Come arrivare:
Dall’autostrada A26, uscire a
Ghemme/Romagnano
Sesia, continuare sulla SS 299 in direzione di Romagnano
Sesia che si supera per prendere la SP 13. A
Grignasco,
prima di Borgosesia si svolta in direzione di Valduggia:
poco prima di questa localita’ si segue per Cellio
svoltando a sinistra. In 20’ di tortuosa strada si
raggiunge il paese per poi proseguire brevemente sino a
pervenire a Viganallo da dove si scende al parcheggio
situato poco oltre la chiesetta dedicata a Tutti i
Santi.
Provenendo da diverse località, ci diamo appuntamento
con gli altri partecipanti alla gita odierna in un punto
che sia inconfondibile, quindi non ci può essere niente
di meglio della chiesa di San Lorenzo a
Cellio che sorge in una posizione che la rende visibile
da ogni parte della valle. In particolar modo non può
sfuggire la vista del suo maestoso campanile di 56
metri, uno dei più alti della
Valsesia, che diffonde il suono delle sue preziose
campane in tutta la valle.
Lo spunto per effettuare questa escursione ci è stato
dato dalla consultazione del sito CAI di Varallo Sesia
sezione “ Sentieri e itinerari in Valsesia-Sentiero 756
Anello della Valle di Cellio ”. Avendolo percorso
seguendo le indicazioni in esso descritte, riportiamo
integralmente l’itinerario come esposto, aggiungendo di
nostro solo alcune immagini ad illustrazione del
percorso compiuto.
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“ Trattandosi di un itinerario circolare può essere
percorso in entrambi i sensi senza differenze
particolari, può essere iniziato o interrotto in ogni
punto e permette abbinamenti con molti altri itinerari.
Qui descriviamo l'itinerario con partenza da Viganallo,
raggiungibile in breve da
Cellio, proseguendo in direzione di Breia, deviando
verso destra all'uscita del paese nei pressi della
frazione Mascherana e percorrendo circa un chilometro di
carrozzabile.
Raggiunta Viganallo Superiore m
627 (la frazioncina è divisa in due nuclei), nei pressi
del locale Circolo, si prende la strada che scende a
destra e, tagliato un tornante, si perviene alla
chiesetta dedicata a Tutti i Santi.
In discesa, lungo la ripida mulattiera a fianco della
chiesa, si giunge al torrente Strona (a destra un
sentiero, oltre la cappella di S. Rocco, porta a
Viganallo Inferiore) e lo si valica su di un ponte di
imponenti lastre di pietra. Sull'altro lato è il
caratteristico fabbricato del
Mulino Venuto,
m 600 circa, ancora in buone condizioni, anche se da
qualche anno abbandonato e che reca sul portale uno
stemma e sui muri affreschi di soggetto religioso
(incrocio con l'itinerario 754). Si segue a destra la
strada verso Sella e subito dopo la si lascia per
percorrere sulla sinistra la vecchia mulattiera che
seguendo il torrentello taglia i tornanti. Si riprende
la strada asfaltata per poche centinaia di metri fino
alla
chiesetta di
Culagna
m 670, dedicata a S.
Secondo, dove parte l'itinerario 756A. Ci si incammina a
sinistra, su di una sterrata che porta al
serbatoio d'acqua: si supera un
faggio maestoso ed in salita più decisa si
raggiunge la campagna di Merlera al bivio per
Valmonfredo, immettendosi sull'itinerario 750. Dal breve
tratto di campagna, bella vista fino al Monviso. A
destra, in piano, si sbuca a
Merlera
m 785, che si
attraversa in lungo fino alla strada asfaltata nei
pressi della
chiesa di S. Bernardo, sovrastata da alcune
cappelle della Via Crucis. Poco prima, sulla
piazzetta, si lascia l'itinerario 750. Si segue in
salita la carrozzabile per un breve tratto fino quasi a
Calderara
(749 m). Poco prima si svolta a sinistra nei pressi di
alcuni grossi castagni, e per una sterrata, dopo aver
superato una
lapide/ricordo dei partigiani, si sale alla
Barca m
820 circa, intaglio sulla dorsale del Tre Croci di
Merlera. Si scende dapprima per sterrata, poi, a destra,
per mulattiera alla volta di
Zagro
m 734. Passando tra le
case si raggiunge la piazzetta con la
minuscola chiesa di S. Giovanni Battista e
incrociando nuovamente l'itinerario 754. Si prende la
strada a fianco della chiesa per portarsi poco dopo al
dissestato
ponte sul rio Galletto. Si risale in breve
alla campagna ed al paese di
Piana dei Monti
m 790, in territorio
di Madonna del Sasso, dove si incrociano gli itinerari
730 e T36. Attraversata la strada, ci si addentra tra le
case dai bei colonnati e dalle soglie e dagli stipiti in
pietra. All'uscita del paese, si scende allo Strona, che
si supera su di un ponte nei pressi dei
ruderi del
Mulino Rosa.
Con una lunga salita si giunge a
Cadarafagno
m 796. Si sbuca sulla
via centrale del paese e si prosegue a sinistra fino
alla piazza (incrocio con l'itinerario 751). Da qui, si
scende a sinistra la mulattiera lastricata a nuovo,
lasciando a destra, nei pressi del lavatoio, il raccordo
segnalato per Cellio. Per sentiero quasi in piano, su di
un dosso nella campagna, si sbuca sopra
Baltegora m
767 e si scende per mulattiera fino alla
chiesetta di S. Antonio Abate. Tenendo a
sinistra, si arriva alla carrozzabile, oltre la quale,
per mulattiera incassata in marcata discesa, si rientra
a
Viganallo Superiore m
627. ”
È un itinerario tra alcune frazioni di Cellio e Breia,
poste a corona dell'alta valle dello Strona. Percorso di
grande interesse in un ambiente naturale fortemente
antropizzato, anche se ovunque si avvertono i segni
dell’abbandono in tempi abbastanza recenti. Pregevoli
costruzioni sia civili che religiose si incontrano in
ciascuna delle frazioni; boschi di faggi e castagni,
spesso imponenti, sono ancora discretamente curati.
N.B.
Unica variante al percorso descritto, consigliamo di
arrivare fino a
Breia
ed effettuare la sosta alla locale
Osteria Cà Zago
dove i cordiali
Patrizia, Riccardo e Miriam
vi accoglieranno simpaticamente proponendo i loro
genuini menù ad un prezzo contenuto con un ottimo
rapporto qualità-prezzo.

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