Valle Anzasca

Lago delle Locce  m.2215

 
 Gita effettuata in data : 26-agosto-2018                                                    

 Partenza da: Pecetto m.1370
 Dislivello totale m :1025
 Difficoltà : E
 Durata itinerario h: 5,30

Come arrivarci: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la Statale del Sempione, sino all’uscita di Piedimulera, da dove si imbocca la SS549 della Val Anzasca che si percorre in tutta la sua lunghezza. A Macugnaga proseguire per Pecetto, prima di raggiungere la frazione, svoltando a destra si raggiunge il parcheggio nei pressi del centro sportivo, il sentiero inizia qualche metro più a valle .

 

Si parte dalla seggiovia si segue la larga gippabile che conduce in località Burky dove c'è la fermata intermedia ed è possibile fare scorta d'acqua. Il sentiero inizia da questo punto e porta senza essere troppo impegnativo al rifugio Cai Saronno adagiato in un pianoro e poco dopo al Belvedere punto d'arrivo finale della seggiovia con punti di ristoro. Da questo punto il percorso è notevolmente mutato a causa dei movimenti del ghiacciaio. Si seguono, senza difficoltà, i paletti di segnalazione e i vari ometti in pietra, attraversando la morena e giungendo sulla piccola cresta che, con un bel traverso si raggiunge il rifugio Zamboni posto in un pianoro, circondato da enormi massi e punto di sosta per escursionisti. Lo Zamboni si raggiunge superando un ponticello mentre a destra parte un sentierino che in pochi minuti porta ad un belvedere sovrastante con cappelletta, continuando dritti proseguiamo la nostra escursione in direzione del Lago Effimero (finito) come sottolinea un apposito cartello e, Lago delle Locce. Seguendo il sentiero attraversiamo la verde e rigogliosa Piana dello Zamboni disseminata da massi erratici, per poi inerpicarsi sulla morena, fino a giungere al Lago delle Locce . Nel frattempo udiamo delle scariche dal Ghiacciao delle Locce, difficile descrivere la bellezza con la parete orientale del Monte Rosa che fa d’anfiteatro al lago. Qui facciamo la sosta panini godendoci lo spettacolo in posizione sopraelevata. Il rientro lo facciamo per sul percorso fatto in salita , anche se dal rif. Zamboni e possibile percorrere un anello passando dall’alpe Crosa e da Rosareccio e si raccorda con l’itinerario poco più in basso dell’alpe Burky