Valle Isorno

 Lago di Matogno m.2087

 
 Gita effettuata in data:21-Agosto-2018                                                    

 Partenza da: Ponte Faugiol 1300
 Dislivello totale: m. 820
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,15

Come arrivare: Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Montecrestese. Seguire le indicazioni per Altoggio; superare le frazioni di Giosio, Oro e Naviledo e si arriva ad Altoggio. Prima di entrare nell’abitato, sulla sinistra, prende avvio la strada agro-silvo-pastorale che in circa 10 Km. raggiunge l’alpe Agarina. N.B. Il transito sulla strada per la Valle Agarina è disciplinato da specifico regolamento emesso dal Comune di Montecrestese.

Propongo all’amico Giuseppe di raggiungere il Lago di Matogno in alta Valle Isorno. La Valle Isorno è una delle valli minori della Val d'Ossola, che si dirama presso la località di Montecrestese, inserendosi geograficamente tra la Val Formazza e la Val Vigezzo ed è attraversata dall'omonimo fiume. È stretta e incassata, con pochissimi insediamenti umani tanto da essere definita anche come “ la valle dell’impossibile ″, perché all’imboccatura è talmente stretta e incassata che sembra inverosimile potervi accedere. Dopo l’alpeggio di Agarina si divide in due convalli: a destra la Val Agrasino mentre a sinistra la Valle del rio Nocca che proviene dal lago Gelato. Nella parte alta di quest'ultima si estendono i grandi pascoli dell'Alpe Matogno e della Val Cravariola, che è stata in passato teatro di sanguinose battaglie per il suo possesso. Arrivato ad Agarina, proseguiamo lungo la nuova strada per circa 2 Km. Posteggiamo l’auto e ci incamminiamo e poco dopo raggiungiamo il Ponte Faugiol, che valichiamo per poi iniziare a salire lungo la bella ed antica mulattiera che corre alta sul sottostante Rio Nocca superato un robusto ponte giungiamo in vista del bellissimo e raccolto Alpe Nocca . Al bivio prendiamo il sentiero per l’alpe Ratagina che, facendosi strada tra un fitto tappeto di rododendri si inerpica spietatamente lungo la linea di massima pendenza entrando in un bellissimo lariceto per risalirlo interamente fino a sbucare, al margine superiore del bosco, negli ampi pascoli dell’alpe Ratagina. Dall’alpe il panorama si apre e lo sguardo abbraccia tutte le montagne che fanno da corona alla stupenda conca in cui sono racchiusi i numerosi alpeggi che emergono dai vari pascoli. Qui incontriamo e conosciamo una famiglia che, molto gentilmente ci invitano a bere un graditissimo caffè corretto grappa . Scambiate le solite quattro chiacchiere, ringraziamo per la cordiale ospitalità e ci dirigiamo a destra e iniziamo a percorrere un lungo traverso che, in moderata e costante ascesa, aggira un costone dietro il quale si trova il pianoro su cui sorgono le belle baite dell’alpe Lago ed il Bivacco Sironi. Riprendiamo il cammino indirizzandoci verso il sovrastante rilievo che, raggiunto e superato ci permette di raggiungere il Lago di Matogno.Lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è semplicemente fantastico. In questo luogo, decidiamo di effettuare la sosta pranzo per gustarci, oltre ai panini, anche questa particolare ed entusiasmante visione. Terminato il pranzo, e dopo aver scattato una quantità industriale di altre foto, iniziamo il percorso del ritorno ed iniziamo a scendere in direzione dell’Alpe Matogno, raggiungiamo e superiamo la ex Caserma della Guardia di Finanza e continuiamo a scendere lungo i prati. In breve entriamo nei prati dell’alpe Matogno in cui risultano armoniosamente inserite le baite ristrutturate con cura. Proseguiamo in discesa su un ben segnato sentiero per lAlpe Nocca che raggiungiamo nuovamente. Non ci resta ora che ripercorre a ritroso il sentiero fatto in salita che ci riporta alla macchina. Escursione effettuata in un ambiente di rara bellezza, poco conosciuto e frequentato a causa del lungo avvicinamento che può avvenire unicamente percorrendo il lungo tratto di strada vietato al transito delle auto non autorizzate.