Come arrivare:
Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire
seguendo la statale del Sempione , sino all’uscita per
Domodossola. Usciti dalla statale, si seguono le
indicazioni per il Sacro Monte Calvario e lasciamo
l’auto
nel piccolo parcheggio posto all’inizio della Via
Crucis.
Oggi avevamo in programma un giro in Val Bognanco per
far visita ad alcune sue caratteristiche frazioni, le
forti precipitazioni del giorno prima hanno fatto cadere
una frana che ha interrotto la viabilità e quindi,
giunti all’inizio della salita per Bognanco, ci siamo
trovati la strada sbarrata per cui si è dovuti ricorrere
alla ricerca di un itinerario alternativo. Dato che
l’amico Luciano non era con noi quando abbiamo
visitato le frazioni alte di Domodossola, decidiamo di
rifare il piacevole percorso in sua compagnia e così, in
breve raggiungiamo la partenza della Via Crucis al Sacro
Monte Calvario e diamo avvio all’escursione.
Lasciate le auto, raggiungiamo l’inizio della
Via Crucis che conduce al Sacro
Monte Calvario: eretto
nella metà del 1600 sul colle Mattarella a 362 metri
d'altitudine, da cui si domina un ampio tratto della
valle del Toce, l'intero abitato di Domodossola e la
circostante corona di montagne. Terminati i preparativi,
iniziamo a risalire il bel
lastricato che supera le
diverse cappelle al cui interno, per mezzo di statue a
grandezza naturale, son rappresentati e narrati gli
episodi della Passione di Cristo. Al bivio della VI
stazione prendiamo a destra e, seguendo il percorso
devozionale, raggiungiamo la sommità del monumentale
complesso, che dal 1991 è una riserva naturale speciale
della Regione Piemonte divenuto patrimonio mondiale
dell'umanità nel 2003. Grazie alla sua posizione
privilegiata, il Sacro Monte rappresenta un ottimo punto
di partenza per, escursioni di varia difficoltà e
percorsi naturalistici di grande fascino che
ripercorrono luoghi e sentieri della tradizione come
l’itinerario che andiamo a percorrere oggi. Raggiunto
l’ingresso del Santuario, seguiamo le indicazioni del
sentiero D0 e ci incamminiamo lungo la bella mulattiera
selciata che, percorrendo trasversalmente la montagna,
porta ad intersecare la strada asfaltata che si
attraversa per continuare a salire nel bosco sino ad
incrociarla nuovamente e a questo punto, voltando a
sinistra in breve raggiungiamo
l’Oratorio di Cruppi m.549.
L’oratorio eretto nel 1633 e dedicato a San Defendente,
sorge su di un dosso roccioso da cui si ha una bella
visuale sul piano Ossolano. Da questa località si
prosegue per
Vallesone
m. 659 che deve il suo toponimo alla piccola vallata o
conca in cui si trova. A bordo strada è visibile il
forno comunitario,
il lavatoio con annessa “ libreria
della fontana ” e
seguendo le indicazioni che ci portano ad entrare fra le
case raggiungiamo il locale al cui interno è custodito
il vecchio torchio
a cui fanno da corona antichi utensili utilizzati per la
vinificazione. Aggirandoci fra le case, sono ancora
visibili antiche costruzioni che rivelano il sapiente
uso della pietra e raggiungiamo la piazzetta su cui si
affaccia
l’Oratorio di San Gaudenzio.
Procedendo lungo la strada asfaltata si ha modo di
vedere una serie di
figure, dipinte su lamiera,
che rappresentano vari momenti di vita dei fanciulli che
popolavano la borgata. Uscendo dalla graziosa località
raggiungiamo di nuovo la carrozzabile che sale all’Alpe
Lusentino, e seguendo le indicazioni per il Motto,
proseguiamo sulla destra lungo il sentiero che, in un
susseguirsi di coltivazioni e testimonianze di vita
rurale,
supera alcuni
impetuosi ruscelli e
raggiunge
Andosso e
successivamente
Prata.
Da Prata scendiamo a
Maggianico,
capoluogo dell’antico comune di Vagna, autonomo fino al
1928 e che raggruppava tutte queste borgate. Ne
testimoniano l’importanza
il campanile e la parrocchiale,
di stile romanico, anteriore al secolo XIV e dedicata a
San Brizio. Si prosegue in direzione del cimitero e
della
cappella della “Posa dei morti”
da cui salendo leggermente a destra, raggiungiamo la
frazione Asparedo e superato il rio Andosso perveniamo a
Croppo
con la sua bella fontana e l’immancabile cappella,
continuando sul comodo sentiero giungiamo in località
Motto da cui scendendo a sinistra lungo “ lo stradon ”ci
immettiamo sul sentiero che scende a Premone da cui
raggiungiamo la località Trontana dove facciamo visita
all’amico
Valter
che, accogliendoci con la sua proverbiale ospitalità, ci
offre ogni genere di conforto. Nell’occasione facciamo
conoscenza con
Roberta e Mario,
per gli amici “ Charles Bronson”, e dopo una bella e
piacevole chiacchierata con gli amici, lasciamo la
compagnia e ci incamminiamo verso Crossiggia da cui
rientriamo al Santuario e, rientrati sul percorso
seguito al mattino, facciamo ritorno all’auto.
Gradevole e facile escursione, che si svolge su belle
mulattiere attraverso le antiche borgate rurali di
Domodossola osservando costruzioni antiche e scorci
panoramici alla scoperta di caratteristici nuclei.
Nonostante la forzata variazione di programma, abbiamo
trascorso una piacevole giornata in compagnia con il
piacere di ritrovare un amico che non vedevamo da tempo.
Ii tempo di percorrenza è puramente indicativo in quanto
numerose sono le testimonianze che meritano di essere
osservate con la dovuta attenzione.
Curiosità
“Nella
frazione di Vagna
la seconda domenica di luglio,
si festeggia il Natale come se fosse il 25 Dicembre. È
una tradizione antica, radicata dal 1600, da quando la
gente del posto, allevatori e taglialegna costretti a
migrare al di là delle Alpi in inverno, tornava a casa
per la bella stagione: a luglio i padri di famiglia
tornavano a casa e quello era l’unico momento in cui ci
si poteva riunire
attorno alla parrocchia per celebrare la nascita di Gesù
con la
famiglia.
Naturalmente non ci sono abeti, in compenso
il
rosso domina negli addobbi
e, durante le liturgie,
risuonano i canti tradizionali del Natale. Il momento
più caratteristico della ricorrenza, unica al mondo, è
nel pomeriggio con i Vespri solenni seguiti dalla
processione con la statua «dul Bambin» e i tradizionali
alberi devozionali, le «cavagnette», portate sul capo
dalle donne del gruppo Arsciol di Vagna accompagnate dal
civico corpo musicale di Domodossol
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