Valle Antrona

Passo del Fornalino
“ Incontro delle genti 2018 ”

 
 Gita effettuata in data:17-Giugno-2018                                                                                 

  

 Partenza da: Cheggio m.1500
 Dislivello totale: 845
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4

Come arrivarci: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la statale del Sempione , sino all’uscita per Villadossola. Usciti dalla statale, si svolta a sinistra, si percorre tutta la provinciale di fondovalle e in km. 16 si raggiunge Antrona. Da qui si percorre la strada asfaltata che in 8 km porta a Cheggio. All’ingresso del paese si trova il Rifugio Città di Novara, poco dopo, si trova una piccola area di parcheggio da cui parte il nostro itinerario.

 

Per questa lunga escursione, ci uniamo agli amici del CAI di Villadossola che hanno organizzato: “ l’incontro delle genti ″ la tradizionale processione della Valle Antrona che partendo da Cheggio, raggiunge il Passo del Fornalino per poi scendere in Val Bognanco e arrivare a San Lorenzo. La manifestazione si svolge ogni due anni allo scopo di perpetuare l’antico tradizionale incontro fra le popolazioni delle due valli accomunate dallo stesso patrono San lorenzo. Sembra infatti che dei pastori di Bognanco, valicando il passo del Fornalino, arrivarono ad insediarsi per primi stabilmente ad Antrona dove sorgeva la vecchia chiesa dedicata a San Lorenzo, loro stesso patrono. Per onorare il santo e rinsaldare i legami di amicizia fra le popolazioni delle due valli, nacque l’usanza di recarsi in processione da Bognanco ad Antrona  alternativamente per ricambiare la visita di cortesia. Come da programma, ci ritroviamo alle ore 7,00 nella piazza di Antrona dove incontriamo gli amici del CAI che provvedono ad organizzare la logistica in modo da raggiungere Cheggio con il minor numero di auto possibile. Alle ore 7,30 siamo sul pendio su cui sorgono le costruzioni dellAlpe Cheggio  che ci accoglie con la sua bella chiesetta dedicata a S. Bernardo da Mentone, protettore degli alpigiani e degli alpinisti ed un tempo, luogo di sosta dei pellegrini diretti a S. Lorenzo di Bognanco. A questa escursione partecipa il Gruppo Escursionisti Valgrande.  Lasciata l’auto incontriamo gli amici del CAI di Villa , e dopo i convenevoli saluti di rito ci incamminiamo in direzione del centro del vallone, transitiamo dalla solitaria baita dell’alpe Meri Inferiore, in dialetto “ Crip di Nis” m. 1630 e continuiamo in direzione del grande masso su cui sorge una croce metallica. Continuando a risalire il ripido pendio, procediamo lungo il percorso che in linea di massima si svolge al centro dell’ampio e ripido fornale , raggiungiamo l’Alpe Meri Superiore m. 1851, miseramente in avanzato stato di decadenza, lo superiamo e, tenendoci  a sinistra del vallone evitiamo il primo nevaio, poi purtroppo dobbiamo salire sul nevaio  sempre al centro della valle fino a poco sotto il passo dove il sentiero entra in una pietraia, in parte ancora ricoperta di neve, e percorriamo l’ultimo ripido tratto del tracciato che ci permette di raggiungere il valico m. 2345  dove ci aspettano gli amici di Bognanco saliti da Pizzanco. Il panorama che si gode da questo punto privilegiato è semplicemente eccezionale, la valle Loranco si mostra in tutta la sua bellezza con al centro il bacino “Alpe dei Cavalli” (secondo la leggenda locale il toponimo deriva dal fatto che, in tempi lontani, l’alpe si popolava di cavalli che venivano portati all’alpe per ottenere il massimo rendimento dal rigoglioso pascolo...non esistevano ancora gli anabolizzanti!). Il lago si è formato costruendo, nel punto in cui il torrente aveva inciso profondamente il cordone morenico che in precedenza formava un argine naturale, la diga in muratura. La vista sul Bacino dei Cavalli, a cui fanno da sfondo il  Pizzo Andolla e la Weissmies, è semplicemente mozzafiato, siamo di fronte ad un panorama a 360° e siamo tutti intenti a non perdere la benché minima inquadratura, da un lato le stupende montagne che chiudono la valle, dall’altro la sottostante Val Bognanco con tutti i suoi centri abitati, in lontananza il Monte Rosa, e tutto intorno una infinita corona di monti. Al passo avviene l’incontro, che si ripete da ben 800 anni, con la  “ Gente di Bognanco ” e il Corpo Musicale allieta l’incontro eseguendo alcuni brani del loro repertorio bandistico. Dopo il consueto scambio dei saluti il gruppo del CAI di Villa  procede per San Lorenzo mentre noi e il Gruppo Escursionisti Valgrande ritorniamo a Cheggio. Percorso il primo ripido tratto di sentiero, si ritorna sul nevaio che ognuno supera utilizzando le tecniche più disparate. Giunti nelle vicinanze dell’Alpe Meri Superiore  effettuiamo la sosta pranzo. Terminato la pausa pranzo ci  rimettiamo in moto ed il numeroso e variopinto gruppo si dispone, ordinatamente in fila, a ridiscendere l’ultimo tratto di percorso che ci riporta nuovamente a Cheggio

 

 

 

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