Val Divedro

Bugliaga dentro m. 1386  
 Gita effettuata in data:19-Settembre-2017

  

 Partenza da: Bugliaga m. 1314
 Dislivello totale: m.450
 Difficoltà: T
 Effettivo cammino h: 3,00

Come arrivare: Si percorre l’autostrada A26 sino a Domodossola, quindi si procede lungo la SS 33 del Sempione, giunti a Varzo, si segue la strada che risale la Val Cairasca in direzione di San Domenico fino al bivio per Trasquera, che si raggiunge e si supera proseguendo in direzione di Bugliaga. Attraversato il Rio che scende dal Teggiolo sull’ardito Ponte del Diavolo, dopo circa 4 Km. si perviene nella piccola frazione dove si parcheggia nella piazzola antistante la chiesetta.

 

E’ dal 2011 che conosciamo virtualmente Licia e da allora, in più di un’occasione, ci siamo ripromessi di andare a trovarla per tramutare la nostra conoscenza da virtuale a reale. Per vari motivi non ci siamo mai riusciti fino a che ci siamo detti che è arrivata l’ora di andare a trovarla, ora poi che ha aperto un apprezzato agriturismo, non potevamo rinviare oltre. Raggiunta Bugliaga, parcheggiamo nel piazzale antistante la graziosa chiesa dedicata a San Vincenzo. Lasciata l’auto ci incamminiamo lungo il sentiero seguendo le indicazioni del segnavie F44 ( riportata sulla carta escursionistica ) che sviluppandosi lungo una strada poderale supera le baite di Colle per pervenire successivamente in località la Balma m. 1535. Durante il cammino possiamo godere di una spettacolare vista sul gruppo del Mischabel e Weissmies, Lagginhorn e Fletschhorn ci fanno compagnia. Dalla Balma raggiungiamo l'arrivo della teleferica e lasciamo sulla destra il sentiero contrassegnato come AVD che sale all’Alpe Camoscella, scendiamo a sinistra raggiungendo il nucleo di baite di Cima ai Campi. Raggiunta la strada poderale, proseguiamo in direzione di Bugliaga dentro dove finalmente incontreremo Licia ed il marito Massimo. Bugliaga dentro è una piccolissima e sperduta frazione di Trasquera situata a pochi metri dalla linea di confine con la Svizzera (Gli storici dicono che attraverso Trasquera-Bugliaga-Alpe Vallescia passava l’antica strada romana che valicava le Alpi) dove sorgono un pugno di baite che Licia e Massimo hanno ristrutturato trasformando la località in un piccolo angolo di paradiso che merita di essere visitato. Veniamo accolti calorosamente da Licia, preavvisata del nostro arrivo, che ci presenta il marito e finalmente la nostra amicizia da virtuale diventa reale. Con simpatia e molto cordialmente ci fanno visitare la struttura dove hanno ricavato l’agriturismo che risulta essere composto da un ampio salone con due camini, un arredamento particolarmente curato in cui risalta evidente la passione con cui ci si sono dedicati da quando, abbandonando la professione di medici, hanno lasciato la città per vivere in questo luogo sperduto dedicandosi all’allevamento delle capre di razza vallesana. La storia e le motivazioni che hanno portato Licia e Massimo a fare questa scelta di vita sono state ben descritte da Marzia Verona in “ Storie di Pascolo Vagante ” e per non ripeterci rimandiamo alla lettura dell’articolo. In attesa dell’ora di pranzo, ci incamminiamo lungo il sentiero che raggiunge il confine di stato per poi continuare in territorio svizzero e scendere a Gondo. Ritornati a Bugliaga, ci accomodiamo a tavola dove Licia ci coccola con una succulenta “ pasta rustia ” a cui fanno seguito formaggi di loro produzione e per finire un ottimo “ caffè dul pariulin ” corretto con vari liquori alle erbe di montagna. Dopo una piacevole chiacchierata post pranzo, è giunta l’ora di rimettersi in movimento e quindi scattata la foto ricordo  salutiamo i nuovi amici e ci rimettiamo in cammino lungo il sentiero F42a per far ritorno a Cima ai Campi da cui una comoda strada forestale ci riporta a Bugliaga dove ci aspetta l’auto.

Bella e tranquilla camminata in ambiente montano che permette di godere di ampie vedute sulle montagne oltreconfine in cui spicca l’onnipresente Seehorn, facendo visita a due persone speciali che, andando controcorrente, hanno deciso di vivere in montagna.

P.S. La cucina di Licia e i prodotti da loro serviti, molto apprezzati e realmente a chilometri zero, meritano la visita all’agriturismo. Dato il particolare impegno che richiedono i vari lavori giornalieri, è buona cosa preannunciare dell’arrivo telefonando al numero: 3334729265.