Come arrivare:
Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire
sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di
Montecrestese. Seguire le indicazioni per Altoggio;
superare le frazioni di Giosio, Oro e Naviledo e si
arriva ad Altoggio. Prima di entrare nell’abitato, sulla
sinistra, prende avvio la strada agro-silvo-pastorale
che in circa 10 Km. raggiunge l’alpe Agarina. N.B.
Il transito sulla strada per la Valle Agarina è
disciplinato da specifico
regolamento
emesso dal Comune di Montecrestese.
La Valle Isorno è una delle valli minori della Val
d'Ossola, che si dirama presso la località di
Montecrestese, inserendosi geograficamente tra la Val
Formazza e la Val Vigezzo ed è attraversata dall'omonimo
fiume. È stretta e incassata, con pochissimi
insediamenti umani tanto da essere definita anche come “
la valle dell’impossibile ″, perché all’imboccatura è
talmente stretta e incassata che sembra inverosimile
potervi accedere. Dopo l’alpeggio di Agarina si divide
in due convalli: a destra la Val Agrasino mentre a
sinistra la Valle del rio Nocca che proviene dal lago
Gelato. Nella parte alta di quest'ultima si estendono i
grandi pascoli dell'Alpe Matogno e della Val Cravariola,
che è stata in passato teatro di sanguinose battaglie
per il suo possesso. Lasciata l’auto dopo Agarina,
proseguiamo lungo
la nuova
strada
realizzata per permettere agli automezzi di servizio di
raggiungere il cantiere dove è in costruzione una nuova
centralina idroelettrica. Percorso un buon tratto della
strada, arriviamo al
nuovo ponte Faugiol
, il vecchio è stato distrutto da una slavina
negli anni passati, che valichiamo per poi iniziare a
salire lungo la bella ed antica
mulattiera
che corre alta sul sottostante
Rio Nocca,
superato un robusto ponte giungiamo in vista del
bellissimo e raccolto
Alpe Nocca
m.1611. In salita lungo un
bel sentiero che, facendosi strada tra
un fitto tappeto di rododendri,
si inerpica spietatamente lungo la linea di massima
pendenza entrando in
un bellissimo lariceto per
risalirlo interamente fino a sbucare, al margine
superiore del bosco, negli ampi pascoli dell’Alpe
Ratagina
m.1920. Dall’alpe
il panorama si apre
e lo sguardo abbraccia tutte le bellissime montagne, che fanno da corona
alla stupenda conca in cui sono racchiusi i numerosi
alpeggi che emergono dai vasti pascoli .
Dall’alpe ci dirigiamo a destra e iniziamo a percorrere
un lungo traverso che, in moderata e costante ascesa,
aggira un costone dietro il quale si trova il pianoro su
cui sorgono le belle
baite dell'Alpe Lago
m. 2069. Riprendiamo
il cammino indirizzandoci verso il sovrastante rilievo
che, raggiunto e superato ci permette di raggiungere il
Lago di Matogno
m. 2087. Lo spettacolo che si presenta ai
nostri occhi è semplicemente fantastico in questo
luogo, decidiamo di effettuare la sosta
pranzo
per gustarci, oltre ai panini, anche questa particolare
ed entusiasmante visione. Terminato il pranzo, e dopo
aver scattato una quantità industriale di foto, iniziamo il
percorso del ritorno ed
iniziamo a scendere in direzione
dell’Alpe Matogno, raggiungiamo e superiamo la
ex caserma
della Guardia di Finanza e continuiamo a scendere lungo
i prati in cui abbondano grandi quantità di
coloratissime genziane.
In breve entriamo nei prati dell’Alpe
Matogno
in cui risultano armoniosamente inserite le
baite ristrutturate con cura. Riprendiamo il
cammino in direzione dell’Alpe
Nocca
che raggiungiamo nuovamente. Qui incontriamo
due signori che molto gentilmente ci invitano a bere
un graditissimo caffè corretto. Scambiate le solite
quattro chiacchiere, ringraziamo per la cordiale
ospitalità e ci avviamo per il
sentiero fatto in salita sino
al
bivio. Non ci resta ora che ripercorre a ritroso
un tratto
della strada
che ci riporta all’auto per fare ritorno verso
casa. Accaldati, un po’ stanchi ma soddisfatissimi, ci
congratuliamo a vicenda per la stupenda escursione
effettuata in un ambiente di rara bellezza, poco
conosciuto e frequentato a causa del lungo avvicinamento
che può avvenire unicamente percorrendo il lungo tratto
di strada vietato al transito delle auto non
autorizzate.
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