Come arrivarci:
con l’autostrada A/26 si arriva fino a Tortona, poi la
A21 con uscita Asti Est e la Statale 231 in direzione
Alba.
Durante l’escursione fra i vigneti di Trontano “ la
culla del Prünent ”, Irmo propone una gita nel
territorio unico delle Langhe: una delle più rinomate
zone viticole del mondo, proclamate
patrimonio
dell’Unesco nel 2014. Nella parte meridionale del
Piemonte, a ridosso delle Alpi Marittime e
dell’Appennino Ligure, le Langhe sono un grande
anfiteatro di rilievi collinari disseminati di
pittoreschi vigneti, con crinali allungati e sottili,
compresi nella zona racchiusa tra le valli del Tanaro e
della Bormida e limitata al sud dallo spartiacque alpino
tra Piemonte e Liguria. Una interessante proposta che
presuppone di farci scoprire una zona da noi ancora
inesplorata, che subito ha riscosso l’interesse della
compagnia, per cui diamo mandato ad Irmo, buon
conoscitore della zona, per organizzare l’uscita nel
territorio intorno ad Alba. Irmo propone un giro nella
Langa del Barbaresco, il luogo ideale per godere del
buon vino e della buona cucina con la possibilità di
visitare, oltre alle zone collinari, anche paesi e
antichi borghi arrampicati sulle alture con visita e
degustazione presso una cantina da lui conosciuta e che
ha sede nel vicino Roero.
Con
le giornate che si vanno accorciando sempre di più,
stabiliamo di fare una gita esplorativa per conoscere la
zona, ripromettendoci di tornare poi il prossimo anno
con più calma soffermandoci più a lungo. Il programma
prevede di raggiungere Neive e visitare il borgo per poi
spostarci a Canale d’Alba dove abbiamo in programma di
visitare l’Azienda Agricola F.lli Sperone Carlo e Sergio
e la sua cantina. Raggiunta Neive, centro noto come
"terra dei quattro vini" - Barbaresco, Barbera, Moscato
e Dolcetto, lasciamo l’auto nei pressi del campo
sportivo e saliamo lungo uno scalinato sentiero che ci
porta a raggiungere la piazzetta su cui sorge
l’antica chiesa parrocchiale
dedicata ai SS. Pietro e Paolo e la seicentesca
chiesa dell’Arciconfraternita di S. Michele
con il prezioso portale ligneo. Lasciata la piccola
piazza, procediamo seguendo le indicazioni per il punto
panoramico, raggiungiamo la sommità della collina per
scoprire la parte più antica del paese, il centro
storico che con le sue case in pietra dai
tetti rossi
che si affacciano sui vicoli addossate le une alle
altre, i
portoncini in legno,
i nobili palazzi in cotto, i curati giardini e i
numerosi scorci sulla campagna circostante conserva un
impianto medioevale, fatto di
stradine acciottolate
che salgono verso la duecentesca Torre dell’Orologio.
Con
questa architettura non può stupire che Neive sia
riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d’Italia” e
visitandolo si capisce subito il perché. Fra antiche
testimonianze del passato spiccano: la Casaforte dei
Conti Cotti di Ceres, il
Palazzo Borgese,
sede dell’amministrazione municipale, la
vecchia sede del palazzo comunale
ed una serie di palazzi storici della città che si
affacciano su
Piazza Italia.
Dal punto panoramico, in una giornata limpida e
soleggiata ( non oggi purtroppo ), si può ammirare il
paesaggio delle
dolci colline
che si susseguono a perdita d’occhio. Dopo la visita
all’antico borgo, ritorniamo alle auto e ci spostiamo a
Barbaresco dove visitiamo il paese caratterizzato dalla
sua
torre medioevale,
la più alta e possente del Piemonte, avvolta dalla
nebbia ed effettuiamo la
sosta aperitivo.
Al termine della sosta, raggiungiamo Canale d’Alba dove
ci attendono
Carlo e Sergio,
titolari
dell’azienda.
I cortesissimi padroni di casa, ci hanno preparato una
ricca degustazione
a base di apprezzatissimi
prodotti locali che si abbinano molto bene ai
vini di loro produzione
che assaggiamo molto volentieri e a più riprese in
quanto, l’imbarazzo della scelta, ci rende difficile
stilare una classifica. Per completare la giornata ci
viene offerto pure il caffè con relativa correzione. A
questo punto non ci resta altro da fare che caricare in
auto i diversi cartoni del prezioso “ succo d’uva ”che
ognuno di noi ha deciso di acquistare dopo aver scelto
al termine della non facile ed impegnativa degustazione.
Dopo la
foto ricordo,
arriva così il momento di pensare al rientro e far
ritorno verso casa al termine di una giornata che, ci
aspettavamo migliore dal punto di vista atmosferico ma
che, grazie alla disponibilità, l’attenzione e la
simpatia di Carlo e Sergio abbiamo trascorso al meglio
in un’atmosfera di amicizia e cordialità.
P.S. Un particolare e doveroso ringraziamento oltre che
ai F.lli Sperone, va ad Irmo per aver organizzato una
escursione diversa dalle nostre abituali, ma che abbiamo
molto apprezzato e ci auguriamo si possa ripetere in un
prossimo futuro.
Grazie Carlo, Sergio e Irmo.
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