Val Sesia

Anello della valle di Cellio

 
 Gita effettuata in data : 15-Febbraio-2018                                                    

 Partenza da: Viganallo m. 627
 Dislivello totale m :450
 Difficoltà : E
 Durata itinerario h: 4,00

Come arrivare:
 
Dall’autostrada A26, uscire a Ghemme/Romagnano Sesia, continuare sulla SS 299 in direzione di Romagnano Sesia che si supera per prendere la SP 13. A Grignasco, prima di Borgosesia si svolta in direzione di Valduggia: poco prima di questa localita’ si segue per Cellio svoltando a sinistra. In 20’ di tortuosa strada si raggiunge il paese per poi proseguire brevemente sino a pervenire a Viganallo da dove si scende al parcheggio situato poco oltre la chiesetta dedicata a Tutti i Santi.


Provenendo da diverse località, ci diamo appuntamento con gli altri partecipanti alla gita odierna in un punto che sia inconfondibile, quindi non ci può essere niente di meglio della chiesa di San Lorenzo a
Cellio che sorge in una posizione che la rende visibile da ogni parte della valle. In particolar modo non può sfuggire la vista del suo maestoso campanile di 56 metri, uno dei più alti della
Valsesia, che diffonde il suono delle sue preziose campane in tutta la valle. Lo spunto per effettuare questa escursione ci è stato dato dalla consultazione del sito CAI di Varallo Sesia sezione “ Sentieri e itinerari in Valsesia-Sentiero 756 Anello della Valle di Cellio ”. Avendolo percorso seguendo le indicazioni in esso descritte, riportiamo integralmente l’itinerario come esposto, aggiungendo di nostro solo alcune immagini ad illustrazione del percorso compiuto.





“ Trattandosi di un itinerario circolare può essere percorso in entrambi i sensi senza differenze particolari, può essere iniziato o interrotto in ogni punto e permette abbinamenti con molti altri itinerari. Qui descriviamo l'itinerario con partenza da Viganallo, raggiungibile in breve da Cellio, proseguendo in direzione di Breia, deviando verso destra all'uscita del paese nei pressi della frazione Mascherana e percorrendo circa un chilometro di carrozzabile.

Raggiunta Viganallo Superiore m 627 (la frazioncina è divisa in due nuclei), nei pressi del locale Circolo, si prende la strada che scende a destra e, tagliato un tornante, si perviene alla chiesetta dedicata a Tutti i Santi. In discesa, lungo la ripida mulattiera a fianco della chiesa, si giunge al torrente Strona (a destra un sentiero, oltre la cappella di S. Rocco, porta a Viganallo Inferiore) e lo si valica su di un ponte di imponenti lastre di pietra. Sull'altro lato è il caratteristico fabbricato del Mulino Venuto, m 600 circa, ancora in buone condizioni, anche se da qualche anno abbandonato e che reca sul portale uno stemma e sui muri affreschi di soggetto religioso (incrocio con l'itinerario 754). Si segue a destra la strada verso Sella e subito dopo la si lascia per percorrere sulla sinistra la vecchia mulattiera che seguendo il torrentello taglia i tornanti. Si riprende la strada asfaltata per poche centinaia di metri fino alla chiesetta di Culagna m 670, dedicata a S. Secondo, dove parte l'itinerario 756A. Ci si incammina a sinistra, su di una sterrata che porta al serbatoio d'acqua: si supera un faggio maestoso ed in salita più decisa si raggiunge la campagna di Merlera al bivio per Valmonfredo, immettendosi sull'itinerario 750. Dal breve tratto di campagna, bella vista fino al Monviso. A destra, in piano, si sbuca a Merlera m 785, che si attraversa in lungo fino alla strada asfaltata nei pressi della chiesa di S. Bernardo, sovrastata da alcune cappelle della Via Crucis. Poco prima, sulla piazzetta, si lascia l'itinerario 750. Si segue in salita la carrozzabile per un breve tratto fino quasi a Calderara (749 m). Poco prima si svolta a sinistra nei pressi di alcuni grossi castagni, e per una sterrata, dopo aver superato una lapide/ricordo dei partigiani, si sale alla Barca m 820 circa, intaglio sulla dorsale del Tre Croci di Merlera. Si scende dapprima per sterrata, poi, a destra, per mulattiera alla volta di Zagro m 734. Passando tra le case si raggiunge la piazzetta con la minuscola chiesa di S. Giovanni Battista e incrociando nuovamente l'itinerario 754. Si prende la strada a fianco della chiesa per portarsi poco dopo al dissestato ponte sul rio Galletto. Si risale in breve alla campagna ed al paese di Piana dei Monti m 790, in territorio di Madonna del Sasso, dove si incrociano gli itinerari 730 e T36. Attraversata la strada, ci si addentra tra le case dai bei colonnati e dalle soglie e dagli stipiti in pietra. All'uscita del paese, si scende allo Strona, che si supera su di un ponte nei pressi dei ruderi del Mulino Rosa. Con una lunga salita si giunge a Cadarafagno m 796. Si sbuca sulla via centrale del paese e si prosegue a sinistra fino alla piazza (incrocio con l'itinerario 751). Da qui, si scende a sinistra la mulattiera lastricata a nuovo, lasciando a destra, nei pressi del lavatoio, il raccordo segnalato per Cellio. Per sentiero quasi in piano, su di un dosso nella campagna, si sbuca sopra Baltegora m 767 e si scende per mulattiera fino alla chiesetta di S. Antonio Abate. Tenendo a sinistra, si arriva alla carrozzabile, oltre la quale, per mulattiera incassata in marcata discesa, si rientra a Viganallo Superiore m 627. ”

È un itinerario tra alcune frazioni di Cellio e Breia, poste a corona dell'alta valle dello Strona. Percorso di grande interesse in un ambiente naturale fortemente antropizzato, anche se ovunque si avvertono i segni dell’abbandono in tempi abbastanza recenti. Pregevoli costruzioni sia civili che religiose si incontrano in ciascuna delle frazioni; boschi di faggi e castagni, spesso imponenti, sono ancora discretamente curati.

N.B. Unica variante al percorso descritto, consigliamo di arrivare fino a Breia ed effettuare la sosta alla locale Osteria Cà Zago dove i cordiali Patrizia, Riccardo e Miriam vi accoglieranno simpaticamente proponendo i loro genuini menù ad un prezzo contenuto con un ottimo rapporto qualità-prezzo.