Come arrivare:
da Biandrate prendere la A26 Gravellona-Genova ed uscire
al casello autostradale di Casale M.to. Da qui si
seguono le indicazioni per Alessandria e poi per
Rosignano
I
Avendo tratto spunto
da questo sito internet (https://www.percorsimonferrato.com/camminare-rosignano-monferrato-cella-monte/)
per riconoscere agli autori quanto si sono guadagnati
sul campo e per non attribuirci meriti che non ci
spettano, riteniamo giusto, oltre che doveroso, “ dare a
Cesare quel che è di Cesare ″, riportando la descrizione
del percorso così come in essa descritto, aggiungendo di
nostro solo alcune fotografie per illustrare il cammino.
Giunti a
Rosignano Monferrato, l’ideale è parcheggiare la
macchina nell’ampio parcheggio di Piazza Faletti. Noi
l’abbiamo lasciata qui, all’ombra della
grande parete di arenaria al di sopra della quale è
stato allestito un piccolo
punto panoramico, e da qui abbiamo imboccato Via
della Repubblica, attraversato un breve tratto di paese
e subito dopo ci siamo immessi sul sentiero in direzione
di Cella
Monte
.
Prima di mettersi in cammino è consigliabile una breve
passeggiata per le vie del paese, passare per Piazza
Sant’Antonio dove si erge l’antica Torre
Civica e dove trovano posto le due chiese di
Sant’Antonio e
San Vittore, e spingersi poi oltre per raggiungere
il cancello del vecchio castello. Qui ci si può
affacciare sul belvedere soprastante il parcheggio di
Piazza Faletti e fermarsi per dare uno sguardo al
paesaggio monferrino che si apre di fronte. Il
percorso è molto semplice:
lasciato Rosignano, il sentiero si
snoda sul
fondo della vallata ed è quindi quasi tutto
pianeggiante. Si comincia a salire soltanto quando si
arriva in
prossimità di Cella Monte dove il
sentiero si inerpica su per la collina per
consentire il nostro
ingresso nel paese.
Chi non è mai stato a
Cella Monte ma decide di spendere qualche ora in questa
escursione avrà l’occasione anche di esplorare
il borgo. Come
tutti i paesi della zona, anche Cella Monte è abbastanza
piccolo, non servirà poi molto tempo per passeggiare in
lungo e in largo per i
suoi vicoli e strade. Inoltre, se la giornata scelta
dovesse coincidere con una delle aperture dell’Ecomuseo
della Pietra da Cantoni,
in Piazza Vallino (in ogni caso i volontari sono molto
disponibili e organizzandosi prima potrebbero anche
venire ad aprire appositamente), l’escursionista
potrebbe approfittare di una pausa dal cammino per
visitarlo e fare conoscenza di uno dei tratti più
caratteristici di questa regione. Da Cella Monte
abbiamo successivamente puntato i nostri passi
nuovamente in direzione di Rosignano Monferrato.
Complice il cielo
particolarmente limpido, per questo tratto di
itinerario abbiamo voluto fare uno strappo alla regola e
abbiamo preferito al sentiero la
strada asfaltata più in quota. Si è rivelata una
scelta azzeccatissima che ci ha consentito di godere,
tra un passo e l’altro, di una vista
sul territorio monferrino da libro fotografico,
con le
Alpi innevate a fare da sfondo ai verdi e gialli
spenti tipici del nostro inverno. Come si vede dalla
mappa, il tratto di strada prosegue abbastanza lineare,
solo qualche centinaio di metri dopo aver superato una
curva decisa verso destra abbiamo imboccato
nuovamente il sentiero, scendendo ancora nella valle
per
risalire poi, con una salita decisamente
pronunciata, verso Rosignano Monferrato. Al termine
della salita si riaffiora su Via
Madonna delle Grazie, che deve il nome all’omonima
chiesa del paese, custode di un Infernot,
e che si raggiunge solo dopo qualche metro. A questo
punto, per ritornare verso il parcheggio da cui siamo
partiti basterebbe proseguire dritto davanti a noi,
superando il cimitero che si trova sulla nostra
sinistra.
Il nostro consiglio però è di non aver fretta e
imboccare la strada che ruota attorno alla chiesetta:
passando di fronte ai cancelli dell’azienda vitivinicola
Vicara, si arriva in pochi passi alla Big
Bench n.41 di Rosignano, un posto davvero
incantevole!
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