Langhe

 Neive e dintorni

 
 Gita effettuata in data: 23-Ottobre-2019                                                    

 Partenza da: Neive  m.308
 Dislivello totale : m.=
 Difficoltà : T
 Effettivo cammino h: 3,00

Come arrivarci: con l’autostrada A/26 si arriva fino a Tortona, poi la A21 con uscita Asti Est e la Statale 231 in direzione Alba.

 

Durante l’escursione fra i vigneti di Trontano “ la culla del Prünent ”, Irmo propone una gita nel territorio unico delle Langhe: una delle più rinomate zone viticole del mondo, proclamate patrimonio dell’Unesco nel 2014. Nella parte meridionale del Piemonte, a ridosso delle Alpi Marittime e dell’Appennino Ligure, le Langhe sono un grande anfiteatro di rilievi collinari disseminati di pittoreschi vigneti, con crinali allungati e sottili, compresi nella zona racchiusa tra le valli del Tanaro e della Bormida e limitata al sud dallo spartiacque alpino tra Piemonte e Liguria. Una interessante proposta che presuppone di farci scoprire una zona da noi ancora inesplorata, che subito ha riscosso l’interesse della compagnia, per cui diamo mandato ad Irmo, buon conoscitore della zona, per organizzare l’uscita nel territorio intorno ad Alba. Irmo propone un giro nella Langa del Barbaresco, il luogo ideale per godere del buon vino e della buona cucina con la possibilità di visitare, oltre alle zone collinari, anche paesi e antichi borghi arrampicati sulle alture con visita e degustazione presso una cantina da lui conosciuta e che ha sede nel vicino Roero. Con le giornate che si vanno accorciando sempre di più, stabiliamo di fare una gita esplorativa per conoscere la zona, ripromettendoci di tornare poi il prossimo anno con più calma soffermandoci più a lungo. Il programma prevede di raggiungere Neive e visitare il borgo per poi spostarci a Canale d’Alba dove abbiamo in programma di visitare l’Azienda Agricola F.lli Sperone Carlo e Sergio e la sua cantina. Raggiunta Neive, centro noto come "terra dei quattro vini" - Barbaresco, Barbera, Moscato e Dolcetto, lasciamo l’auto nei pressi del campo sportivo e saliamo lungo uno scalinato sentiero che ci porta a raggiungere la piazzetta su cui sorge l’antica chiesa parrocchiale dedicata ai SS. Pietro e Paolo e la seicentesca chiesa dell’Arciconfraternita di S. Michele con il prezioso portale ligneo. Lasciata la piccola piazza, procediamo seguendo le indicazioni per il punto panoramico, raggiungiamo la sommità della collina per scoprire la parte più antica del paese, il centro storico che con le sue case in pietra dai tetti rossi che si affacciano sui vicoli addossate le une alle altre, i portoncini in legno, i nobili palazzi in cotto, i curati giardini e i numerosi scorci sulla campagna circostante conserva un impianto medioevale, fatto di stradine acciottolate che salgono verso la duecentesca Torre dell’Orologio. Con questa architettura non può stupire che Neive sia riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d’Italia” e visitandolo si capisce subito il perché. Fra antiche testimonianze del passato spiccano: la Casaforte dei Conti Cotti di Ceres, il Palazzo Borgese, sede dell’amministrazione municipale, la vecchia sede del palazzo comunale ed una serie di palazzi storici della città che si affacciano su Piazza Italia. Dal punto panoramico, in una giornata limpida e soleggiata ( non oggi purtroppo ), si può ammirare il paesaggio delle dolci colline che si susseguono a perdita d’occhio. Dopo la visita all’antico borgo, ritorniamo alle auto e ci spostiamo a Barbaresco dove visitiamo il paese caratterizzato dalla sua torre medioevale, la più alta e possente del Piemonte, avvolta dalla nebbia ed effettuiamo la sosta aperitivo. Al termine della sosta, raggiungiamo Canale d’Alba dove ci attendono Carlo e Sergio, titolari dell’azienda. I cortesissimi padroni di casa, ci hanno preparato una ricca degustazione a base di apprezzatissimi prodotti locali che si abbinano molto bene ai vini di loro produzione che assaggiamo molto volentieri e a più riprese in quanto, l’imbarazzo della scelta, ci rende difficile stilare una classifica. Per completare la giornata ci viene offerto pure il caffè con relativa correzione. A questo punto non ci resta altro da fare che caricare in auto i diversi cartoni del prezioso “ succo d’uva ”che ognuno di noi ha deciso di acquistare dopo aver scelto al termine della non facile ed impegnativa degustazione. Dopo la foto ricordo, arriva così il momento di pensare al rientro e far ritorno verso casa al termine di una giornata che, ci aspettavamo migliore dal punto di vista atmosferico ma che, grazie alla disponibilità, l’attenzione e la simpatia di Carlo e Sergio abbiamo trascorso al meglio in un’atmosfera di amicizia e cordialità.

P.S. Un particolare e doveroso ringraziamento oltre che ai F.lli Sperone, va ad Irmo per aver organizzato una escursione diversa dalle nostre abituali, ma che abbiamo molto apprezzato e ci auguriamo si possa ripetere in un prossimo futuro. Grazie Carlo, Sergio e Irmo.