Val Sesia

Rifugio Ferioli m.2264

 
 Gita effettuata in data: 7-8-Settembre-2019                                                    

 Partenza da: Rima S. Giuseppe m.1411
 Dislivello totale : m.913
 Difficoltà : E
 Effettivo cammino h: 4,30

Come arrivarci:
 
Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme, quindi SS299 per Alagna; arrivati a Balmuccia, si abbandona la statale, si piega a destra e si risale la strada provinciale della Val Sermenza arrivando dopo 10 Km. a Rimasco. A ridosso della chiesa parrocchiale troviamo il bivio per Rima sulla sinistra, si percorrono altri 7,5 Km. e si arriva all’ingresso del paese dove si parcheggia l’auto.
 

È ormai una lunga tradizione che corre ininterrotta indietro negli anni e che, si spera, possa continuare ancora per il futuro: è il turno di gestione al Rifugio Ferioli che questo anno ha un sapore particolare, infatti da ben 25 anni saliamo regolarmente al rifugio per svolgere il nostro turno di gestione, turno in cui questo anno celebriamo le nostre “ nozze d’argento ” con il rifugio. Dopo la fortunata e piacevole coincidenza dello scorso anno che ci ha permesso di salire usufruendo di un volo dell’elicottero, siamo tornati a ripercorrere l’antico sentiero che da Rima conduce al Colle Mud da cui in breve si raggiunge il rifugio. Tralasciamo la relazione della salita, già più volte descritta in passato, e iniziamo a descrivere quanto avvenuto nelle giornate di gestione. Purtroppo la giornata non è quanto di meglio ci si possa aspettare per fare un’escursione, ma quando si è preso un impegno, la serietà impone che esso venga rispettato per cui ci incamminiamo sotto una leggera pioggia che ci accompagnerà per tutto il tragitto. Al nostro arrivo veniamo accolti da Marco,Moglie e Amico che hanno gestito la settimana precedente che, preavvertiti del nostro arrivo, si sono premurati di farci trovare l’ambiente riscaldato per cui ci siamo potuti cambiare in tutta comodità. Data la giornata coperta e nebbiosa, in attesa di cenare e completare la serata con le immancabili quattro chiacchiere prima di coricarci, ci dedichiamo allo scambio di consegne informandoci sulle novità apportate prima della riapertura stagionale. Nel frattempo fanno il loro arrivo al rifugio anche Daniela e Giovanni che dopo la loro prima gestione dello scorso anno hanno deciso di ripetere l’esperienza ed entusiasticamente si uniscono alla compagnia. A cena siamo in otto e Claudio ha preparato un ottimo piatto di gnocchi al ragù, molto gradito ed apprezzato da tutti i commensali. Terminata la giornata ci ritiriamo nella speranza di risvegliarci con una bella giornata, speranza purtroppo disattesa in quanto la giornata si presenta coperta e in parte ventosa, nonostante il tempo non dei migliori, veniamo raggiunti da Stefano e Daniela che anche questo anno non sono voluti mancare all’appuntamento, così come Ivano, Enrica ed Alessio. Più tardi arrivano anche Paola, Davide, Samuele e Tommaso ed il docile Toby ( la molntagna dei ragazzi ) che sfidando le intemperie prendono posto sui tavoli in terrazza per consumare i loro pasti serviti nel nuovo ed innovativo “ piatto da mangiare ”. A seguire raggiungono il rifugio altri escursionisti che si fermano per il pranzo. Al termine della giornata rimaniamo soli e Daniela si dedica a preparare una super crostata con dedica per festeggiare il 25°. Nonostante la giornata non sia stata delle migliori, siamo soddisfatti del nostro operato e contenti di aver ricevuto la visita degli amici più affezionati, saliti appositamente per salutarci, ce ne andiamo a letto nella speranza di risvegliarci con una giornata splendida. Purtroppo nella notte un’irruzione di aria fredda produce un radicale cambiamento delle condizioni climatiche e al nostro risveglio, i tavoli in terrazza ed il sovrastante Tagliaferro si presentano imbiancati da una leggera nevicata. Un anticipo d’inverno che da queste parti non è un’eccezione e ci ricorda la stessa situazione già vissuta nel 2012. Fortunatamente il cielo sembra schiarirsi per cui siamo fiduciosi che la giornata si possa mettere al meglio e confidando nell’arrivo di qualche escursionista, diamo inizio alla preparazione del menù del giorno. Le nostre aspettative non vanno deluse ed infatti arrivano al rifugio Alberto e Luca, alcuni soci del CAI di Cameri, il simpatico Rolf Belz, amici di Daniela e un bel gruppo di soci appartenenti al CAI di Magenta per cui c’è lavoro per tutti e di comune accordo si procede per far sì che i graditi ospiti si trovino a proprio agio. In breve tempo sono tutti serviti e comodamente seduti ai tavoli della sala pranzo dimostrano di gradire quanto previsto dal menù. Serviti al meglio i graditi ospiti scambiamo con loro quattro chiacchiere prima che si apprestino ad intraprendere la via di discesa. Quando l’ultimo escursionista ha lasciato il rifugio, siamo arrivati di nuovo a sera, ed è tempo di tirare le...somme, siamo stanchi ma molto soddisfatti, l’essere stati raggiunti da molte persone è per noi motivo di grande soddisfazione e di stimolo a continuare in questa esperienza annuale. Prima di cena diamo inizio alle operazioni di chiusura che completeremo l’indomani mattina prima di lasciare definitivamente il rifugio, poi cena ed una saporita dormita. La mattina del giorno di partenza si presenta in una veste tutta particolare, una stupenda giornata ci permette di ammirare il fantastico panorama che si gode dal rifugio e, anche se a malincuore, dobbiamo rientrare per cui ci incamminiamo lungo l’oramai abituale sentiero che ci riporta a valicare il Colle del Mud da cui lanciamo un ultimo sguardo a ritroso che ci permetterà di conservare il ricordo del luogo che per un fine settimana all’anno consideriamo la nostra casa. Oltrepassato il colle, inizia la lunga discesa che ci riporterà tra le fiorite case di Rima dove termina la nostra avventura che si è rivelata, come sempre, impegnativa ma molto gratificante dal punto di vista umano che ci ha permesso di consolidare vecchie amicizie e farne di nuove. Ringraziamo gli amici che sono venuti a trovarci e che, comunque vada, hanno lasciato un segno nella nostra vita e dei quali ci ricorderemo e che ci mancheranno quando, con il passare degli anni, non potremo più salire per il nostro turno di gestione.

Claudio e Giorgio ( assente giustificato )

Un particolare e doveroso, oltre che sincero, ringraziamento va agli amici Luciano, Rosi, Daniela e Giovanni che sono stati di grande aiuto e supporto nella gestione.

Un plauso va al Presidente della Sezione e alla Commissione Rifugio per le costanti migliorie e innovazioni introdotte che stanno trasformando la struttura in un Rifugio Ecofriendly al passo con i tempi e a tutti i volontari che, con il loro impegno, contribuiscono a rendere sempre piacevole salire al Rifugio Ferioli.