Come arrivarci:
Dall'autostrada A26 uscire a
Ghemme/Romagnano
Sesia, continuare sulla SS 299 sino a superare il comune
Romagnano Sesia, continuare sulla SR 142,
sino alla rotonda di Bornate da dove
voltando a sinistra si prosegue per Crevacuore e Postua.
Postua è un piccolo comune della provincia di Vercelli
collocato ai confini tra la Val Sesia e la Valsessera
che, nella normalità, conta poco meno di 600 abitanti ed
è composto da alcune frazioni e da suggestivi cantoni
che dall’8 dicembre al 6 gennaio si trasformano per
incanto in tante piccole e grandi Natività per dare vita
ad un vero e proprio “Borgo dei Presepi”. Cortili,
vicoli, botteghe, si animano esponendo, lungo un
percorso di un paio di chilometri che attraversa tutte
le località, decine e decine di presepi dalle più
disparate forme e dimensioni. Questa manifestazione
annuale, oramai consolidata, nata nel 1983 è arrivata
quest’anno alla sua 35ª edizione e per l’occasione ogni
via del paese appronta in modo del tutto personale la
Natività,
tutti i presepi sono esposti negli angoli più suggestivi
trasformando il borgo in un fiabesco museo all’aperto.
Grazie a queste numerose esposizioni Postua si è
meritata il riconoscimento, a livello nazionale, di
paese con il maggior numero di presepi in rapporto alla
popolazione. Ogni anno, nel periodo natalizio, si conta
un sempre maggior numero di visitatori che nell’ultima
edizione sono stati stimati in circa 20.000, facendo in
tal modo diventare quella di Postua la maggiore
rappresentazione natalizia del Piemonte. Inoltre a
Postua sorge
l’Oratorio dedicato a San Sebastiano,
una riedificazione cristiana di un luogo di culto
celtico, caratterizzata dalla muratura in ciottoli a
spina di pesce che ne denota la sua origine romana ed è
catalogato come l’edificio più antico della valle. Al
suo interno è ancora visibile
la roccia su cui è incisa una coppella cilindrica,
presumibilmente utilizzata in occasione di riti pagani,
ed è possibile ammirare un ciclo di
affreschi del XV sec.
che ritraggono la Passione di Gesù. Questa
particolarità, oltre ai presepi, ci spinge a recarci sul
luogo per effettuare la visita alla chiesetta,
normalmente chiusa e, grazie all’accompagnamento di
Gian Paolo,
ci sarà possibile avere accesso alla struttura per
poterne apprezzare i pregevoli affreschi in essa
contenuti. Ci ritroviamo all’ingresso di Postua presso
l’azienda agricola dove Gian Paolo è intento alle sue
attività quotidiane, e dopo le presentazioni e i saluti
di rito, ci rechiamo a visitare l’Oratorio edificato su
un
rilievo
roccioso
sovrastante il Torrente Strona.
Al termine dell’interessante visita, salutiamo e
ringraziamo il nostro cortese accompagnatore e
raggiungiamo la
frazione Roncole
da cui si dipartono interessanti escursioni che portano
a percorrere le antiche “ vie della transumanza ” che
dirigevano verso la Valsesia. Percorrendo le strette
vie, guidati da numerosi cartelli, si ha la possibilità
di ammirare molti presepi disposti all’esterno di ogni
singola abitazione. Ritorniamo sui nostri passi e prima
di risalire in auto, visitiamo il parco dedicato alla
Madonna di Lourdes
dove è allestito un presepe con
figure a misura d’uomo.
Lasciamo la frazione e scendiamo a Chiesa, il cuore
antico di Postua dove visitiamo la bella
parrocchiale della B.V. Assunta
e attraverso stretti
vicoli acciottolati
di sapore medievale, piccole case in pietra, loggiati e
porticati, raggiungiamo la
contrada del Bornello.
L'acqua della fontana del rione si riversa in una vasca
ricavata da un grosso macigno di pietra,
il “ Burnel ”,
termine dialettale che indica la fontana ( XVII secolo )
che fa bella mostra in un angolo del borgo, in cui per
l’occasione è allestito uno dei tantissimi presepi.
Proseguendo raggiungiamo la piazza del municipio con
il
Palazzo Traversino,
eretto nella prima metà del XVII secolo,
casa Piantello,
casa Passuto (Sec. XVI) e il vicino
Santuario dell’Addolorata.
Ogni angolo è arricchito da un presepe realizzato con i
più disparati materiali e con personali rappresentazioni
che rendono molto vari i personaggi rappresentati,
continuando nel nostro giro fra le strade del centro,
ritorniamo al punto da cui siamo partiti e risaliamo in
auto per recarci a visitare la frazione Fucine.
Attraversato il
vecchio ponte sul Torrente Strona
raggiungiamo il piazzale da cui ci dirigiamo
all’interno, percorrendo la via San Rocco notiamo un
simpatico
presepe posto a cavallo di una roggia
e poco dopo, raggiunto l’Oratorio di San Rocco, entriamo
a visitare
il bellissimo presepe meccanico
realizzato al suo interno rimanendo estasiati dai
movimenti e dai suoni che le rappresentazioni delle
varie attività riproducono. Giunti alla
casa di Babbo Natale,
ritorniamo sui nostri passi e ci allunghiamo a visitare
anche il rione Naulina dove un
effimero presepe di ghiaccio
resiste ai tiepidi raggi del sole. Terminato il bel giro
fra le numerose frazioni, dopo aver visionato un gran
numero di rappresentazioni della Natività, ci rimettiamo
in auto e facciamo ritorno verso casa dopo aver
trascorso una bella giornata che ci ha permesso di
arricchire le nostre conoscenze di un territorio ancora
poco esplorato ma che ci ripromettiamo di ispezionare
ulteriormente.
Al termine di questa nostra visita e, visto il periodo,
ci è gradita l’occasione per augurare a tutti gli
appassionati di escursionismo i nostri migliori
Auguri di Buone Feste!!!
Un particolare ringraziamento va doverosamente a
Gian Paolo
per la sua disponibilità e per il tempo che ci ha
dedicato.
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