Basso  Verbano

                                  Sasso del Ferro  
 Gita effettuata in data:22-Dicembre-2020                             

 Partenza da: Laveno m. 215
 Dislivello totale: m.850
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,30

Accesso stradale: Da Vergiate si prosegue sulla superstrada Vergiate-Besozzo e si raggiunge Laveno dove lasciamo le auto nel parcheggio delle FS.
 

La breve finestra di apertura creatasi quando siamo passati in zona gialla, sta per chiudersi nuovamente e quindi ne approfittiamo per fare quella che sarà l’ultima uscita di questo anno che, per quanto riguarda l’escursionismo, è stato un po' avaro e ci ha molto limitato negli spostamenti (per il resto invece meglio non parlarne). Restiamo in zona e approfittiamo di fare un’altra di quelle escursioni che essendo sulla “ porta di casa ” trascuriamo sempre in quanto troppo vicine. Dopo un veloce consulto decidiamo di fare un’altra uscita sulle “ montagne di casa nostra ” e la scelta cade sul Sasso del Ferro, modesta cima che si innalza sopra la cittadina di Laveno Mombello, sulla sponda varesina del Lago Maggiore. Dopo questo breve preambolo andiamo a descrivere il percorso odierno: lasciamo il parcheggio e ci indirizziamo verso la parte vecchia del paese che attraversiamo. Raggiunto il Municipio ( Piazza Fontana), si inizia a salire per Via don Tinelli, Via Caprera e Via per Vararo dove troviamo il cartello indicatore dell’Anulare Valcuviano che indica la direzione da seguire per raggiungere le frazioni di Brenna e Casere. Ci troviamo all’inizio della strada asfaltata che si presenta subito ripida e procede in notevole pendenza fino a raggiungere Monteggia, offrendoci nel tragitto stupende vedute che fanno dimenticare la fatica dell’ascesa. Giunti a Monteggia il cammino prosegue su una mulattiera selciata che, passando accanto ad una cappella si inoltra nel bosco distrutto, risale parallela al Torrente Riale che scorre nel vallone, e perviene alla sbarra collocata al termine della mulattiera in prossimità di Casere (m.768) poco sotto il Ristorante Gigliola. Siamo al bivio dove abbandoniamo il sentiero che a sinistra va ai Pizzoni e quello che andando dritti porta a Vararo, per imboccare sulla destra la malandata mulattiera contrassegnata da segnavia bianco/rossi per Poggio Sant’Elsa. Saliamo nel bel bosco di faggi e lasciando a destra il percorso che prosegue in direzione di Cittiglio, procediamo in ripida salita e dopo un breve tratto in falsopiano che concede un po' di respiro, riprende a salire nuovamente sino a portarci a percorrere la scalinata finale che introduce alla funivia e al Poggio (m. 974) da cui, guidati da segni di vernice rossa, saliamo alla cima del Sasso del Ferro (m.1062) uno tra i più bei balconi panoramici sul Lago Maggiore. Da entrambe le sommità ( Poggio S. Elsa e Sasso del Ferro), il panorama si osserva è semplicemente grandioso, un giro d’orizzonte a quasi 360° che spazia dal Campo dei Fiori ai principali laghi lombardi ed il Lago Maggiore si presenta in tutta la sua bellezza, fino alle lontane vette alpine. La bella montagna raggiungibile con una comoda e veloce cabinovia che, partendo dal centro di Laveno, raggiunge la vetta del Poggio Sant’Elsa in circa quindici minuti, è diventata anche un ottimo punto di decollo per gli appassionati di parapendio e deltaplano. Ci soffermiamo per consumare il nostro pranzo e, scattata l’usuale foto ricordo, è ora di immetterci sul sentiero del rientro visto che ci vuole ancora più di un’ora di cammino per tornare alla macchina senza contare che siamo nei giorni del solstizio d’inverno e il sole tramonta ancora velocemente. Sulla via del ritorno, poco prima di giungere a Monteggia sulla destra un cartello indica il Sasso del Fungo che decidiamo di visitare. In meno di dieci minuti perveniamo ai due massi erratici che sono lì probabilmente da migliaia di anni portati dai ghiacci della epoca glaciale. Singolare che i massi siano due uno sopra l’altro e che assomigliano ad un fungo, appunto, per sicurezza sono stati bloccati con cemento. Terminata la visita ritorniamo sul sentiero di discesa e in breve ci ritroviamo di nuovo a Laveno

(per maggiori informazioni, consultare il sito www.funiviedellagomaggiore.it).

Con questa panoramica uscita concludiamo l’anno escursionistico e approfittiamo dell’occasione per porgere a tutti voi che ci leggete i nostri migliori auguri per un Felice e prospero Anno Nuovo ricco di tante escursioni.