Come arrivare:
provenendo dalla A26 uscire a Baveno, seguire la statale
sino a Fondotoce e, proseguendo lungo la litoranea in
direzione di Verbania, poco prima di Pallanza si
incontra il centro abitato di Suna dove si lascia l’auto
nel parcheggio adiacente al cimitero.
Continuano
le nostre escursioni in compagnia degli amici del CAI di
Villadossola e oggi partecipiamo alla loro seconda
uscita stagionale che prevede la salita al Monte Rosso
(m.694 ), una dolce e verde collina posta alle spalle
del Golfo Borromeo. L’escursione che prende avvio
dall’abitato di Suna, ci porterà a visitare il borgo di
Cavandone dove sono ancora visibili le caratteristiche
architetture rurali delle abitazioni e le vie
acciottolate che attraversano il paese. Ci ritroviamo
sul
lungolago di Suna,
da cui si gode di una splendida vista panoramica sul
Golfo, su
Baveno
e l'Isola
Madre
e, dopo i saluti di rito, ci incamminiamo lungo le
strette viuzze
su cui si affacciano i cortili ai quali si accede
attraverso portali medioevali che rappresentano elementi
architettonici di notevole fattura. L’itinerario è da
noi ben conosciuto in quanto costituisce il primo tratto
del percorso denominato dei “ sette campanili ” che il
CAI Verbano compie ogni anno per inaugurare la stagione
escursionistica e al quale abbiamo partecipato in più
occasioni. Dal
monumento, posto nei pressi della Canottieri,
attraversiamo la strada ed iniziamo a risalire lungo il
sentiero ( conosciuto come “ il sentiero del Buon
Rimedio ” )che percorre le falde occidentali del Monte
Rosso in direzione di Cavandone. Alzandoci rispetto al
piano stradale si incomincia ad intravedere il Lago
Maggiore, ed il bellissimo Golfo Borromeo si rivela al
nostro sguardo. In breve raggiungiamo
la “ Torraccia ″,
un tempo torre di avvistamento facente parte del sistema
difensivo che collegava il Verbano con l’Ossola ed oggi
trasformata in abitazione privata. Superata la torre, si
perviene al
panoramico poggio
su cui sorge
l’Oratorio della Beata Vergine del Buon Rimedio
m. 367: antico romitorio abitato dai frati trappisti
dediti all’assistenza dei viandanti in transito. Dopo
una breve sosta per ammirare il panorama mozzafiato,
uscendo dal bosco si arriva alla località Pianezza dove
sorge la chiesa parrocchiale dedicata alla Natività di
Maria, accanto alla chiesa, in bella posizione
panoramica, si innalza
il plurisecolare Tasso
di circa 400 anni, alto più di 15 m. con una
circonferenza di circa 3,6 m. con il fusto spiralato
rivolto verso il lago. Ammirata questa meraviglia della
natura, risaliamo lungo
la scalinata
che porta a raggiungere il grazioso borgo di Cavandone
che, posizionato sulla cresta ovest del Monterosso, si
trova in posizione privilegiata per il controllo del
territorio in quanto domina: da un lato il Golfo
Borromeo e dall’altro la confluenza a lago di tutte le
valli del Verbano-Cusio-Ossola. Aggirandoci fra le
strette viuzze visitiamo l’abitato che ancora conserva
un gran numero di abitazioni che hanno mantenuto le
antiche tipologie costruttive che confermano la sua
origine medioevale. In paese, data la sua favorevole
posizione, venivano coltivate la vite e il noce;
ampiamente utilizzato per uso alimentare, a tale
proposito erano in funzione tre torchi e percorrendo via
del Torchio, si ha la possibilità di vedere
l’unica macina rimasta
che, grazie ad un privato è stata recuperata e collocata
nella via. Nella graziosa piazzetta è anche dato modo di
vedere
l’antico pozzo.
Raggiunto il Circolo si sale alla stradina che, piegando
verso destra, risale il fianco della collina per
dirigersi verso la vetta del Monte Rosso (m.693).
Lasciata la comoda strada forestale, superiamo la “
Chiesetta del Pellegrino
” e percorso un breve tratto in una luminosa faggeta
ritornati sulla strada asfaltata, raggiungiamo
l’Agriturismo Monte Rosso
da cui si gode di una spettacolare vista sul versante
della Val Grande e delle cime che la delimitano.
Terminata l’osservazione, scendiamo seguendo in parte la
strada asfaltata e raggiungiamo il
punto panoramico
dove effettuiamo la sosta pranzo. Al termine del pranzo,
condito da abbondanti chiacchiere e piacevoli momenti di
socializzazione, dopo i tradizionali canti di montagna,
saliamo a raggiungere la “
Cappella dei Combattenti
” dove scattiamo la
foto al numeroso di gruppo
( oggi composto da ben 52 partecipanti). Pigramente ci
rimettiamo in cammino per far ritorno a Cavandone da
dove seguendo il “
Sentiero della Bergamina
” facciamo ritorno a Suna. Bella escursione in
bellissima e piacevole compagnia, professionalmente ben
condotta da
Alessandro e Umberto,
che ringraziamo per la pazienza dimostrata nel tenere a
bada il consistente numero di persone. Da parte nostra è
inoltre doveroso rivolgere un particolare ringraziamento
al CAI di Villadossola ed un cordiale saluto a tutti i
partecipanti all’escursione per la piacevole compagnia.
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