Come
Arrivare:
Percorrere
la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire
seguendo la Statale del Sempione, sino all’uscita per
Domodossola. Usciti dalla Statale, si svolta a destra,
si continua per Domodossola, per poi seguire le
indicazioni Val Bognanco; all’imbocco della valle si
trova sulla destra il ponte di Mocogna che si attraversa
per raggiunge il parcheggio.
Oggi
con la nostra escursione percorreremo un tratto della
Via Francisca
Ossolana (
segnavie A00a
),
che era una delle strade che collegavano il centro
Europa con la pianura Padana. La Via
Storica della Piana del Toce, che da Crevoladossola
scendeva a Pieve Vergonte, consentiva ai
pellegrini in viaggio, di raggiungere la via Francigena
a Mortara o a Vercelli,
percorrendo la vecchia
via della “Strada Francisca”, attraversando paesi con
tradizioni molto antiche.
Le tracce
documentarie, nella tipologia architettonica unica,
risalgono almeno al 1100, quando la “via Francisca”,
portava tra queste montagne oltre ai pellegrini,
commercianti e soldati in transito fra Italia, Svizzera
e Francia.
Questa prima parte da Crevoladossola a Domodossola non
percorre la vera via, ma passa da vecchi insediamenti in
quota nel tratto appartenuto ai signori Ardignaga che
stavano su sponda destra del torrente Bogna. La veccjia
via, dopo l’Oratorio di San Vitale, proseguiva nel piano
per poi entrare a Domodossola dalla Via Briona; questo
tracciato è ora scomparso e sostituito da strade
“moderne”. Le frazioni di Crevola di Bosco, Canei e
Monte sono poste in territori soleggiati e panoramici.
Il tracciato poi scende dove c’è ancora la Torre di
Ardignaga per proseguire per Mocogna e dopo aver
attraversato il Bogna si vedono gli antichi argini.
Noi partendo da Mocogna, effettueremo parte di questo
percorso in senso contrario a quanto descritto,
raggiungendo Canei per poi scendere a Preglia e far
ritorno a Mocogna percorrendo le strade interne.
Lasciate le auto entriamo fra le case di
Mocogna
dove subito si trovano le chiare
indicazioni del sentiero
che cominciamo a seguire giungendo in breve a
Caddo in località Ardignaga
da cui si inizia a salire passando fra
alti muri di sasso
che delimitano il
cammino.
Si percorre un tratto nel bosco in cui sono ancora molto
evidenti e ben conservati i
terrazzamenti
che sorreggevano i piccoli campi di coltura, il panorama
si amplia offrendo una bella panoramica sulla piana in
cui si erge la
medioevale
Torre di Ardignaga,
una delle più belle e maestose torri di segnalazione
sparse in tutta l'Ossola la cui esistenza è documentata
già a partire dal XVII secolo. Il percorso continua ora,
sempre ben segnalato, in saliscendi a mezza costa
offrendo
scorci panoramici molto suggestivi
sulla sottostante Piana del Toce che
invitano alla sosta.
Raggiunta una cappella, scattiamo la
foto di gruppo
a ricordo della gita e da qui il sentiero inizia a
scendere in direzione della frazione Monte che si
raggiunge dopo aver superato una bellissima e soleggiata
zona molto ben tenuta e ordinata.
Data la particolare favorevole esposizione al sole, la
coltura della vite
è ancora molto praticata e anche gli alberi da frutto
abbondano e già con le loro fioriture annunciano
l’imminente arrivo della primavera.
Superati i ruderi di un’antica torre di segnalazione,
siamo in
vista della località Canei
che raggiungiamo per aggirarci fra le sue strette viuzze
che corrono fra costruzioni in cui sono evidenti
le
modalità
costruttive in uso a quei tempi.
Vista l’ora e l’approssimarsi del mezzogiorno da Canei,
superando il
viadotto della Ferrovia del Sempione,
scendiamo direttamente a Preglia e per strada asfaltata
raggiungiamo il locale in cui sosteremo per consumare un
buon pranzo in allegria.
Al termine della piacevole pausa, ci rimettiamo in
cammino e sempre seguendo la viabilità ordinaria,
facciamo ritorno a Mocogna dove termina questa camminata
che ci ha permesso di ripercorrere uno dei tanti
sentieri che hanno fatto la storia delle nostre valli.
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