Come arrivare:
Percorrere la A 26
sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33
del Sempione sino all’uscita di Villadossola. Usciti
dalla statale, si svolta a destra e,
seguendo le indicazioni per la Valle Antrona,
si risale la provinciale di fondovalle sino a Cresti.
Subito dopo la frazione seguire la strada che si stacca
sulla destra per Montescheno, che si raggiunge poco
dopo.
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In occasione della 2^ festa del Pane Nero “Lo Pan Ner-il
pane che unisce le Alpi ”, le
comunità Alpine transfrontaliere si riuniscono attorno
al profumo di pane di segale: il pane antico, quello
nero, che profuma di lavoro, di fatica, il prezioso
alimento di sopravvivenza e di condivisione. In
questa circostanza si accendono i forni anche in Valle
Antrona ed in particolare a Pogno.
Il pane di segale un tempo veniva conservato su apposite
rastrelliere in legno anche per numerosi mesi. Per
spezzarlo occorreva un apposito strumento, una sorta di
ghigliottina denominata “copapan”, in uso ancora oggi, e
per consumarlo doveva essere fatto rinvenire nel brodo o
nel latte caldo. Un alimento di lunga conservazione,
trattato, come molti cibi tradizionali, perché duri nel
tempo. L’evento, dal carattere transfrontaliero,
coinvolge territori diversi accomunati, storicamente,
dalla coltura della segale e che nasce dalla volontà di
riscoprire e dare nuovo slancio alle colture originarie
e alle tradizioni gastronomiche a esse connesse, nel
nostro territorio, si svolge a Montescheno e
Borgomezzavalle. Secondo
il programma
prestabilito ci ritroviamo a Montescheno dove veniamo
accolti dagli organizzatori e dopo i saluti di rito e
una sommaria descrizione di come si svolgerà la
manifestazione, prende avvio la camminata, guidata da
Roberto ed Elena,
che prevede la visita al mulino e al forno comunitario
di Montescheno. Dopo aver assistito alla cottura del
pane di segale, sfornato dal Comitato del Forno di
Progno, ha inizio la camminata che da Montescheno
attraversa le soleggiate frazioni dove la sopravvivenza
di un tempo ha portato a costruire terrazzamenti per la
coltivazione della vite e della segale, i due prodotti
che hanno dato vita ai manufatti come mulini, forni e
torchi ancora oggi in uso e che si incontrano lungo il
percorso denominato: “
la Via della Segale
”. che ci porterà a raggiungere Viganella nel Comune di
Borgomezzavalle, dove nella piazza antistante la chiesa
si potranno degustare i prodotti ed i vini locali della
Valle Antrona.
Dalla piazza principale di Montescheno si seguono le
indicazioni per Vallemiola ed in breve si perviene al
mulino,
dove ci
vengono spiegate le finalità dell’iniziativa
e le caratteristiche del mulino che, aprendo
la chiusa di alimentazione,
viene messo in funzione e Renato ha così modo di
illustrarci praticamente le
varie fasi della lavorazione.
Al termine della dimostrazione, attraversando le case
del paese, si raggiunge la località di Progno dove
guidati dalle chiare indicazioni, si raggiunge il famoso
forno.
Qui il
“
comitato per il forno di Progno”
è in piena attività e sta
infornando le pagnotte
che dopo una ventina di minuti
vengono sfornate e riposte in un apposito cestone
per poi dare inizio alla distribuzione. Dopo aver
assistito a questa interessante fase della cottura, la
camminata prosegue raggiungendo
Barboniga
m. 851 da dove, dopo aver visitato il forno e
l’antico torchio,
si procede in direzione del
campo sperimentale della segale.
Successivamente si prende il sentiero che quasi
pianeggiante, entra nel bosco e percorso un lungo
traverso si incontra un
antico mulino
che preannuncia l’arrivo all’oratorio
di Zonca
m. 751. Sul piazzale antistante l’oratorio di S. Lucia e
Apollonia, risalente al 1656, gli abitanti hanno
allestito un graditissimo punto di ristoro. Al termine
del rinfresco, si scende lungo la mulattiera che ci
permette di raggiungere la bella
chiesa di Seppiana.
Qui ci si immette sul percorso della Strada Antronesca
e, ricalcando il percorso fatto la settimana scorsa,
raggiungiamo Viganella, dove è stato allestito il
punto di ristoro principale.
Terminata la degustazione degli ottimi prodotti e vini
locali, usufruendo del servizio di bus navetta messo a
disposizione dall’organizzazione, si ritorna a
Montescheno dove termina questa giornata di festa.
Un sentito ringraziamento agli organizzatori e alle
guide che ci hanno accompagnato in questa magnifica
giornata che ci ha permesso di riscoprire un territorio
e le sue antiche tradizioni con la speranza che,
celebrando la tradizione, queste possano rinascere in un
prossimo futuro.
Link:http://www.lopanner.com/valleantrona/
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