Val Divedro

Alpe Veglia m.1750

 
 Gita effettuata in data:18-Agosto-2021                                                    

 Partenza da: Pontecampo m.1320
 Dislivello totale: m.500
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,30

Come arrivare: Si percorre l’autostrada A26 sino a Domodossola, quindi si procede lungo la SS 33 del Sempione sino alla seconda uscita per Varzo dal paese si seguono le indicazioni per gli impianti sciistici di San Domenico che si superano per scendere alla località Pontecampo dove si parcheggia al termine della strada asfaltata.
 

 
 

Attraversiamo il torrente Cairasca, che con le sue acque tumultuose forma bellissimi spruzzi che saltano sulle rocce, e prendiamo a destra il sentiero che supera l’agriturismo e attraversa i verdeggianti prati delimitati da quel che resta delle caratteristiche staccionate e inerpicandosi raggiunge la gippabile che sale al Veglia. Il percorso si sviluppa ora in forte salita e risalendo i numerosi tornanti che si affacciano sulla profonda gola in cui scorre il torrente raggiungiamo la Cappella del Groppallo m. 1723. La carrabile ora spiana e prosegue in falsopiano, costeggiando la grandiosa forra scavata dal torrente che scorre un centinaio di metri più in basso. Mentre ci avviciniamo alla piana su cui sorgono i vari nuclei che costituiscono il comprensorio dell’alpe, già si intravedono le cime del veglia che fanno capolino fra gli alberi, alle nostre spalle il gruppo del Cistella sembra che sorvegli il nostro cammino, mentre la conca di Nembro si allontana sempre più dalla nostra vista. La giornata limpida ci permette di godere appieno del favoloso spettacolo che ad ogni passo si presenta davanti ai nostri occhi e giungiamo così al muretto che delimita e rappresenta l’ingresso nel territorio dell’Alpe Veglia che ci accoglie con una piccola area di sosta attrezzata con panche e tavoli in legno. Raggiungiamo il caratteristico ponte in pietra a cui fa da sfondo il grandioso Monte Leone e non possiamo esimerci dallo  scattare la caratteristica foto ricordo e superatolo ci troviamo al bivio da cui prendiamo la strada sulla destra che scende al nuovo ponte, quindi prosegue costeggiandola piana fino al ponte successivo in prossimita del quale c’è il bivio per La Balma. Dopo una breve salita, raggiungiamo la sommità del dosso da cui si ha una visione globale dello stupendo alpeggio in cui spicca il grosso masso erratico sormontato da una croce e su cui le guide alpine del Gruppo Ossola hanno tracciato diverse vie di arrampicata. Visitato in ogni suo suggestivo angolo lo splendido ed ordinato alpeggio riprendiamo il cammino in direzione del Rifugio che raggiungiamo. Lasciamo il rifugio e proseguiamo seguendo la strada che percorre con un ampio giro ad anello tutta la Piana del Veglia e visitiamo le varie località cominciando da Cornù dove sostiamo per consumare il nostro pranzo .Terminato il ns pasto riprendiamo il cammino verso il Lago delle Fate che scopriamo immerso in un magnifico bosco di larici. Camminiamo lungo tutta la sua sponda e non ci stancheremmo mai di scattare fotografie in quanto ad ogni passo scopriamo angoli suggestivi meritevoli di essere immortalati. Giunti al termine proseguiamo sul sentiero per il Lago delle Streghe che raggiungiamo .Dopo aver scattato foto a raffica ci incamminiamo lungo il bel sentiero verso Cianciavero. Da questo privilegiato posto di osservazione lo sguardo spazia su tutta la piana e si può ammirare l’Alpe Veglia nel suo insieme ed in tutta la sua bellezza. E’ sorprendente ammirare i nuclei abitativi che si presentano nella verde piana, racchiusa dalle cime che le fanno corona, inseriti armonicamente nell’ambiente e tutti costruiti in pietra tanto da confondersi con le rocce e i massi erratici circostanti, con le facciate delle piccole baite rivolte a sud per intercettare il primo sole. Lasciando nostro malgrado l’alpe e le sue montagne. Raggiunto nuovamente l’ingresso dell’alpe, ci apprestiamo a ripercorrere a ritroso il cammino fatto in salita e ci avviamo lungo la ripida strada che ci riporta a Ponte campo e qui concludiamo questa escursione effettuata in una favolosa giornata che ci ha permesso di gustare in tutta la sua bellezza quel gioiello naturale che è l’Alpe Veglia.