Come arrivarci:
Percorrere
la
A26
sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la Statale
del Sempione, sino all’uscita di Piedimulera, da dove si
imbocca la SS549 della Val Anzasca che si percorre in
tutta la sua lunghezza.
A Macugnaga proseguire per Pecetto, prima di raggiungere
la frazione, svoltando a destra si raggiunge il
parcheggio nei pressi del centro sportivo, il sentiero
inizia qualche metro più a valle .
Si
parte dalla seggiovia si segue la
larga gippabile che conduce in località Burky dove
c'è la fermata intermedia ed è possibile fare scorta
d'acqua. Il sentiero
inizia da questo punto e porta senza essere troppo
impegnativo al
rifugio Cai Saronno adagiato in un pianoro e poco
dopo al Belvedere punto d'arrivo
finale della seggiovia con punti di ristoro. Da
questo punto il percorso è
notevolmente mutato
a causa dei
movimenti del ghiacciaio.
Si seguono, senza difficoltà, i
paletti di segnalazione e i vari ometti in pietra,
attraversando la morena e giungendo sulla
piccola cresta che, con un
bel traverso si raggiunge il
rifugio Zamboni posto in un pianoro, circondato da
enormi massi e punto di sosta per escursionisti. Lo
Zamboni si raggiunge superando
un ponticello mentre a destra parte un sentierino
che in pochi minuti porta ad un belvedere sovrastante
con cappelletta, continuando dritti proseguiamo la
nostra escursione in
direzione del Lago Effimero (finito) come sottolinea
un apposito cartello e, Lago delle Locce. Seguendo il
sentiero
attraversiamo la verde e rigogliosa Piana dello
Zamboni disseminata da massi erratici, per poi
inerpicarsi sulla morena, fino a giungere al
Lago delle Locce . Nel frattempo udiamo delle
scariche dal Ghiacciao delle Locce, difficile descrivere
la bellezza con la parete orientale del Monte Rosa
che fa d’anfiteatro al lago. Qui facciamo la sosta
panini
godendoci lo spettacolo in posizione sopraelevata.
Il rientro lo facciamo per sul percorso fatto in salita
, anche se dal rif. Zamboni e possibile percorrere un
anello passando dall’alpe Crosa e da Rosareccio e si
raccorda con l’itinerario poco più in basso
dell’alpe Burky

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