Val Sesia

Postua: i presepi e l'Oratorio di S. Sebastiano.

 
 Gita effettuata in data : 20-Dicembre-2017                                                    

 Partenza da: Postua m. 459
 Dislivello totale m :=
 Difficoltà : T
 Durata itinerario h: 3,00

Come arrivarci:
 
Dall'autostrada A26 uscire a Ghemme/Romagnano Sesia, continuare sulla SS 299 sino a superare il comune Romagnano Sesia, continuare sulla SR 142, sino alla rotonda di Bornate da dove voltando a sinistra si prosegue per Crevacuore e Postua.

 


Postua è un piccolo comune della provincia di Vercelli collocato ai confini tra la Val Sesia e la Valsessera che, nella normalità, conta poco meno di 600 abitanti ed è composto da alcune frazioni e da suggestivi cantoni che dall’8 dicembre al 6 gennaio si trasformano per incanto in tante piccole e grandi Natività per dare vita ad un vero e proprio “Borgo dei Presepi”. Cortili, vicoli, botteghe, si animano esponendo, lungo un percorso di un paio di chilometri che attraversa tutte le località, decine e decine di presepi dalle più disparate forme e dimensioni. Questa manifestazione annuale, oramai consolidata, nata nel 1983 è arrivata quest’anno alla sua 35ª edizione e per l’occasione ogni via del paese appronta in modo del tutto personale la Natività,
tutti i presepi sono esposti negli angoli più suggestivi trasformando il borgo in un fiabesco museo all’aperto. Grazie a queste numerose esposizioni Postua si è meritata il riconoscimento, a livello nazionale, di paese con il maggior numero di presepi in rapporto alla popolazione. Ogni anno, nel periodo natalizio, si conta un sempre maggior numero di visitatori che nell’ultima edizione sono stati stimati in circa 20.000, facendo in tal modo diventare quella di Postua la maggiore rappresentazione natalizia del Piemonte. Inoltre a Postua sorge
l’Oratorio dedicato a San Sebastiano, una riedificazione cristiana di un luogo di culto celtico, caratterizzata dalla muratura in ciottoli a spina di pesce che ne denota la sua origine romana ed è catalogato come l’edificio più antico della valle. Al suo interno è ancora visibile la roccia su cui è incisa una coppella cilindrica, presumibilmente utilizzata in occasione di riti pagani, ed è possibile ammirare un ciclo di affreschi del XV sec. che ritraggono la Passione di Gesù. Questa particolarità, oltre ai presepi, ci spinge a recarci sul luogo per effettuare la visita alla chiesetta, normalmente chiusa e, grazie all’accompagnamento di Gian Paolo, ci sarà possibile avere accesso alla struttura per poterne apprezzare i pregevoli affreschi in essa contenuti. Ci ritroviamo all’ingresso di Postua presso l’azienda agricola dove Gian Paolo è intento alle sue attività quotidiane, e dopo le presentazioni e i saluti di rito, ci rechiamo a visitare l’Oratorio edificato su un rilievo roccioso sovrastante il Torrente Strona. Al termine dell’interessante visita, salutiamo e ringraziamo il nostro cortese accompagnatore e raggiungiamo la frazione Roncole da cui si dipartono interessanti escursioni che portano a percorrere le antiche “ vie della transumanza ” che dirigevano verso la Valsesia. Percorrendo le strette vie, guidati da numerosi cartelli, si ha la possibilità di ammirare molti presepi disposti all’esterno di ogni singola abitazione. Ritorniamo sui nostri passi e prima di risalire in auto, visitiamo il parco dedicato alla Madonna di Lourdes dove è allestito un presepe con figure a misura d’uomo. Lasciamo la frazione e scendiamo a Chiesa, il cuore antico di Postua dove visitiamo la bella parrocchiale della B.V. Assunta e attraverso stretti vicoli acciottolati di sapore medievale, piccole case in pietra, loggiati e porticati, raggiungiamo la contrada del Bornello. L'acqua della fontana del rione si riversa in una vasca ricavata da un grosso macigno di pietra, il “ Burnel ”, termine dialettale che indica la fontana ( XVII secolo ) che fa bella mostra in un angolo del borgo, in cui per l’occasione è allestito uno dei tantissimi presepi. Proseguendo raggiungiamo la piazza del municipio con il Palazzo Traversino, eretto nella prima metà del XVII secolo, casa Piantello, casa Passuto (Sec. XVI) e il vicino Santuario dell’Addolorata. Ogni angolo è arricchito da un presepe realizzato con i più disparati materiali e con personali rappresentazioni che rendono molto vari i personaggi rappresentati, continuando nel nostro giro fra le strade del centro, ritorniamo al punto da cui siamo partiti e risaliamo in auto per recarci a visitare la frazione Fucine. Attraversato il vecchio ponte sul Torrente Strona raggiungiamo il piazzale da cui ci dirigiamo all’interno, percorrendo la via San Rocco notiamo un simpatico presepe posto a cavallo di una roggia e poco dopo, raggiunto l’Oratorio di San Rocco, entriamo a visitare il bellissimo presepe meccanico realizzato al suo interno rimanendo estasiati dai movimenti e dai suoni che le rappresentazioni delle varie attività riproducono. Giunti alla casa di Babbo Natale, ritorniamo sui nostri passi e ci allunghiamo a visitare anche il rione Naulina dove un effimero presepe di ghiaccio resiste ai tiepidi raggi del sole. Terminato il bel giro fra le numerose frazioni, dopo aver visionato un gran numero di rappresentazioni della Natività, ci rimettiamo in auto e facciamo ritorno verso casa dopo aver trascorso una bella giornata che ci ha permesso di arricchire le nostre conoscenze di un territorio ancora poco esplorato ma che ci ripromettiamo di ispezionare ulteriormente.

Al termine di questa nostra visita e, visto il periodo, ci è gradita l’occasione per augurare a tutti gli appassionati di escursionismo i nostri migliori Auguri di Buone Feste!!!

Un particolare ringraziamento va doverosamente a Gian Paolo per la sua disponibilità e per il tempo che ci ha dedicato.