Alto Verbano

Cavandone e Riserva Naturale Speciale del Fondo Toce  
 Gita effettuata in data:12-Gennaio-2018

  

 Partenza da: Fondotoce m. 204
 Dislivello totale: m. 265
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h:3,00

Come arrivare: provenendo dalla A26 uscire a Baveno, seguire la statale sino a Fondotoce, alla rotonda girare a destra in direzione Verbania e dopo circa 400 metri, imboccare Via Canale dove si parcheggia negli appositi spazi.

Il nuovo anno inizia con abbondanti nevicate in quota e con alte temperature che non invogliano ad uscite con le ciaspole ma, dopo le libagioni dovute alle festività, la voglia di camminare è tanta per cui facciamo ricorso a sentieri già in parte precedentemente percorsi cercando, nel limite del possibile, di inserire qualche variante. Per essere sicuri di non pestar neve, ritorniamo sulla collina del Monte Rosso, che trovandosi nella zona a monte del promontorio dove si trova Pallanza, fra il Lago Maggiore e il San Bernardino, consente escursioni senza difficoltà ed adatte a tutti in qualsiasi stagione. Questa volta partiamo da Fondotoce, e ci incamminiamo lungo la bella scalinata di Via Mottasanta che immette in un ambiente che appare già montano pur essendo a pochi passi dal canale. A monte delle case corre la strada sterrata che conduce a Cavandone lungo la quale si incontra il vecchio cimitero. Si tratta di un piccolo rettangolo di terreno, cintato e chiuso da un cancello, che al suo interno ospita una cappella e un piccolo numero di tombe delle quali affiorano solo croci e cippi. Altre lapidi sono poste all’interno del muro di cinta. Il luogo fu utilizzato per le inumazioni per un breve periodo di tempo, approssimativamente dalla seconda metà dell’Ottocento fino ai primissimi anni del Novecento. Poiché vi furono seppelliti diversi bambini esso è noto, nella “toponomastica orale” del posto, anche col nome di “Cimitero dei Bambini”. Lasciata l’area recintata, continuiamo a salire nel bosco seguendo il sentiero che corre fra alti muri di recinzione e, raggiunta una cappella, si piega a sinistra e si procede in direzione della località Ramböch. Si entra nel territorio del Comune di Cavandone e continuando lungo l’antico sentiero Fondotoce Cavandone, si perviene alla “ cappella senza Signore ”. Proseguendo si attraversa la zona dei “ Laghitt ” e si giunge ad un’altra cappella da cui, a sinistra, si scende a Bieno. Volgendo a destra con un’ulteriore breve salita, raggiungiamo la parte alta del paese di Cavandone. Il borgo, posizionato sulla cresta ovest del Monterosso, si trova in posizione privilegiata per il controllo del territorio in quanto domina: da un lato il Golfo Borromeo e dall’altro la confluenza a lago di tutte le valli del Verbano-Cusio-Ossola. In paese, data la sua favorevole posizione, venivano coltivate la vite e il noce; ampiamente utilizzato per uso alimentare, a tale proposito erano in funzione tre torchi e percorrendo via del Torchio, si ha la possibilità di vedere l’unica macina rimasta che, grazie ad un privato è stata recuperata e collocata nella via. Dopo la visita al simpatico borgo in cui ancora diverse abitazioni hanno mantenuto le antiche tipologie costruttive che confermano la sua origine medioevale, raggiungiamo la chiesa, dedicata alla Natività di Maria, sul cui sagrato si innalza il plurisecolare Tasso di circa 400 anni, alto più di 15 m. con una circonferenza di circa 3,6 m. con il fusto spiralato rivolto verso il lago che rappresenta il simbolo di Cavandone. Alla chiesa una palina riporta le indicazioni per le varie località raggiungibili, noi ci incamminiamo in direzione del Canton Magistris e scendendo lungo l’antica mulattiera del bosco, da cui si aprono scorci molto panoramici, raggiungiamo la Statale che attraversiamo per poi valicare il “ puntin da legn ” ed entrare nel territorio della Riserva Naturale Speciale del Fondo Toce che visitiamo percorrendo i suoi numerosi sentieri arrivando sino alla bella spiaggetta alla foce del Toce. Dopo aver visto le varie aree della riserva, camminando sempre su sentieri, ritorniamo al parcheggio dove concludiamo questa facile camminata.

P.S. Piacevole escursione da effettuare con calma prendendo visione di interessanti ambienti storico/naturalistici solitamente trascurati.