Val d'Ayas

 Monte Zerbion m.2717

 
 Gita effettuata in data: 18-Luglio-2020                                                    

 Partenza da: Barmasc m.1897
 Dislivello totale : m.825
 Difficoltà : E
 Effettivo cammino h: 4,30

Accesso stradale: Si percorre l’autostrada A5 in direzione Aosta e si esce al casello di Verres. Usciti dal casello, passata la rotonda, bisogna proseguire in direzione Val D’Ayas, proseguendo poi verso Brusson e Antagnod fino a girare alla svolta per il paese di Barmasc. Si percorre tutta la strada fino in fondo fino a raggiungere il parcheggio al Pian delle Dame, dove si trova un piccolo maneggio. Qui si lascia la macchina e si parte per l’escursione a piedi.

In questa occasione facciamo il classico “ uovo fuori dalla cavagna ”e abbandoniamo le nostre valli per fare, in via del tutto eccezionale, una escursione diversa dal nostro solito recandoci in Valle d’Ayas per ammirare le nostre montagne da un diverso punto di vista. A tale proposito ci dirigiamo verso la Valle d’Aosta per raggiungere il punto di partenza. Lasciata l’auto, attraversata l’ampia area picnic su una sterrata chiusa al traffico, si arriva al pianoro di Pian Tavela, (conosciuto anche come Pian delle Dame), ampia radura molto frequentata attraversata dall'antico canale di irrigazione noto come Ru Courtaud, l’acquedotto medievale nato dall’esigenza di portare acqua agli alpeggi della vallata di Saint Vencent prelevandola dalla val d’ayas, ancora in funzione anche se più che altro a scopo turistico. Dopo la radura si prosegue non più su strada ma su sentiero, ben visibile, identificato da segnavia 2 e 105, che sale abbastanza ripido  con l'aiuto di qualche gradino in direzione del Pianoro Col Portola.  Abbandonato il  pianoro del Col Portula,  Il percorso, costellato da tavole di pietra raffiguranti la Via Crucis e la storia di Maria, è meta ogni anno della processione che si tiene il 17 Agosto per rinnovare l’antico voto espresso alla Vergine da madri, spose e sorelle degli uomini impegnati nei vari fronti durante la prima guerra mondiale. Il cammino prosegue su terreno a tratti roccioso,  dopo una lunga salita si raggiunge finalmente il Colle Portola (m.2410) e il fantastico panorama che si vede da quassù fa passare e quasi dimenticare la fatica fatta per arrivarci. Goduto l’impareggiabile spettacolo e scattato innumerevoli foto, proseguiamo piegando a sinistra seguendo la ben calpestata traccia che supera alcuni tratti leggermente esposti per proseguire lungo la dorsale settentrionale dello Zerbion, salendo già si intravede la grande sagoma bianca della statua della Madonna posizionata proprio sulla cima del Monte Zerbion e che rappresenta la nostra meta odierna. Il panorama si amplia mostrando ai nostri occhi la vista sul gruppo del Monte Rosa , sul Cervino sul Monte Bianco, su tutte le montagne della Valle Centrale e lontani.  Continuando a percorrere la cresta spartiacque tra la Val d’Ayas e la Valtournence si incontrano altre stazioni della Via Crucis e si perviene alla vetta dello Zerbion (m. 2717), trovandoci proprio in fronte alla monumentale candida figura benedicente posta a picco sul fondovalle, che domina un panorama a 360°. Opera dell’artista Bistolfi, la statua è alta sette metri, con la circonferenza della testa di 180 cm, quella del polso della mano destra di 55 cm e una apertura delle braccia, da mano a mano, di 280 cm. L’opera poggia su un basamento alto otto metri, sul quale vi sono una targa in pietra su cui è scritto “Posuerunt me custodem” e una grande targa in bronzo in cui sono riportati i nomi dei benefattori e di coloro che comunque contribuirono economicamente alla realizzazione del monumento, inoltre nel suo interno è ricavato un minuscolo altare nel quale celebrare la Messa. La collocazione della statua è frutto dell’antico voto espresso dalle valligiane per celebrare il ritorno dei soldati dal fronte della Grande Guerra. Nella prima metà degli anni Venti un comitato “Pro statue à la Vierge sur le Zerbion”, istituito a Saint-Vincent, promosse la raccolta dei fondi necessari. L’opera fu poi realizzata tra il 1931 e il 1932, assemblata a Saint-Vincent per essere ammirata dai fedeli, e quindi nuovamente smontata e trasportata da ex-combattenti in cima allo Zerbion a dorso di mulo. La statua fu benedetta il 10 settembre 1932. La prima Domenica dopo il Ferragosto di ogni anno le popolazioni stanziate nei paesi ai piedi del monte Zerbion salgono in processione sulla cima per assistere alla celebrazione della messa e per rinnovare nella preghiera l’antico voto delle donne di Saint-Vincent.

Il ritorno si effettua sullo stesso sentiero da dove siamo saliti. Consigliamo, prima di scendere, di fare visita alla statua del Gesù crocifisso, dove si può lasciare un ricordo della salita al monte sul libro di vetta custodito dietro alla croce, dentro un contenitore metallico.