Come arrivarci:
Percorrere la A 26, da cui si esce al casello di
Romagnano Sesia-Ghemme. Proseguire sulla SS 299 della
Valsesia oltrepassando Varallo, Scopello e, poco prima
di Alagna, si giunge a Riva Valdobbia.
Da
Riva Valdobbia si raggiunge la frazione
Ca’ di Janzo.
Si
parte dal parcheggio a bordo strada prima della frazione
Cà di janzo. Si imbocca il sentiero N° 210 (ex10)che
sale nel bosco , poco dopo si giunge al
bivio,
tralasciata a sinistra l'indicazione per la frazione
Oro, percorriamo un lungo traverso nel bosco e dopo
qualche tornante arriviamo
ai prati che anticipano l'arrivo a
Selveglio , con le sue case walser e
l'oratorio della Madonna del Carmine. Passiamo tra
le caratteristiche abitazioni e giunti a un
bivio,tralasciamo a sinistra la stretta viuzza
proveniente da Oro, che percorreremo al ritorno e
proseguiamo sul lato opposto. Si sale nel
bosco fino all’alpe
Poesi dove una
fresca fontana permette di fare scorta di acqua, poi
proseguiamo nel
lariceto arriviamo in vista
dell’alpe Piane. Lasciato l’alpe Piane si
sale per pratoni in direzione opposta alla cima già
visibile sopra di noi, poi il sentiero devia a destra
aggirando una pietraia e tagliando il fianco della
montagna sempre in ripida salita si passa in mezzo agli
ultimi larici. Si prosegue un
traverso pianeggiante su pietraie, ed infine
riprende a
salire in modo deciso sino alla
cresta spartiacque tra la Val Vogna e il Vallone di Otro.
Dalla cresta bastano pochi metri per raggiungere la
Cima Mutta contrassegnata da una scolorita bandiera
e da un
rosa dei venti che indica le cime attorno a noi. Lo
spettacolo che offre a dir poco è
stupendo, oltre al Monte Rosa, Corno Bianco,
Tagliaferro su tutta la
Val Otro con le sue frazioni. Dopo aver ammirato il
bellissimo panorama e scattata la
foto ricordo, decidiamo di scendere all’alpe
Piane per consumare il nostro pranzo. Terminato il
pranzo scendiamo per lo stesso percorso dell’andata sino
all’alpe
Selveglio.Dall’alpe
seguiamo il
sentiero per Peccia , percorrendo un lungo tratto a
mezza costa con saliscendi, oltrepassati il rio
Janzo e il rio Oro, in pochi minuti arriviamo all’alpe
Oro con diverse baite ristrutturate. Abbandonato il
sentiero per Peccia,
scendiamo a sinistra per Cà di Janzo.
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