Val Vogna

            Cima Mutta 2135 m.

 
 Gita effettuata in data: 22-Aprile-2017                                                                                   

  

 

 Partenza da: Cà di Janzo
 Dislivello totale: m. 800
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 5,00

Come arrivarci: Percorrere la A 26, da cui si esce al casello di Romagnano Sesia-Ghemme. Proseguire sulla SS 299 della Valsesia oltrepassando Varallo, Scopello e, poco prima di Alagna, si giunge a Riva Valdobbia. Da Riva Valdobbia si raggiunge la frazione Ca’ di Janzo.

 

Si parte dal parcheggio a bordo strada prima della frazione Cà di janzo. Si imbocca il sentiero N° 210 (ex10)che sale nel bosco , poco dopo si giunge al bivio, tralasciata a sinistra l'indicazione per la frazione Oro, percorriamo un lungo traverso nel bosco e dopo qualche tornante arriviamo ai prati che anticipano l'arrivo a Selveglio , con le sue case walser e l'oratorio della Madonna del Carmine. Passiamo tra le caratteristiche abitazioni e giunti a un bivio,tralasciamo a sinistra la stretta viuzza proveniente da Oro, che percorreremo al ritorno e proseguiamo sul lato opposto. Si sale nel bosco fino all’alpe Poesi dove una fresca fontana permette di fare scorta di acqua, poi proseguiamo nel lariceto arriviamo in vista dell’alpe Piane. Lasciato l’alpe Piane si sale per pratoni in direzione opposta alla cima già visibile sopra di noi, poi il sentiero devia a destra aggirando una pietraia e tagliando il fianco della montagna sempre in ripida salita si passa in mezzo agli ultimi larici. Si prosegue un traverso pianeggiante su pietraie, ed infine riprende a salire in modo deciso sino alla cresta spartiacque tra la Val Vogna e il Vallone di Otro. Dalla cresta bastano pochi metri per raggiungere la Cima Mutta contrassegnata da una scolorita bandiera e da un rosa dei venti che indica le cime attorno a noi. Lo spettacolo che offre a dir poco è stupendo, oltre al Monte Rosa, Corno Bianco, Tagliaferro su tutta la Val Otro con le sue frazioni. Dopo aver ammirato il bellissimo panorama e scattata la foto ricordo, decidiamo di scendere all’alpe Piane per consumare il nostro pranzo. Terminato il pranzo scendiamo per lo stesso percorso dell’andata sino all’alpe Selveglio.Dall’alpe seguiamo il sentiero per Peccia , percorrendo un lungo tratto a mezza costa con saliscendi, oltrepassati il rio Janzo e il rio Oro, in pochi minuti arriviamo all’alpe Oro con diverse baite ristrutturate. Abbandonato il sentiero per Peccia, scendiamo a sinistra per Cà di Janzo.