Come arrivare:
Dalla A26 uscire a Meina, prendere la SP 110 in
direzione di Meina/Ghevio, superata la frazione Ghevio,
continuare sulla SP 34, svoltare sulla SP 36A e seguire
le indicazioni per Nebbiuno. Superato il semaforo,
scendere a destra e parcheggiare in Piazza Caduti di
Nassirya.
Anche
per quest’anno gli amici del CAI di Villadossola
proseguono nel progetto che prevede di percorrere (
collaudare ) alcuni itinerari nel VCO. Lo scopo di tale
iniziativa è quello di utilizzare al meglio i servizi e
le strutture presenti nel territorio, ponendo
particolare attenzione ai luoghi, manufatti e alla
cultura dei luoghi visitati, in modo da far conoscere
l’ambito territoriale e le sue peculiarità per una
maggior fruizione a scopo turistico. Come sempre, molto
cortesemente, gli amici ci invitano a partecipare a
questa escursione che prevede la salita da Nebbiuno al
Monte Cornaggia. Come da accordi, ci ritroviamo a
Nebbiuno, nella piazza antistante la
chiesa parrocchiale
dedicata a San Giorgio, che sorge dirimpetto al vicino
Palazzo Municipale. Dopo i saluti di rito e ben felici
di esserci ritrovati per una nuova escursione in
compagnia, da piazza Caduti di Nassiriya, sede
dell’ufficio IAT, ci incamminiamo lungo via Alto
Vergante in direzione Massino Visconti, dopo circa 100
metri, in prossimità del tornante per Fosseno, saliamo a
destra lungo
la scalinata
che si inerpica sulla collina, al termine della quale si
imbocca il sentiero che porta a raggiungere la strada
asfaltata che porta a Fosseno. Percorsi pochi metri, si
piega a destra lungo
Via Case Sparse Piatoggi
e si raggiunge il sentiero che
entra nel bosco
per sbucare nei pressi dell’Alpe Ostobbio. Dalla
bacheca didattica,
prendiamo a destra e iniziamo a percorrere il sentiero
F7 che risalendo lungo una bella mulattiera, ci conduce
al
Giogo o Colletto del Cornaggia
(m. 823) da cui inizia il largo e ripido sentiero che ci
porta a raggiungere
la vetta del Monte Cornaggia
(m. 922). Dalla cima lo sguardo spazia su tutta la
catena di monti che fanno da cornice al Lago Maggiore.
Qui effettuiamo la prima sosta per rifocillarci con un
gradito bicchiere di prosecco che accompagna qualche
stuzzichino. Il raggiungimento “ dell’impegnativa cima ”
richiede di immortalare l’impresa con una
foto ricordo.
Riprendiamo il cammino e ritornati al colletto del
Cornaggia, dirigiamo a sinistra lungo un ben evidente
sentierone che ci porta a raggiungere la
cuspide del Sass dal Pizz
(m.723) con le sue
due comode panchine
con una spettacolare vista panoramica. Poco discosto,
sulla destra, si erge la
grande croce
affiancata dalla
Stella Cometa
che svetta sul motto conosciuto appunto come “ Motto
della Croce ”. Dopo un’ulteriore sosta ristoratrice,
iniziamo a scendere lungo le pendici del Sasso del Pizzo
e dopo un
breve tratto ripido
il sentiero si immette pianeggiante in un bosco di
castagni che, percorso per un buon tratto, ci permette
di raggiungere
l’Agriturismo Piccolo Ranch
dove abbiamo previsto di sostare per il pranzo. Qui
veniamo accolti con cortesia e, comodamente seduti ad
una bella tavolata,
ci viene servito un ottimo pasto con un menù vario che
offre diverse possibilità di scelta e ad un prezzo
veramente contenuto. Al termine dell’abbondante pranzo,
ci trasferiamo all’esterno per gustare un altrettanto
ottimo gelato,
gentilmente offerto da Gianni in previsione del suo
imminente compleanno ( grazie Gianni e tanti auguri ).
Non potevano mancare i canti che, da tradizione,
accompagnano le uscite degli amici e che vengono
intonati in ogni momento di sosta. Soddisfatti e
rilassati, riprendiamo il cammino e raggiungiamo Fosseno
da cui, dopo una visita al paese, scendiamo in direzione
del cimitero dove ci ricongiungiamo al percorso fatto in
salita, chiudendo così l’anello che ci ha portato a
percorrere i bei sentieri che solcano le alture del
Vergante che, in questo periodo sono una vera esplosione
di colori e profumi che si levano dai numerosi giardini
fioriti.
 |