Val Bognanco

     Anello Passo di Monscera m.2103

 
 Gita effettuata in data:20-Ottobre-2021                             

 Partenza da: S. Bernardo m. 1628
 Dislivello totale: m. 530
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,30

Come arrivare: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la Statale del Sempione, sino all’uscita per Domodossola. Usciti dalla Statale, si svolta a destra, si continua per Domodossola, per poi  seguire sulla provinciale 68 della valle Bognanco. Raggiunta la località termale si prosegue, risalendo diversi tornanti,  per Graniga/ S. Bernardo fino a raggiungere il parcheggiando nei pressi della chiesetta.
 

Giunti a S. Bernardo parcheggiamo l’auto sul piazzale di fronte all'Oratorio di S. Bernardo. Ci incamminiamo lungo la trattorabile,  identificato dal segnavia  (D8) che, inoltrandosi nel bosco ci porta a raggiungere il ponte sul Rio Rasiga  che superiamo per iniziare a salire lungo la trattorabile che ci permette di arrivare al bivio per l'alpe Paione , il sentiero sale ripido nella pineta per sbucare su una radura dove sorgono le baite dell'alpe Paione. Lasciamo l'alpe per seguire per un tratto la trattorabile  e giunti al bivio per il Lago di Agro, decidiamo di raggiungerlo, quindi proseguiamo per un bel sentiero tra larici colorati, ed eccoci al bellisimo e incantevole Lago di Arza (Agro) .m 2022. Scattate le foto  ripartiamo sul sentiero alto, sul percorso incontriamo un'altro laghetto, percorriamo delle splendide radure per sbucare sul pianoro   in uno spettacolare ambiente alpino. Ci dirigiamo alla Croce per assistere alla Santa Messa organizzata da un gruppo escursionistico di Domodossola .Terminata la messa ci dirigiamo verso il Passo, sulla destra  l’inconfondibile parete inclinata del Pizzo Pioltone, che sovrasta l’ampia sella del Passo di Monscera m. 2105, deturpato dalla presenza dell’invadente elettrodotto con il quale importiamo l’elettricità dalla Svizzera.  Passando alti sul piccolo lago del passo, raggiungiamo la sommità  dove: una palina e un enorme traliccio delimitano il valico che mette in comunicazione l’Ossola con il Vallese.La spettacolare giornata ci permette di osservare in tutta la sua grandiosità il famoso “ trittico del Sempione ″ e di scattare un considerevole numero di foto. Una gelida aria, che sempre spira sul passo, ci convince ad abbandonare la zona, e di trovare un posto riparato dal vento  per la sosta pranzo. Terminata la sosta ci dirigiamo  in direzione del Rif. Gattascosa m. 1993 che raggiungiamo agevolmente . Oggi il rifugio è chiuso ,e dopo aver ammirato il panorama, ci incamminiamo in direzione del Lago di Ragozza tra larici colorati. La discesa avviene sul pendio  lungo la ben marcata traccia che ci conduce a fiancheggiare il Lago di Ragozza , continuando a seguire il sentiero, percorriamo  i ripidi costoni del secolare lariceto fino ad uscire dal bosco e raggiungere la stupenda piana di Ridorosso m. 1831, nota come la Torbiera di Gattascosa.  Rientrati nel bosco, si discende ancora per un tratto fra gli enormi larici fino a sbucare sulla strada consortile che si segue in discesa fino a raggiungere il punto di partenza.