Val Sesia

Alpe Sattal m. 2097  
 Gita effettuata in data : 21-Luglio-2016                                                      

  

 Partenza da: Fraz. Ronco. 1254
 Dislivello totale : m. 843
 Difficoltà : E
 Effettivo cammino h: 3,45


Come arrivarci:
Percorrere la A26 sino al casello di Romagnano/Ghemme, quindi SS 299 fino ad Alagna. Superato l’abitato si rimonta la parte superiore della valle; al terzo ponte sulla destra, si attraversa il fiume Sesia, oltrepassando la Frazione Pedemonte, si giunge al termine della strada in Frazione Ronco.


Lasciato il parcheggio ci incamminiamo verso monte, seguendo le indicazioni del segnavia N° 9 che porta alla Bocchetta della Moanda m. 2422. Il sentiero risale il ripido pendio che scende dalla Cima Carnera, attraversa l’agglomerato di Wittwosma inferiore m. 1390 per poi raggiungere Wittwosma superiore m. 1479 (h 0,15;0,30). Procediamo oltrepassando un gruppo di baite per continuare a risalire il ripido sentiero a gradoni . Ragiungiamo il bivio per l’alpe Sattal ci incamminiamo sulla destra entrando in un bosco di ontanelle, rimontiamo l’ultimo  ripido tratto, , ed ecco che improvvisamente ci appare la bellissima costruzione dell’alpe Sattal m. 2097.Qui salutiamo Giuseppe il padrone di casa che con molta cortesia e cordialità, ci fa visitare la struttura facendoci da cicerone, il nostro stupore è tanto e rimaniamo estasiati nel sentirci raccontare le difficoltà affrontate e vedere ciò che la passione e l’ingegno di Giuseppe sono stati in grado di realizzare per rendere la costruzione funzionale ed accogliente, in grado di permettergli di risiedere in loco per tutto il periodo dell’anno. E’ incredibile ma qui, Giuseppe ha la residenza!!! Terminato il pranzo e scattate le usuali foto, salutiamo Giuseppe  ci incamminiamo verso valle tralasciando alla nostra destra la visita  all’Alpe Campo Superiore m. 1932 , nuvole grigie cominciano a far cadere qualche goccia. La giornata purtroppo dal punto di vista meteo non è stata delle migliori, ma la nostra soddisfazione è comunque molta; la visita ci ha permesso di rivedere Giuseppe che, a costo di enormi sacrifici, ma sorretto dalla forza del credere in quello che stava facendo, ha realizzato quello che lui ha definito essere il suo “ sogno ″ e che è diventato anche lo slogan del suo Bed and Breakfast “ospiti di un sogno”( www.alpesattal.com ). A nostro parere, il suo realismo e la passione per la montagna, hanno fatto si che sia riuscito a concretizzare in una accogliente ed efficiente struttura quello che si è dimostrato non essere un “ sogno ″; un sognatore è, per definizione, chi è portato a fantasticare progetti o idee irrealizzabili... il “sogno” di Giuseppe è lì da toccare con mano e merita una visita!!! Continuando a parlare di Giuseppe, a cui va tutta la nostra stima ed ammirazione, ci ritroviamo al parcheggio , al termine di una giornata che  che conserveremo nei nostri ricordi