Come arrivare:
Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme,
quindi SS299 per Alagna; arrivati a Balmuccia, si
abbandona la statale, si piega a destra e si risale la
SP 10 della Val Sermenza arrivando dopo 10 Km. a Rimasco.
A ridosso della chiesa parrocchiale troviamo il bivio
per Rima sulla sinistra, si percorrono altri 7,5 Km. e
si arriva all’ingresso del paese dove si parcheggia
l’auto.
Con
l'avanzare dell'età sembra che il tempo fugga via molto
più velocemente e per noi la misura del tempo che passa
veloce ce la dà la stagione in cui saliamo al Rifugio
Ferioli per il nostro turno di gestione, infatti siamo
di nuovo al primo fine settimana di Settembre ( periodo
in cui regolarmente svolgiamo il nostro turno di
servizio in qualità di gestori volontari ), ed è quindi
tempo di salire al rifugio per compiere il nostro
regolare turno annuale ( e con questo sono 23). Come di
consueto ci ritroviamo a
Rima
da cui iniziamo la salita percorrendo il sentiero 296,
itinerario già più volte ampiamente descritto per cui
tralasciamo la descrizione della salita e passiamo ad
illustrare gli avvenimenti delle giornate di gestione.
Al nostro arrivo veniamo accolti da
Franco,Gianni e Silvano
che hanno gestito la settimana precedente e a cui daremo
il cambio.
Data la giornata coperta e nebbiosa ci dedichiamo alle
normali operazioni di controllo e manutenzione
in attesa di cenare e completare la serata con le
immancabili quattro chiacchiere prima di coricarci.
Purtroppo per il giorno dopo le previsioni meteo non
prospettano niente di buono e gli amici che avrebbero
voluto venire a trovarci, ci avvisano che hanno
annullato la gita. La giornata si presenta poi molto
diversa da quanto prospettato e arrivano
Michael e Christel
che invogliati dalle
lasagne che Claudio sta preparando
si fermano per il pranzo prima di scendere poi ad Alagna.
Il mattino del Sabato ci presenta le
cime circostanti imbiancate dalla neve
con la temperatura quasi invernale per cui non ci
aspettiamo un grande afflusso di visitatori. Nonostante
le condimeteo, vengono a farci visita
Stefano,
e seguire gli immancabili
Alessandro e Francesca
che considerano oramai una tradizione venire a trovarci
durante il nostro turno di gestione. Con nostra grande
sorpresa raggiungono il rifugio anche
Daniela e Giovanni
(amici conosciuti percorrendo la Via Francigena) che
rimangono favorevolmente impressionati dal luogo e dalla
struttura del rifugio. Salutati gli amici che per ultimi
scendono a valle, arriva la notte illuminata da una
splendida luna. Siamo così a Domenica e finalmente il
tempo si rimette al bello anche se l’aria, oramai
tipicamente autunnale e un freddo venticello fanno sì
che di primo mattino il termometro segni zero gradi.
Quando poi alle 10,15 “
il sole sorge dal Tagliaferro
”, le cose cambiano decisamente, il vento cessa i suoi
effetti e l’aria si scalda tanto che ritorna piacevole
sostare in terrazza. Pertanto diamo corso ai preparativi
per accogliere gli ospiti, oggi numerosi, che saliranno
al rifugio, e per l’ora di pranzo
la terrazza è occupata
da un consistente numero di escursionisti saliti
approfittando della bella giornata. Fra i tanti saliti
ci sono gli amici del: “ lamontagnadeiragazzi.it „
Paola, Davide, Samuele e Tommaso ed il docile Toby.
Come preannunciatoci arriva anche “l’homo
selvadego”
Fabio ( malatidimontagna.blogspot.it ) in compagnia
dell’inseparabile Danilo che unitamente a Simonetta
prendono posto sulla soleggiata balconata su cui sono
sistemati molti altri avventori. La giornata scorre
veloce e terminato di pranzare i nostri gentili ospiti
si apprestano a scendere non prima però di aver scattato
la tradizionale
foto ricordo.
Salutato
Marco,
l’ultimo “ escurciclista ” salito a cavallo della sua
bici, anche noi ci apprestiamo a chiudere per scendere a
Rima dove arriviamo alle 18,30 dopo una discesa
tranquilla e fortunatamente asciutta. Giunti a Rima,
anche per questo anno si conclude il nostro turno di
gestione che si è rivelato, come sempre, impegnativo
ma molto gratificante dal punto di vista umano che ci ha
permesso di consolidare vecchie amicizie e farne di
nuove. Ringraziamo gli amici che sono venuti a trovarci
e che, comunque vada, hanno lasciato un segno nella
nostra vita e dei quali ci ricorderemo e che ci
mancheranno quando, con il passare degli anni, non
potremo più salire per il nostro turno di gestione.
Giorgio, Claudio, Luciano e Rosi.
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