Come arrivare:
Seguire la S.S. 299 della Valsesia in direzione Varallo,
Borgosesia si perviene al Ponte di Agnona da cui
svoltando a sinistra si sale a raggiungere Agnona dove
si parcheggia in Piazza San Michele
Per effettuare questo piacevole itinerario di bassa
quota, abbiamo preso spunto dal sito del CAI di Varallo
che, oltre a riportare chiare indicazioni sul percorso,
dà anche la possibilità di usufruire delle tracce GPS (
non necessarie in quanto sentieri sempre molto ben
segnati e numerati).
Sentieri 724-721-720-718-719.
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Lasciata l’auto in Piazza San Miche, nel parcheggio
antistante il
vecchio Palazzo Comunale,
oggi Casa dell’Alpino, ci si dirige a sinistra e
superato il piccolo negozio di generi alimentari, si
trovano sulla destra le indicazioni del sentiero 724 che
percorso in salita porta a raggiungere le case di
Piancastello
dove si incrocia il sentiero 719 che percorreremo al
ritorno. Si sottopassa il cocuzzolo su cui sorgono le
rovine di quella che fù una torre del Castello di Agnona,
e percorsi alcuni tornanti nel bosco, si perviene al
Croso di Pianca
che si supera transitando su di un ponticello. Il
panorama si apre offrendo alcuni scorci panoramici su
Borgosesia e, risalito l’inselvatichito prato che
costeggia la
chiesetta dedicata all’Immacolata,
si perviene a Pianca (m.541), si percorre un breve
tratto della strada sterrata che porta al Monte Tovo e
con un tratto in comune al sentiero sentiero 721, si
sale a
Calco Superiore
(m.570). Dal paese (bel panorama su Borgosesia) si volge
a destra, si segue brevemente la carrozzabile e si
svolta a sinistra lungo la sterrata per Pecciola, fino
alla
cappelletta di San Biagio.
Ci si avvia per il ripido sentiero di fronte ad essa e
si raggiunge la dorsale che porta alla località Fò Grand,
dominata da
un maestoso faggio secolare
sul cui tronco sono
incise iscrizioni di vecchia data.
Aggirato il vallone si raggiunge l'Alpe Piano Cerei; nei
pressi si nota nel bosco la
cappella Angelino,
eretta in memoria di un disperso dell'ultima guerra.
Ancora nel bosco si prosegue fino al
Colle dell'Arbolone,
(m.935), a nord della boscosa Cima Piccio, confluendo
nella sterrata lungo l'itinerario 720 che porta verso il
Monte Tovo e il Rifugio Ca'Mea. Dal colle si imbocca in
discesa la sterrata del Monte Tovo e poco dopo si
incontrano due
cartelli in legno
che riportano le indicazioni per l’Alpe
Mirabello
che raggiungiamo dopo aver guadato il Rio Venenza che
anticipa l’arrivo all’alpeggio. Seguendo dei
nastri attaccati alle piante,
si scende sul vecchio prato antistante l’alpeggio e in
breve sbuchiamo sulla sterrata che da Pecciola raggiunge
le Maddalene. Si continua lungo la sterrata superando
alcuni dossi, in leggera salita, fino a pervenire al
bivio per l’itinerario 724,
sottostante alla Cappella Raimè. Qui sostiamo per
consumare il nostro veloce pranzo, e al termine seguiamo
in discesa il sentiero 724 che sale da San Rocco di
Postua. Volgendo a sinistra seguiamo in discesa il
sentiero che raggiunge la deviazione per la bella
chiesetta della Madonna di Loreto,
posta su di un ampio piazzale in posizione molto
panoramica, continuando in discesa si raggiunge la
Cappella della Bonda
e, continuando in direzione di Postua, dopo poco si
trova sulla sinistra
l’indicazione per il sentiero 719
per Agnona. Da questo punto ci si immette sull’antica
strada di collegamento tra la Valle Strona e la
Valsesia. Si imbocca il sentiero che, superato il
Rio Venenza,
conduce ad una spalla oltre la quale scende
moderatamente fino al Rio Sacche. Si aggirano alcuni
dossi e si superano alcune conche ed attraversato un
ruscello minore, si prosegue fino ad un ripiano chiamato
Bocchetta delle Rose o “Ruse Rosse” (m.623) e si scende
il vallone opposto, piuttosto ripido, fino al Rio
Nanzola. Si risale, e si incrocia, per pochi metri,
l’itinerario 720 (m.604) che sale da Agnona a Fossati e
poi a San Bernardo, sotto il Monte Tovo. Il 719
continua, per una mulattiera degradata in decisa
discesa, fino a
Franzano,
località costituita da una casa signorile con ampio
parco. Da qui una bella, lastricata mulattiera, ancora
in ripida discesa,
ci riporta ad Agnona, in Piazza San Michele dove
chiudiamo l’anello di questo lungo percorso.
Bel giro ad anello su sentieri ben segnalati e strade
forestali in buone condizioni.
La Valle Strona di Postua si colloca, con le sue
numerose ramificazioni, nell'area geografica compresa
tra la Valsesia e la Valsessera di cui è una valle
laterale abbastanza selvaggia,pertanto non va confusa
con altre valli omonime.

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