via Oliari fino a raggiungere la sede della Proloco,
termine del percorso. Attraversando il borgo,
percorriamo le sue strette vie e raggiungiamo
il parcheggio dove abbiamo la seconda macchina.
CURIOSITA’
Luino è un caratteristico borgo sulle sponde del lago.
Una delle attrazioni principali è il suo
intramontabile
mercato settimanale,
(il
vanto turistico della città)
ed è detto il ‘mercatone’, che si tiene ogni mercoledì.
La storia del mercato di Luino inizia nel 1535, anno in
cui il signore del piccolo feudo di Maccagno, Giacomo
Mandelli, ottiene la concessione del mercato settimanale
e concesse a Luino che questo si tenesse a settimane
alterne nei due paesi. L'inizio ufficiale del mercato di
Luino avviene però anni dopo, quando i conti Rusca di
Luino chiedono all'imperatore Carlo V di concedere al
loro borgo lo stesso privilegio e lo ottengono il 5
settembre 1541. Maccagno rappresenta uno dei primi
luoghi abitati del Verbano, la sua storia millenaria ha
lasciato nel tessuto urbano alcune tracce significative
che rendono suggestivo e interessante questo paese. Il
borgo era diviso fra Superiore e Inferiore dal torrente
Giona. La zona più caratteristica è quella della
contrada Maggiore, nel Borgo Inferiore; qui le case sono
addossate le une alle altre, separate soltanto da
strette vie. Dominano su questo rione la Torre Imperiale
e il piccolo santuario della Madonna della Punta che si
affaccia sul lago.
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