Accesso stradale:
Da
Vergiate si prosegue sulla superstrada Vergiate-Besozzo
e si raggiunge Mercallo dove parcheggiamo in una
traversa di via Fornace.
Dopo un ulteriore periodo di chiusura ci viene di nuovo
“ concessa “ la possibilità di uscire dal comune di
residenza e quindi ne approfittiamo per ritornare a
sgranchirci le gambe compiendo una escursione che ci
porterà ad effettuare il giro del Lago di Comabbio. Il
Lago di Comabbio è un lago di origine glaciale, non è
molto esteso e si trova tra il
lago Maggiore
e il lago di Varese. Nelle sue acque furono rinvenuti
insediamenti palafitticoli risalenti all'età del bronzo.
Nonostante le dimensioni ridotte, sono ben 5 i comuni
che si affacciano sulle sue sponde per cui la camminata
si può iniziare da dove meglio conviene. Essendo un
percorso ad anello, da qualsiasi punto si parte, si
ritorna al punto di partenza compiendo l’intero giro del
lago. Molto pescoso, grazie al divieto di navigazione a
motore è diventato anche un'oasi naturalistica ricca di
piante rare e zona di rifugio e nidificazione di molte
specie di uccelli acquatici e di anatre. Un tempo era un
tutt'uno con il Lago di Varese, ma i due laghi sono oggi
separati dalla Palude Brabbia, la più vasta zona umida
del Varesotto. Attorno a questo bacino si snoda una
bellissima pista ciclopedonale, immersa nel verde non
presenta alcuna difficoltà e si snoda tra canneti e, in
stagione distese di ninfee e fiori di loto. In vari
punti lungo il percorso si possono trovare bagni
pubblici, fontanelle, panchine e tavoli per sostare.
Percorso
Parcheggiata l'auto a Mercallo (ma si può decidere di
partire da uno qualsiasi dei cinque comuni che
affacciano sul questo lago), ci incamminiamo lungo la
pista ciclo-pedonale, superato il campeggio La Vecchia
Fornace e poco dopo il ristorante da Cesarino, ci
allontaniamo dal lago e percorriamo un breve tratto che
costeggia la superstrada per Luino, arrivando a lambire
le abitazioni di Comabbio. Percorso il primo tratto
asfaltato, ci inoltriamo nella parte sterrata e
arriviamo a una struttura per il birdwatching. Il
sentiero corre lungo il lago per poi inoltrarsi
brevemente all'interno, costeggiando nuovamente la
superstrada. Poco prima di Ternate arriviamo così alla
pittoresca passerella di legno che, per circa 500 metri,
consentirebbe di camminare sospesi sull'acqua ammirando
la totalità del lago ed il bellissimo contesto naturale.
Purtroppo nel tratto compreso fra il Km.2 e il Km.3, che
interessano i comuni di Ternate e Comabbio, il passaggio
è chiuso perché la passerella è inagibile oramai da
tempo e percorrerla risulterebbe rischioso, questo ci
costringe ad abbandonare il percorso e aggirare
l’ostacolo transitando su strada asfaltata. Lungo il
cammino identifichiamo il profilo della cresta del Parco
dei Fiori in cui riconosciamo il Sacro Monte di Varese.
Continuando nel nostro cammino arriviamo al
bellissimo
parco Berrini di Ternate che troviamo a circa metà
percorso e qui ci fermiamo per riposare e consumare il
nostro pranzo. Terminata la sosta, usciamo dal parco,
superiamo il ristorante Montelago e
costeggiando il lago
entriamo nel territorio comunale di Varano Borghi.
Proseguendo lungo il percorso superiamo diverse ville
signorili, fino ad arrivare a
Corgeno alla spiaggia
della Canottieri, con il suo placido campo gara. Siamo
oramai quasi al termine di questa interessante
escursione che per le sue caratteristiche è fattibile in
ogni periodo dell’anno, ci ripromettiamo comunque di
rifarla in tarda primavera per apprezzare le fioriture
delle numerose specie botaniche presenti lungo il
percorso, in particolare le splendide distese di ninfee
e gli infestanti fiori di loto. Oramai siamo alla
conclusione del bel percorso ad anello, che purtroppo
non ci è stato possibile compiere per intero causa
l’interruzione della passerella che ci auguriamo venga
ripristinata al più presto per permettere il suggestivo
passaggio a pelo d’acqua.
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