Valle Sesia

Agnona-Colle dell'Arbolone ( anello )

 
 Gita effettuata in data : 28-Febbraio-2019                                                    

 Partenza da: Agnona m. 400
 Dislivello totale m : 728
 Difficoltà : E
 Durata itinerario h: 5,00

  Come arrivare: Seguire la S.S. 299 della Valsesia in direzione Varallo, Borgosesia si perviene al Ponte di Agnona da cui svoltando a sinistra si sale a raggiungere Agnona dove si parcheggia in Piazza San Michele

 

Per effettuare questo piacevole itinerario di bassa quota, abbiamo preso spunto dal sito del CAI di Varallo che, oltre a riportare chiare indicazioni sul percorso, dà anche la possibilità di usufruire delle tracce GPS ( non necessarie in quanto sentieri sempre molto ben segnati e numerati).

Sentieri 724-721-720-718-719.


Lasciata l’auto in Piazza San Miche, nel parcheggio antistante il
vecchio Palazzo Comunale, oggi Casa dell’Alpino, ci si dirige a sinistra e superato il piccolo negozio di generi alimentari, si trovano sulla destra le indicazioni del sentiero 724 che percorso in salita porta a raggiungere le case di Piancastello dove si incrocia il sentiero 719 che percorreremo al ritorno. Si sottopassa il cocuzzolo su cui sorgono le rovine di quella che fù una torre del Castello di Agnona, e percorsi alcuni tornanti nel bosco, si perviene al Croso di Pianca che si supera transitando su di un ponticello. Il panorama si apre offrendo alcuni scorci panoramici su Borgosesia e, risalito l’inselvatichito prato che costeggia la chiesetta dedicata all’Immacolata, si perviene a Pianca (m.541), si percorre un breve tratto della strada sterrata che porta al Monte Tovo e con un tratto in comune al sentiero sentiero 721, si sale a Calco Superiore (m.570). Dal paese (bel panorama su Borgosesia) si volge a destra, si segue brevemente la carrozzabile e si svolta a sinistra lungo la sterrata per Pecciola, fino alla cappelletta di San Biagio. Ci si avvia per il ripido sentiero di fronte ad essa e si raggiunge la dorsale che porta alla località Fò Grand, dominata da un maestoso faggio secolare sul cui tronco sono incise iscrizioni di vecchia data. Aggirato il vallone si raggiunge l'Alpe Piano Cerei; nei pressi si nota nel bosco la cappella Angelino, eretta in memoria di un disperso dell'ultima guerra. Ancora nel bosco si prosegue fino al Colle dell'Arbolone, (m.935), a nord della boscosa Cima Piccio, confluendo nella sterrata lungo l'itinerario 720 che porta verso il Monte Tovo e il Rifugio Ca'Mea. Dal colle si imbocca in discesa la sterrata del Monte Tovo e poco dopo si incontrano due cartelli in legno che riportano le indicazioni per l’Alpe Mirabello che raggiungiamo dopo aver guadato il Rio Venenza che anticipa l’arrivo all’alpeggio. Seguendo dei nastri attaccati alle piante, si scende sul vecchio prato antistante l’alpeggio e in breve sbuchiamo sulla sterrata che da Pecciola raggiunge le Maddalene. Si continua lungo la sterrata superando alcuni dossi, in leggera salita, fino a pervenire al bivio per l’itinerario 724, sottostante alla Cappella Raimè. Qui sostiamo per consumare il nostro veloce pranzo, e al termine seguiamo in discesa il sentiero 724 che sale da San Rocco di Postua. Volgendo a sinistra seguiamo in discesa il sentiero che raggiunge la deviazione per la bella chiesetta della Madonna di Loreto, posta su di un ampio piazzale in posizione molto panoramica, continuando in discesa si raggiunge la Cappella della Bonda e, continuando in direzione di Postua, dopo poco si trova sulla sinistra l’indicazione per il sentiero 719 per Agnona. Da questo punto ci si immette sull’antica strada di collegamento tra la Valle Strona e la Valsesia. Si imbocca il sentiero che, superato il Rio Venenza, conduce ad una spalla oltre la quale scende moderatamente fino al Rio Sacche. Si aggirano alcuni dossi e si superano alcune conche ed attraversato un ruscello minore, si prosegue fino ad un ripiano chiamato Bocchetta delle Rose o “Ruse Rosse” (m.623) e si scende il vallone opposto, piuttosto ripido, fino al Rio Nanzola. Si risale, e si incrocia, per pochi metri, l’itinerario 720 (m.604) che sale da Agnona a Fossati e poi a San Bernardo, sotto il Monte Tovo. Il 719 continua, per una mulattiera degradata in decisa discesa, fino a Franzano, località costituita da una casa signorile con ampio parco. Da qui una bella, lastricata mulattiera, ancora in ripida discesa,
ci riporta ad Agnona, in Piazza San Michele dove chiudiamo l’anello di questo lungo percorso.

Bel giro ad anello su sentieri ben segnalati e strade forestali in buone condizioni.

La Valle Strona di Postua si colloca, con le sue numerose ramificazioni, nell'area geografica compresa tra la Valsesia e la Valsessera di cui è una valle laterale abbastanza selvaggia,pertanto non va confusa con altre valli omonime.