Come arrivarci:
Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme,
quindi SS299 per Alagna; arrivati a Balmuccia, si
abbandona la statale, si piega a destra e si risale la
strada provinciale della Val Sermenza arrivando dopo 10
Km. a Rimasco. A ridosso della chiesa parrocchiale
troviamo il bivio per Rima sulla sinistra, si percorrono
altri 7,5 Km. e si arriva all’ingresso del paese dove si
parcheggia l’auto.
È ormai
una lunga tradizione che corre ininterrotta indietro
negli anni e che, si spera, possa continuare ancora per
il futuro: è il turno di gestione al Rifugio Ferioli che
questo anno ha un sapore particolare, infatti da ben 25
anni saliamo regolarmente al rifugio per svolgere il
nostro turno di gestione, turno in cui questo anno
celebriamo le nostre “ nozze d’argento ” con il rifugio.
Dopo la fortunata e piacevole coincidenza dello scorso
anno che ci ha permesso di salire usufruendo di un volo
dell’elicottero, siamo tornati a ripercorrere l’antico
sentiero che da Rima conduce al Colle Mud da cui in
breve si raggiunge il rifugio. Tralasciamo la relazione
della salita, già più volte descritta in passato, e
iniziamo a descrivere quanto avvenuto nelle giornate di
gestione. Purtroppo la giornata non è quanto di meglio
ci si possa aspettare per fare un’escursione, ma quando
si è preso un impegno, la serietà impone che esso venga
rispettato per cui ci incamminiamo sotto una leggera
pioggia che ci accompagnerà per tutto il tragitto. Al
nostro arrivo veniamo accolti da
Marco,Moglie e Amico
che hanno gestito la settimana precedente che,
preavvertiti del nostro arrivo, si sono premurati di
farci trovare l’ambiente riscaldato per cui ci siamo
potuti cambiare in tutta comodità. Data la giornata
coperta e nebbiosa, in attesa di cenare e completare la
serata con le immancabili quattro chiacchiere prima di
coricarci, ci dedichiamo allo scambio di consegne
informandoci sulle novità apportate prima della
riapertura stagionale. Nel frattempo fanno il loro
arrivo al rifugio anche
Daniela e Giovanni
che dopo
la loro prima gestione dello scorso anno hanno deciso di
ripetere l’esperienza ed entusiasticamente si uniscono
alla compagnia. A cena siamo in otto e Claudio ha
preparato un ottimo piatto di gnocchi al ragù, molto
gradito ed apprezzato da tutti i commensali. Terminata
la giornata ci ritiriamo nella speranza di risvegliarci
con una bella giornata, speranza purtroppo disattesa in
quanto la giornata si presenta coperta e in parte
ventosa, nonostante il tempo non dei migliori, veniamo
raggiunti da Stefano e Daniela che anche questo anno non
sono voluti mancare all’appuntamento, così come
Ivano,
Enrica ed Alessio.
Più tardi arrivano anche
Paola,
Davide, Samuele e Tommaso ed il docile Toby
(
la
molntagna dei ragazzi
) che sfidando le intemperie prendono posto sui tavoli
in terrazza per consumare i loro pasti serviti nel nuovo
ed innovativo “ piatto da mangiare ”. A seguire
raggiungono il rifugio altri escursionisti che si
fermano per il pranzo. Al termine della giornata
rimaniamo soli e Daniela si dedica a preparare una
super
crostata con dedica per festeggiare il 25°.
Nonostante la giornata non sia stata delle migliori,
siamo soddisfatti del nostro operato e contenti di aver
ricevuto la visita degli amici più affezionati, saliti
appositamente per salutarci, ce ne andiamo a letto nella
speranza di risvegliarci con una giornata splendida.
Purtroppo nella notte un’irruzione di aria fredda
produce un radicale cambiamento delle condizioni
climatiche e al nostro risveglio, i
tavoli in
terrazza
ed il sovrastante
Tagliaferro
si presentano imbiancati da una leggera nevicata. Un
anticipo d’inverno che da queste parti non è
un’eccezione e ci ricorda la stessa situazione
già
vissuta nel 2012.
Fortunatamente il cielo sembra schiarirsi per cui siamo
fiduciosi che la giornata si possa mettere al meglio e
confidando nell’arrivo di qualche escursionista, diamo
inizio alla preparazione del menù del giorno. Le nostre
aspettative non vanno deluse ed infatti arrivano al
rifugio
Alberto e Luca,
alcuni soci del
CAI di
Cameri,
il simpatico
Rolf Belz,
amici di Daniela
e un bel
gruppo di
soci appartenenti al CAI di Magenta
per cui c’è lavoro per tutti e di comune accordo si
procede per far sì che i graditi ospiti si trovino a
proprio agio. In breve tempo sono tutti serviti e
comodamente seduti ai tavoli della sala pranzo
dimostrano di gradire quanto previsto dal menù. Serviti
al meglio i graditi ospiti scambiamo con loro quattro
chiacchiere prima che si apprestino ad intraprendere la
via di discesa. Quando l’ultimo escursionista ha
lasciato il rifugio, siamo arrivati di nuovo a sera, ed
è tempo di tirare le...somme, siamo stanchi ma molto
soddisfatti, l’essere stati raggiunti da molte persone è
per noi motivo di grande soddisfazione e di stimolo a
continuare in questa esperienza annuale. Prima di cena
diamo inizio alle operazioni di chiusura che
completeremo l’indomani mattina prima di lasciare
definitivamente il rifugio, poi cena ed una saporita
dormita. La mattina del giorno di partenza si presenta
in una veste tutta particolare, una
stupenda giornata ci
permette di ammirare il fantastico panorama che si gode
dal rifugio e, anche se a malincuore, dobbiamo rientrare
per cui ci incamminiamo lungo l’oramai abituale sentiero
che ci riporta a valicare il Colle del Mud da cui
lanciamo un ultimo sguardo a ritroso che ci permetterà
di conservare il ricordo del luogo che per un fine
settimana all’anno consideriamo la nostra casa.
Oltrepassato il colle, inizia la lunga discesa che ci
riporterà tra le fiorite case di
Rima dove termina la
nostra avventura che si è rivelata, come sempre,
impegnativa ma molto gratificante dal punto di vista
umano che ci ha permesso di consolidare vecchie amicizie
e farne di nuove. Ringraziamo gli amici che sono venuti
a trovarci e che, comunque vada, hanno lasciato un segno
nella nostra vita e dei quali ci ricorderemo e che ci
mancheranno quando, con il passare degli anni, non
potremo più salire per il nostro turno di gestione.
Claudio e Giorgio ( assente giustificato )
Un
particolare e doveroso, oltre che sincero,
ringraziamento va agli amici
Luciano, Rosi, Daniela e Giovanni
che sono
stati di grande aiuto e supporto nella gestione.
Un plauso
va al Presidente della Sezione e alla Commissione
Rifugio per le costanti
migliorie
e
innovazioni introdotte
che stanno trasformando la struttura in un Rifugio
Ecofriendly al passo con i tempi e a tutti i volontari
che, con il loro impegno, contribuiscono a rendere
sempre piacevole salire al Rifugio Ferioli.
![](http://www.escursionando.it/Anno%202019/Uso%20sito%202019/home%20005.gif)
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