Mottarone

Anello Nebbiuno-Monte Cornaggia  
 Gita effettuata in data:13-Aprile-2017                                                    

 Partenza da: Nebbiuno m. 428
 Dislivello totale: m.607
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,00

Come arrivare: Dalla A26 uscire a Meina, prendere la SP 110 in direzione di Meina/Ghevio, superata la frazione Ghevio, continuare sulla SP 34, svoltare sulla SP 36A e seguire le indicazioni per Nebbiuno. Superato il semaforo, scendere a destra e parcheggiare in Piazza Caduti di Nassirya.

 

Anche per quest’anno gli amici del CAI di Villadossola proseguono nel progetto che prevede di percorrere ( collaudare ) alcuni itinerari nel VCO. Lo scopo di tale iniziativa è quello di utilizzare al meglio i servizi e le strutture presenti nel territorio, ponendo particolare attenzione ai luoghi, manufatti e alla cultura dei luoghi visitati, in modo da far conoscere l’ambito territoriale e le sue peculiarità per una maggior fruizione a scopo turistico. Come sempre, molto cortesemente, gli amici ci invitano a partecipare a questa escursione che prevede la salita da Nebbiuno al Monte Cornaggia. Come da accordi, ci ritroviamo a Nebbiuno, nella piazza antistante la chiesa parrocchiale dedicata a San Giorgio, che sorge dirimpetto al vicino Palazzo Municipale. Dopo i saluti di rito e ben felici di esserci ritrovati per una nuova escursione in compagnia, da piazza Caduti di Nassiriya, sede dell’ufficio IAT, ci incamminiamo lungo via Alto Vergante in direzione Massino Visconti, dopo circa 100 metri, in prossimità del tornante per Fosseno, saliamo a destra lungo la scalinata che si inerpica sulla collina, al termine della quale si imbocca il sentiero che porta a raggiungere la strada asfaltata che porta a Fosseno. Percorsi pochi metri, si piega a destra lungo Via Case Sparse Piatoggi e si raggiunge il sentiero che entra nel bosco per sbucare nei pressi dell’Alpe Ostobbio. Dalla bacheca didattica, prendiamo a destra e iniziamo a percorrere il sentiero F7 che risalendo lungo una bella mulattiera, ci conduce al Giogo o Colletto del Cornaggia (m. 823) da cui inizia il largo e ripido sentiero che ci porta a raggiungere la vetta del Monte Cornaggia (m. 922). Dalla cima lo sguardo spazia su tutta la catena di monti che fanno da cornice al Lago Maggiore. Qui effettuiamo la prima sosta per rifocillarci con un gradito bicchiere di prosecco che accompagna qualche stuzzichino. Il raggiungimento “ dell’impegnativa cima ” richiede di immortalare l’impresa con una foto ricordo. Riprendiamo il cammino e ritornati al colletto del Cornaggia, dirigiamo a sinistra lungo un ben evidente sentierone che ci porta a raggiungere la cuspide del Sass dal Pizz (m.723) con le sue due comode panchine con una spettacolare vista panoramica. Poco discosto, sulla destra, si erge la grande croce affiancata dalla Stella Cometa che svetta sul motto conosciuto appunto come “ Motto della Croce ”. Dopo un’ulteriore sosta ristoratrice, iniziamo a scendere lungo le pendici del Sasso del Pizzo e dopo un breve tratto ripido il sentiero si immette pianeggiante in un bosco di castagni che, percorso per un buon tratto, ci permette di raggiungere l’Agriturismo Piccolo Ranch dove abbiamo previsto di sostare per il pranzo. Qui veniamo accolti con cortesia e, comodamente seduti ad una bella tavolata, ci viene servito un ottimo pasto con un menù vario che offre diverse possibilità di scelta e ad un prezzo veramente contenuto. Al termine dell’abbondante pranzo, ci trasferiamo all’esterno per gustare un altrettanto ottimo gelato, gentilmente offerto da Gianni in previsione del suo imminente compleanno ( grazie Gianni e tanti auguri ). Non potevano mancare i canti che, da tradizione, accompagnano le uscite degli amici e che vengono intonati in ogni momento di sosta. Soddisfatti e rilassati, riprendiamo il cammino e raggiungiamo Fosseno da cui, dopo una visita al paese, scendiamo in direzione del cimitero dove ci ricongiungiamo al percorso fatto in salita, chiudendo così l’anello che ci ha portato a percorrere i bei sentieri che solcano le alture del Vergante che, in questo periodo sono una vera esplosione di colori e profumi che si levano dai numerosi giardini fioriti.