Come arrivarci:
L’Alpe
Devero si raggiunge seguendo l’autostrada A26 sino a
Gravellona Toce. Quindi si procede seguendo la statale
del Sempione, passando Domodossola, sino all’uscita per
Crodo. Usciti dalla statale seguire le indicazioni per
Baceno/Val Formazza, raggiunto Baceno si prende a
sinistra la strada comunale che sale a raggiungere il
limite della zona di Salvaguardia.
L'accesso all'Alpe è interdetto alle auto che vanno
lasciate nel parcheggio di
Balmavalle, al quale si accede dopo aver pagato un
pedaggio.
La
giornata si presenta tersa e ben soleggiata, con lo
sfondo di quel tipico cielo invernale che conferisce ai
colori un particolare splendore. Ultimati i preparativi,
ci incamminiamo giungendo in breve in località Ai
Ponti, dove confluiscono nel Devero il Rio di Buscagna ed il Rio
della Rossa; oltre il ponte si estende la famosa , e non a torto,
Piana di Devero. La neve è abbondante e come prima uscita non ce la
sentiamo di pestarne più di tanta per cui decidiamo di
seguire piste
già battute e ci incamminiamo verso destra sul
sentiero per Crampiolo dove è ben marcato un sentiero con evidenti segni di
passaggio. Seguendo la “ traccia bianca ” raggiungiamo la
Corte
d’Ardui m. 1748 con le sue due baite
ristrutturate. Proseguiamo seguendo la
sinistra
idrografica del torrente che
attraversiamo poco dopo, quando
siamo oramai in vista della borgata di
Crampiolo
con le sue belle ed ordinate costruzioni fra le quali si
erge
la bella chiesetta dell’alpe. Lasciamo il simpatico
borgo e ci incamminiamo lungo il sentiero che
attraversa il torrente per poi iniziare a
salire in direzione del muraglione della diga che si
intravede là in alto sopra di noi. Raggiunto il bordo
della diga m. 1870 lo sguardo viene attratto dalla
estensione ghiacciata del lago che sarebbe stato
nelle nostre intenzioni di attraversare ma, vista
l’elevata temperatura odierna, fa sì che si cambi
programma e dopo un veloce consulto, all’unanimità si
decide di ritornare a Crampiolo ripercorrendo la strada
seguita in salita. Dopo aver scattato diverse foto
scendiamo a Crampiolo dove ci accomodiamo
all’esterno di una baita godendoci, oltre ai nostri
panini, anche il tepore della soleggiata giornata.
Terminata la sosta riprendiamo il cammino e, superata la
Locanda Fizzi, prendiamo il sentiero che transita per il
vallaro la
valletta ai piedi del Pizzo Stange. Grandi larici e giganteschi massi erratici ci offrono ulteriori scorci panoramici che rendono
piacevole il cammino, prima di giungere in località Canton da cui
dominiamo nuovamente la
Piana del Devero. Scendiamo
facendo tutto il giro della piana lungo il sentiero
abbondantemente battuto ed in breve ci ritroviamo
nuovamente al
punto da cui ha preso avvio la nostra odierna
escursione.
Bellissima ciaspolata che ci ha permesso di
assaporare, immersi in un silenzio quasi irreale, gli
splendidi ambienti attraversati ricoperti da una bianca
coltre che ha conferito al paesaggio fantastiche
atmosfere per la gioia dei nostri occhi, e delle nostre
fotocamere.
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