Val Sesia

Parone-Doccio-Parone ( anello )

 
 Gita effettuata in data : 13-Febbraio-2019                                                    

 Partenza da: Parone m. 604
 Dislivello totale m : 496
 Difficoltà : E
 Durata itinerario h: 5,00

Come arrivare: Seguire la S.S. 299 della Valsesia in direzione Varallo e raggiungere Crevola, sulla destra orografica del fiume Sesia, piu' o meno di fronte a Varallo; prendere la strada asfaltata per Parone.

Per effettuare questo piacevole itinerario di bassa quota, abbiamo preso spunto dal sito del CAI di Varallo che, oltre a riportare chiare indicazioni sul percorso, dà anche la possibilità di usufruire delle tracce GPS.

Sentieri 724-713-724A

Dalla piazzetta di Parone, 604m, ignorando la variante 724a, si esce sulla destra a imboccare la strada principale percorrendola sempre sulla destra per pochi metri, poi per un vicolo si scende a sinistra, si sfiora il tornante della carrozzabile sotto l'osteria e si prende a sinistra la mulattiera dritta e acciottolata, in discesa. Trascurando a sinistra una sterrata, si attraversa su un ponticello il torrente Riale e in leggera salita si arriva alla località Dramo, dove si possono notare due meridiane e sul muro esterno di una casa un affresco di carattere religioso popolare che raffigura la Madonna di Caravaggio. Si esce sulla carrozzabile, poi subito si scende per la mulattiera di sinistra che porta a Roncaglio, dove di fronte a un lavatoio è situata la cappella della Madonna Ausiliatrice. Poco più avanti si sbocca sulla strada asfaltata, che si abbandona di fronte al santuario (anch'esso dedicato all'Ausiliatrice) per seguire a sinistra la vecchia mulattiera che permette di tagliare i tornanti sottostanti e raggiungere Locarno, 456m, passando su un ponticello, oltre il quale si trova un'elegante casa ad archi sulla sinistra. Quasi subito si trascura a sinistra la variante 724a, si supera a destra un ponte in pietra e passando tra le case, una delle quali con antico ingresso in pietra, si sbuca sulla carrozzabile, fiancheggiando la chiesa della Madonna di Costantinopoli, nei pressi della quale parte l'itinerario 729 (Locarno-Miniere Gavala). Da Locarno, 456m, immediatamente di fronte alla chiesa della Madonna di Costantinopoli, si prende il sentiero che, procedendo vicino ai ruderi della vecchia fucina trasformata in deposito, scende al ponte in legno sul torrente Duggia. Si risale l'opposto versante con ripidi tornanti e dopo un buon tratto nel bosco si incrocia l'itinerario 712(Doccio-Monte Luvot). Lo si segue verso destra fino all'Alpe Solivello,  nei cui pressi sgorga una sorgente di acqua fresca. Si svolta decisamente a sinistra, quasi in direzione opposta, percorrendo per un lungo tratto la sterrata che poi si abbandona per un incerto sentiero sulla destra. Si continua in piano nel bosco e si perviene ai ruderi dell'Alpe Camprund. Il sentiero si fa più evidente; si superano in piano alcuni dossi ed altrettante vallecole per arrivare alla località Fei, 692m, sulla strada che da Doccio sale al Monte Tovo (ore 1-1.30). Da Fei, poco a monte della chiesetta di Santa Caterina, si entra tra le case e nei pressi del lavatoio si prende la mulattiera che in discesa supera una fonte con una grossa vasca e si arriva al Croso dei Mulini. Lo si oltrepassa, quindi si esce sul fianco del vallone e si raggiunge un pianoro nel bosco con alcune baite sparse, fino ad incontrare a quota 675m l'itinerario 713 che sale da Doccio verso il Monte Tovo. Si segue in discesa il sentiero che continua nel bosco raggiungendo da prima l’Alpe Cigliaschetto e successivamente, superato su ponte il Rio dei Mulini, si perviene nella zona in cui ancora esiste la costruzione del vecchio Mulino utilizzato per la macina della canapa con adiacenti quel che resta delle vasche per la macerazione della stessa. Ancora un breve tratto in discesa e, quando oramai siamo al termine del sentiero, si raggiungono i ruderi dello scarico della miniera a Doccio (m.406). Si è oramai al termine del sentiero che sbuca sulla strada che porta al vicino Oratorio della Madonna del Rosario. Dalla Piazzetta, volgendo a sinistra, si segue Via Baraggiolo fino a raggiungere la parte alta di Doccio da cui si entra in Via per Locarno. Su strada asfaltata si raggiunge la chiesetta di San Biagio che si supera, ((trascurando per questioni di orario l’itinerario 712), per continuare sulla strada asfaltata e giungere dopo circa 2 Km. alla chiesa della Madonna della Neve a Locarno. Entrati fra le caratteristiche case della frazione, si raggiunge il ponte in pietra sul Torrente Riale, da cui siamo transitati al mattino, e sulla destra, prende avvio il sentiero dal fondo dissestato che entra nel bosco e in ripida salita raggiunge la chiesa parrocchiale di San Pietro di Parone (m.606) posta in stupenda posizione sulla valle sottostante. Alla chiesa abbandoniamo il sentiero 724A e, seguiamo la strada asfaltata che ci porta direttamente a Parone dove termina questa lunga camminata sui sentieri della bassa valle.