Valle Vigezzo

Anello di Coimo

 
 Gita effettuata in data: 24-Settembre-2019                                                    

 Partenza da: Coimpo  m.830
 Dislivello totale : m.400
 Difficoltà : E
 Effettivo cammino h: 3,00

Come arrivarci: Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Masera-Valle Vigezzo. Si risale lungo la SS337, sino a trovare, sulla sinistra la strada che porta a Coimo.

Coimo è un piccolo paesino alle porte della valle Vigezzo, reso celebre dalla produzione del pane nero, un antico pane reperibile presso “ ul neguziet da Cöiam ”. Lasciata l’auto ci si incammina verso la parte esterna del paese dove sorge la maestosa e solitaria Parrocchiale dedicata a Sant’Ambrogio costruita in posizione decentrata rispetto al nucleo abitato, secondo un'antica tradizione, la chiesa di S. Ambrogio di Coimo, sarebbe la più antica della Valle Vigezzo. In prossimità della bella fontana si sale a sinistra lungo la strada asfaltata che si segue fino al tornante dove su di una palina si trovano le indicazioni per Albogno ( sentiero M0 ). Entrando sullo sterrato si attraversa un ponte metallico e al suo termine si prende a salire lungo il sentiero M7 che entra in un bel bosco di faggi e prosegue in leggera salita sino a pervenire al semidiroccato alpeggio di Baione dove nel 2015 alcuni discendenti della Famiglia Ravelli, in segno di fede e riconoscenza verso i propri avi, dopo 345 anni hanno fatto restaurare la cappelletta dell’alpeggio con al suo interno pregevoli affreschi. Proseguendo lungo il sentiero sempre immerso nel bosco, si raggiunge la località “ I Pree con i suoi prati ancora ben sfalciati da cui, continuando lungo il sentiero “ lasleta ”, si percorre una ulteriore tratto nel bosco e superata un’ultima cappelletta, si perviene ad Albogno (m.1020): piccolo borgo caratterizzato dalla presenza di case signorili e abitazioni rurali, adagiato su un balcone naturale che si affaccia sulla Valle Vigezzo, con una splendida vista sul dirimpettaio Pizzo Ragno. Subito all’ingresso di Albogno sorge l’Oratorio di San Michele, mentre aggirandoci per il paese si ha modo di ammirare le meravigliose case realizzate in pietra ed una originale “ casa sull’albero ”. Lasciato Albogno si procede attraverso altri bellissimi boschi, superato il ponte sulla Valle di Albogno, su buon sentiero si perviene a Sagrogno (m.999), un gioiellino architettonico rurale tra orti e prati ancora molto curati che fanno da cornice al piccolo oratorio di San Rocco, dedicato al santo protettore dalla peste. Aggirandosi tra i muri in pietra delle case e le antiche vie acciottolate che solcano il borgo, si ha la sensazione di rivivere un lontano passato. Da Sagrogno una bella mulattiera che attraversa un bel faggeto, scende a Druogno da cui si raggiunge Sasseglio. Al margine del pittoresco abitato si trova un interessante e antico mulino con la splendida ruota di legno, perfettamente conservata. Di fronte al mulino si trova l’Oratorio di San Marco, che mantiene una struttura semplice, a vano aperto tipica degli oratori più antichi, e conserva affreschi risalenti al 1400. Dal mulino ci immettiamo lungo lo sterrato che va sotto il nome di " sentiero dei Rastellini ", una larga strada che si sviluppa in piano lungo quasi 2 km, tra castagni, betulle, ginestre da cui si ha una bella prospettiva sulla valle sottostante. Percorriamo il sentiero contrassegnato dal segnavie M00, la Via del Mercato ( una delle vie storiche che nei secoli passati ha permesso e favorito il transito da e per la Svizzera di merci e persone ) e, scendiamo a valle. Superato il ponte in cemento già, oltrepassato al mattino, perveniamo nuovamente sul vasto pianoro morenico su cui è adagiato il paese di Coimo ( 817 m.) da dove eravamo partiti. Qui chiudiamo il bel giro ad anello che ci ha permesso di ammirare gli stupendi boschi e le numerose cappelle votive ornate da affreschi devozionali realizzati dai numerosi artisti, paesaggisti e ritrattisti, che hanno frequentato la valle non a caso denominata “ la valle dei Pittori ”