Verbano


Intra e frazioni
(
Giro ad anello fra le sue frazioni alte )
 

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:16-Gennaio-2016                                                    

 Partenza da:Intra m. 197
 Dislivello totale: m.350
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,30

Come arrivare: dalla A26 uscire a Baveno, seguire la statale sino a Fondotoce e, proseguendo lungo la litoranea in direzione di Verbania, si perviene a Intra. Proseguendo sulla litoranea in direzione del confine con la Svizzera, in corrispondenza della Canottieri si svolta a sinistra e si parcheggia nello spazio sottostante il ponte sul Torrente San Giovanni.

Al termine delle varie festività ci ritroviamo di nuovo con gli amici per inaugurare il nuovo anno escursionistico ed essendo fermi da oramai diverse settimane, per riavviare le “ macchine ″ optiamo per un giro nell’entroterra verbanese per visitare alcune delle diverse frazioni dei comuni di Verbania, Ghiffa e Vignone, che si trovano nella zona collinare alle spalle di Intra lungo le pendici del Monte Cimolo. Località poco conosciute in quanto escluse dai normali percorsi escursionistici ma che al tempo stesso, trovandosi in posizioni sopraelevate e molto soleggiate, offrono ampi scorci panoramici su tutto il bacino del Lago Maggiore. Ci ritroviamo a Intra, il cui nome deriva dalla sua stretta collocazione nella piana alluvionale dei due torrenti San Bernardino e San Giovanni, e dopo I saluti di rito ci incamminiamo verso monte seguendo la strada asfaltata che attraversiamo per immetterci in Via Selasca, percorsi pochi metri svoltiamo a sinistra ed iniziamo a risalire l’acciottolata Via Al Motto che sale fra le case che costeggiano la via sino a raggiungere il paese di Biganzolo, paese natale dello scrittore Nino Chiovini; visitando il piccolo borgo incontriamo il monumento a lui intitolato. Proseguiamo fra strette viuzze in direzione di Antoliva dove visioniamo la chiesa in cui sono ancora visibili segni che ne denotano la sua origine romanica. Proseguiamo nel nostro cammino in direzione di Carpiano e, alzandoci di quota, il paesaggio si apre offrendo alla nostra vista splendide vedute panoramiche che vanno dal lago al Monte Massone e alle altre montagne completamente prive di neve, con queste vedute perveniamo a Cargiago e successivamente a Caronio, mentre di fronte a noi si staglia nitido l’abitato di Vignone che raggiungeremo in seguito. Proseguiamo nel nostro percorso e camminando su strada asfaltata  raggiungiamo la località Mulini e successivamente perveniamo ad una bella area attrezzata per pic nic da cui si gode di una spettacolare vista sul bacino del lago, giunti ad Arizzano riprendiamo un sentiero che inoltrandosi nel bosco ci conduce direttamente all’ingresso di Vignone. Qui un invitante cartello ci prende letteralmente per la gola  per cui non ci pensiamo due volte ad effettuare la prenotazione. In attesa dell’ora di pranzo, ci rechiamo a visitare il vicino complesso monumentale di San Martino risalente ai secoli XVI-IX, composto dalla Parrocchiale, dall’Ossario, dalla Casa Parrocchiale e dal Cimitero che contorna la chiesa a pianta circolare, conosciuta come La Rotonda, e considerata una vera rarità in ambito europeo. Lasciato il complesso, prendiamo visione di ciò che resta del gigantesco masso erratico, ora degradato a insignificante pezzo di roccia, e dato che i nostri stomaci cominciano a reclamare, ci affrettiamo a raggiungere  il vicino ristorante dove comodamente seduti e al caldo, consumiamo un ottimo pasto. Dopo il caffè, ci ricarichiamo gli zaini e iniziamo a scendere in direzione di Zoverallo. Alternando tratti asfaltati a  scorciatoie acciottolate, sempre accompagnati dalla spettacolare vista del lago che, nella limpidissima e tersa  giornata appare di uno scintillante blu cobalto. Al termine della discesa, attraversiamo la strada che sale a Premeno ed entriamo in Zoverallo dove di fronte alla chiesa di San Giorgio scattiamo la foto di gruppo a ricordo della splendida giornata ed ammirata la suggestiva Via Crucis dipinta nelle edicole poste nel muro esterno dell’edificio, attraversiamo il piccolo borgo dirigendoci in direzione di Torchiedo. Osservando i magnifici scorci panoramici che costantemente si presentano ai nostri occhi, torniamo a Biganzolo dove ci ricongiungiamo al percorso fatto in salita chiudendo così il bellissimo percorso ad anello. Ancora pochi passi e tornati sulla principale Via per Premeno, raggiungiamo di nuovo il parcheggio dove salutiamo gli amici che ci hanno fatto compagnia in questa splendida giornata e dandoci appuntamento ad una prossima occasione, riprendiamo soddisfatti la via di casa.