Come arrivare:
Per chi
viaggia in auto l'uscita autostradale più comoda è
quella di Borgomanero, lungo l'A26 Voltri Sempione,
posta a circa 15 Km. da Orta. All'uscita dell'autostrada
seguire le indicazioni per Borgomanero e poi Lago
d’Orta. Proseguire in direzione lago d’Orta sino a
Pettenasco dove si lascia l’auto nel piccolo parcheggio
che precede la Chiesa Parrocchiale dedicata ai Santi
Audenzio e Caterina (XVIII sec.) curiosamente
dotata di
due campanili,
dei quali il più antico apparteneva ad un’antica
cappella romanica del XII sec.
Da
Pettenasco: accogliente centro rivierasco del Lago
d’Orta, posto sulla fertile piana formata dal torrente
Pescone che scende dal Mottarone, proseguiamo lungo via
Vittorio Veneto in direzione del
caratteristico
viadotto ferroviario,
costituito da otto arcate con sedici metri di apertura
costruito fra il 1884 e il 1886 utilizzando blocchi di
granito provenienti dalle cave di Alzo, che con il
singolare percorso curvato attraversa la città sulla
linea Novara-Domodossola. Dopo aver ammirato
l’antica ruota
alimentata dalla Roggia Molinara posta all’esterno del
fabbricato che ospita il “
Museo della tornitura del legno
”, allocato in un’antica torneria, passati sotto al
ponte, si giunge ad un bivio, tralasciamo il percorso
che a sinistra sale a Pratolungo e seguiamo il sentiero
che, volgendo a destra, entra nella Valle del Torrente
Pescone e dirige verso Carcegna. Raggiunto
il ponte romano,
e la sottostante
fonte d’acqua “ Paganetto ”,
da cui sgorga un’acqua purissima, imbocchiamo il
sentiero sulla destra con indicazioni “
Carcegna
” che, percorso un breve tratto parallelo alla ferrovia,
si addentra nel bosco. Dopo circa 800 metri, ad un bivio
teniamo la destra e superate alcune abitazioni il
sentiero si fa meno ripido e mantenendosi in costa
raggiunge il caratteristico abitato di Carcegna m.414,
continuiamo ancora fino ad incontrare la strada
asfaltata (via Pettenasco) e poi lungo via Roma fino
alla
chiesa parrocchiale
di S. Pietro.
Dalla chiesa svoltiamo a destra lungo la discesa e
immediatamente dopo imbocchiamo sulla sinistra
Via alle Scuole.
Al termine della via lasciamo sulla sinistra
il circolo
per seguire sulla destra il sentiero che scende nei
prati. Superato un piccolo ponticello con una breve
salita arriviamo al bivio. Svoltando a sinistra
proseguiamo nel bosco fino a raggiungere l’abitato di
Miasino in Via Borsattino. Superato il
voltone di Villa
Pestalozza,
giriamo a sinistra in Via Solaroli raggiungendo la
centrale piazza Beltrami dove sulla destra vi è la
cinquecentesca
Villa Nigra,
sede del Municipio rinomata per le sue facciate
affrescate e il suo bel cortile interno. A sinistra si
trova il barocco Oratorio di Santa Maria di Piazza che
lasciamo a sinistra per proseguire lungo Via Umberto I
per poi svoltare a sinistra in Via Bertani. Percorse
poche decine di metri svoltiamo a destra e raggiungiamo
la maestosa chiesa
di San
Rocco
( XVI sec. ) che domina il paese. Superata la facciata,
mantenendo la destra, scendiamo la
lunga scalinata
dalla quale non è più possibile accedere all’Orto di
Esaù, ( giardino sulla bio diversità ), in quanto il
passaggio è chiuso al transito. Per cui ritornati in
Piazza Beltrami, scendiamo diritti fino a raggiungere la
statale che percorriamo per un lungo tratto sulla
sinistra sino ad arrivare nei pressi del cimitero.
Attraversata la statale, dopo circa 400 m. si
raggiungono le piscine di Pisogno da cui svoltiamo a
sinistra e poi a destra in
via
Regione
Bagnalera.
Passiamo accanto ad una cappella e ad alcune casette e
svoltando prima a sinistra e subito dopo a destra,
entriamo in una strada sterrata che percorriamo sulla
destra mantenendoci in piano. La strada entra nella
valle del Torrente Agogna e ci conduce ad Armeno. Giunti
alla strada provinciale ( Via delle due Riviere )
l’attraversiamo per immetterci in Via Pariani che
percorriamo fino a raggiungere Piazza della Vittoria m.
530 sede del
Municipio
e centro del paese. Scendiamo a sinistra e percorriamo
il viale alberato fino ad incontrare sulla sinistra, nei
pressi del cimitero, la
Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
(XII sec.) dalla stupenda architettura medievale.
Visitato il maggior monumento della zona cusiana,
proseguiamo in direzione di Omegna/Orta fino al
bivio
da cui prendiamo a destra percorrendo una strada
sterrata che attraversa dei prati per poi continuare, in
ripida discesa, nel bosco scendendo lungo la Valle del
Pescone in direzione di Pettenasco. Raggiungiamo la
fonte d’acqua e
l’area picnic
“Paganetto”
e, ripercorrendo il percorso fatto al mattino, mentre
transita un treno,
passiamo di nuovo sotto il viadotto della linea
ferroviaria e raggiungiamo il nostro punto di partenza.
Vedi:http://www.casavacanzeorta.com/ita-pettenasco-miasino-armeno
![](../../Anno%202013/Uso%20sito%202013/home%20005.gif) |