Come arrivare: dalla
A26 uscire a Baveno, seguire la statale sino a Fondotoce
e, proseguendo lungo la litoranea in direzione di
Verbania, si perviene a Intra. Proseguendo sulla
litoranea in direzione del confine con la Svizzera, in
corrispondenza della Canottieri si svolta a sinistra e
si parcheggia nello spazio sottostante il ponte sul
Torrente San Giovanni.
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Al
termine delle varie festività ci ritroviamo di nuovo con
gli amici per inaugurare il nuovo anno escursionistico
ed essendo fermi da oramai diverse settimane, per
riavviare le “ macchine ″ optiamo per un giro
nell’entroterra verbanese per visitare alcune delle
diverse frazioni dei comuni di Verbania, Ghiffa e
Vignone, che si trovano nella zona collinare alle spalle
di Intra lungo le pendici del Monte Cimolo. Località
poco conosciute in quanto escluse dai normali percorsi
escursionistici ma che al tempo stesso, trovandosi in
posizioni sopraelevate e molto soleggiate, offrono ampi
scorci panoramici su tutto il bacino del Lago Maggiore.
Ci ritroviamo a Intra, il cui nome deriva dalla sua
stretta collocazione nella piana alluvionale dei due
torrenti San Bernardino e San Giovanni, e dopo I saluti
di rito ci incamminiamo verso monte seguendo la strada
asfaltata che attraversiamo per immetterci in Via
Selasca, percorsi pochi metri svoltiamo a sinistra ed
iniziamo a risalire l’acciottolata
Via Al Motto
che sale fra le case che costeggiano la via sino a
raggiungere il paese di Biganzolo, paese natale dello
scrittore Nino Chiovini; visitando il piccolo borgo
incontriamo
il monumento
a lui intitolato. Proseguiamo fra strette viuzze in
direzione di Antoliva dove visioniamo la chiesa in cui
sono ancora visibili
segni che ne denotano la sua origine romanica.
Proseguiamo nel nostro cammino in direzione di
Carpiano
e, alzandoci di quota, il paesaggio si apre offrendo
alla nostra vista splendide vedute panoramiche che vanno
dal lago al Monte Massone e alle altre montagne
completamente prive di neve, con queste vedute
perveniamo a
Cargiago
e successivamente a
Caronio,
mentre di fronte a noi si staglia nitido
l’abitato di Vignone
che raggiungeremo in seguito. Proseguiamo nel nostro
percorso e camminando su strada asfaltata
raggiungiamo la
località Mulini
e successivamente perveniamo ad una bella
area attrezzata per pic nic
da cui si gode di una
spettacolare vista sul bacino del lago,
giunti ad Arizzano riprendiamo un sentiero che
inoltrandosi nel bosco ci conduce direttamente
all’ingresso di Vignone. Qui un invitante cartello ci
prende letteralmente per la gola per cui non ci
pensiamo due volte ad effettuare la prenotazione. In
attesa dell’ora di pranzo, ci rechiamo a visitare il
vicino
complesso monumentale di San Martino
risalente ai secoli XVI-IX, composto dalla
Parrocchiale,
dall’Ossario, dalla Casa Parrocchiale e dal Cimitero che
contorna la chiesa a pianta circolare, conosciuta come
La Rotonda, e considerata una vera rarità in ambito
europeo. Lasciato il complesso, prendiamo visione di ciò
che resta del gigantesco
masso erratico,
ora degradato a insignificante pezzo di roccia, e dato
che i nostri stomaci cominciano a reclamare, ci
affrettiamo a raggiungere il vicino ristorante
dove comodamente seduti e al caldo, consumiamo un ottimo
pasto. Dopo il caffè, ci ricarichiamo gli zaini e
iniziamo a scendere in direzione di Zoverallo.
Alternando tratti asfaltati a scorciatoie
acciottolate, sempre accompagnati dalla
spettacolare vista del lago
che,
nella limpidissima e tersa giornata appare di uno
scintillante blu cobalto. Al termine della discesa,
attraversiamo la strada che sale a Premeno ed entriamo
in Zoverallo dove di fronte alla chiesa di San Giorgio
scattiamo la
foto di gruppo
a ricordo della splendida giornata ed ammirata la
suggestiva Via Crucis
dipinta nelle edicole poste nel muro esterno
dell’edificio, attraversiamo il piccolo borgo
dirigendoci in direzione di Torchiedo. Osservando i
magnifici scorci panoramici che costantemente si
presentano ai nostri occhi, torniamo a Biganzolo dove ci
ricongiungiamo al percorso fatto in salita chiudendo
così il bellissimo percorso ad anello. Ancora pochi
passi e tornati sulla principale Via per Premeno,
raggiungiamo di nuovo il parcheggio dove salutiamo gli
amici che ci hanno fatto compagnia in questa splendida
giornata e dandoci appuntamento ad una prossima
occasione, riprendiamo soddisfatti la via di casa.
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