Come arrivarci:
Da
Gravellona Toce si procede sulla Statale del Sempione
fino all’uscita di Premosello. Usciti dalla Statale, si
attraversa il ponte sul Fiume Toce e si raggiunge
dapprima Cuzzago e successivamente il capoluogo da cui,
seguendo le indicazioni, si sale fino al caratteristico
paesino di Colloro (Km. 4).
Colloro
è adagiato su uno dei pochi e rari pianori della
montagna che scende dal Pizzo delle Pecore e, dalla sua
posizione dominante su tutto il piano Ossolano, ha il
privilegio di ricevere il sole tutto l’anno. A monte del
paese, dove la montagna si apre in alpeggi solari ed
ampi, si ergono una innumerevole quantità di piccoli
corti, oggi per lo più ridotti a ruderi, aggrappati alla
montagna sorti per usufruire di quelle poche porzioni di
pascolo che nelle epoche passate venivano sfruttate per
la sopravvivenza. La conformazione di questo versante
della montagna, ha fatto sì che venissero edificati
alpeggi in luoghi impensabili e difficilmente
raggiungibili. Dal
piazzale della chiesa
seguiamo il
sentiero segnalato
che sale in direzione di Capraga, il cui toponimo sintetizza
con immediatezza la sua storia. Continuiamo a percorrere
il percorso segnato e alzandoci di quota,
si prende una larga
via e poi una mulattiera che
guadagna quota fra castagni da frutto e noccioli. Giunti
ad un bivio con una vecchia palina
segnavie in legno proseguiamo
a destra iniziando a salire rapidamente passando accanto
ad una sassaia ed in breve raggiungiamo un
poggio
in posizione panoramica,
dove sorge la
cappella d’la Burèta,
percorso un ulteriore breve tratto raggiungiamo la chiesetta
di San Bernardo m.
818 .Proseguiamo a sinistra per visitare il
nucleo di Biogno,
dove hanno girato una parte del Film “La
Terra Buona”
ritorniamo
verso la chiesa di San Bernardo
continuando a
seguire il sentiero saliamo nel bosco sino a che
perveniamo alla località Sasso
Termine m.
954 così definita in quanto qui passa la linea di
confine tra i territori di Premosello e Vogogna. Da
Sasso termine, a sinistra dopo
una fontana,
si ritrova la stradina che conduce
Capraga
m. 951, dove fa bella mostra la baita realizzata
dall’associazione Alpe Capraga
. Nei pressi della baita facciamo la sosta pranzo.
Al termine del pranzo prendiamo la strada gippabile che
attraversa le
baite di Capraga
e
proseguendo sempre sulla gippabile (in quanto il
sentiero ricoperto da molte foglie rende problematica la
discesa) raggiungiamo
Colloro.
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