Val di Susa

Sacra di San Michele m.962

 
 Gita effettuata in data : 8-Novembre-2016                                                    

 Partenza da: Sant' Ambrogio di Torino m. 362
 Dislivello totale : 600
 Difficoltà : E
 Durata itinerario h: 4,00

Come arrivare: da Torino prendere la A32 Torino-Bardonecchia ed uscire al casello autostradale di Avignana Est. Da qui si seguono le indicazioni per Giaveno e la Sacra, si prosegue percorrendo un tratto della S.S. 25 in direzione Susa fino ad incontrare il paese di S.Ambrogio dove è possibile parcheggiare nei dintorni della chiesa.

Il complesso architettonico della Sacra di San Michele ( monumento simbolo della Regione Piemonte ) è uno dei più grandi complessi architettonici religiosi di epoca romanica in Europa ed è sito sulla cima del monte Pirchiriano, nel comune di Sant’Ambrogio di Torino, e dalla quota di 962 metri, domina la Val di Susa. Il nucleo costitutivo del complesso è formato dall’Abbazia fondata, come monastero benedettino, dall’aristocratico francese Conte Hugon (Ugone) di Montboissier tra il 983 e 987. Al convento si sono aggiunti nei secoli successivi la Foresteria, il Monastero Nuovo, la Nuova Chiesa e la torre della Bell’Alda. Il culto di San Michele, raffigurato nella tradizione cristiana come un guerriero armato sempre pronto ad intervenire in difesa dei nemici della chiesa, partì dall'Oriente intorno al 313 e si diffuse ben presto in tutta Europa. Sorsero così, in cima a monti, colli o comunque in luoghi elevati, splendidi monasteri dedicati al santo. La Sacra di San Michele rientra ne "Il Cammino di Gerusalemme" uno dei percorsi di fede che, dopo il grande successo ottenuto dal “ Il Cammino di Santiago ”, si sono sviluppati in Europa. Si tratta di un percorso che partendo dalla Contea di Kerry in Irlanda arriva fino a Gerusalemme, toccando ben 7 dei principali monasteri dedicati all'Arcangelo Gabriele. Per una più approfondita conoscenza dell’argomento, rimandiamo al sito ufficiale della Sacra noi ci limitiamo a documentare come ci siamo arrivati.

  Percorso di salita:

Raggiunto l’antico borgo di Sant'Ambrogio, ci dirigiamo verso la parrocchiale e lasciate le auto nei comodi parcheggi di Via I Maggio, imbocchiamo Via Antiche Mura e perveniamo alla Chiesa Parrocchiale dedicata a San Giovanni Vincenzo, con annesso campanile romanico del XI secolo. A lato della chiesa, risaliamo una corta rampa che ci porta alla Cappella della Confraternita di San Rocco da cui prende avvio l’antica mulattiera che collega il paese con l’Abbazia di San Michele della Chiusa. Ci incamminiamo lungo il sentiero contrassegnato dal segnavie 502 che sale per circa 2 Km con una forte pendenza lungo il versante sud est del Monte Pirchiriano, facendo attenzione a non scivolare sul levigato selciato lastricato con le caratteristiche pietre blu, usurate dal passaggio delle slitte da trasporto le “ lese ” dei cavatori e dei boscaioli, e dal passaggio di un gran numero di pellegrini che nei secoli si sono recati in visita all’Abbazia. Salendo si possono ammirare, sulla destra, i resti del castello Abbaziale, residenza degli abati della Sacra nei secoli tredicesimo e quattordicesimo. Lungo tutto il percorso, che prevede diverse aree di sosta, si incontrano quindici grandi croci in granito che fanno parte della Via Crucis che arriva nella borgata San Pietro. Nei pressi della VIII stazione notiamo sulla sinistra un buco imponente, probabilmente usato come rifugio dai partigiani della Seconda guerra mondiale. Terminata la Via Crucis perveniamo in Località San Pietro dove è collocato un monumento eretto in memoria del Giubileo 2000. San Pietro fu antica meta della Torino nobile e qui facevano tappa i Savoia quando si recavano a rendere omaggio ai loro defunti sepolti nell'Abbazia. Dal piazzale è possibile ammirare la Sacra di San Michele che, in tutta la sua bellezza e grandezza, sembra avvolgersi allo sperone di roccia sul quale sorge. Inoltrandoci fra le case del piccolo borgo raggiungiamo la chiesa di San Pietro da cui un comodo sentiero in parte selciato, si inoltra nuovamente nel bosco e, continuando in moderata salita, arriviamo al bivio che conduce al piazzale del Colle della Croce Nera. Continuiamo a seguire il sentiero che prosegue sulla destra ed in breve ci ritroviamo sulla strada asfaltata che porta direttamente al Sepolcro dei Monaci e alla sovrastante Sacra di San Michele m.962. L'Abbazia ci si presenta come una grande balconata e l’aria tersa della giornata ci regala un’ampia visuale sulle Alpi, sulla Valle di Susa e la pianura torinese. Pagato il biglietto d’ingresso, ci viene consegnato un opuscolo che illustra quanto si incontra lungo la visita e ne descrive le caratteristiche principali ( purtroppo in settimana non si effettuano visite guidate ). Completata la visita ci ritroviamo sul piazzale esterno e, dopo la foto di gruppo, ci rechiamo presso il vicino bar per consumare, comodamente seduti ed al caldo, il nostro meritato pranzo. Terminate le libagioni, ci apprestiamo a intraprendere il cammino per ritornare a Sant’Ambrogio.

Per compiere un giro ad anello e quindi effettuare il periplo della Sacra, scendiamo lungo il sentiero contrassegnato dal segnavie 503 che ci condurrà a Chiusa di San Michele da cui ritorneremo al punto da cui siamo partiti.

 Percorso di discesa:

Ritornati sulla strada asfaltata la percorriamo in discesa sino a raggiungere il Colle della Croce Nera, dove termina il traffico autorizzato per chi sale in auto. Sulla destra si trovano le chiare indicazioni per Chiusa San Michele e imbocchiamo il sentiero contrassegnato dal segnavie 503 che scendendo lungo il versante ovest del monte si immette in un piacevole bosco, tralasciamo la deviazione a sinistra per Basinatto e continuiamo lungo la bellissima mulattiera che corre anche lungo questo versante sino a giungere in corrispondenza di un bivio su cui si erge una cappella. Dalla cappella si continua lungo la lastricata mulattiera che scendendo a destra conduce proprio sopra l’abitato di Chiusa San Michele in prossimità del cimitero. Costeggiando il muro di cinta procediamo sulla destra per poi, al suo termine, scendere a raggiungere la sottostante pista ciclabile che percorriamo in direzione di Sant’Ambrogio dove arriviamo dopo aver percorso circa tre Km. di strada. Lungo il cammino incontriamo il punto di partenza della via ferrata “ Carlo Giorda che costituisce la terza via di salita alla Sacra. Dopo avere lanciato gli ultimi sguardi alla monumentale abbazia, ancora illuminata dagli ultimi raggi del sole, raggiungiamo di nuovo Sant’ambrogio dove recuperiamo le auto e proseguendo su Via I Maggio, ci immettiamo sulla SS25 del Moncenisio, da cui iniziamo il viaggio di ritorno che ci riporterà a casa dopo una giornata che resterà impressa nella nostra memoria.

Magnifico itinerario ad anello, di eccezionale valore storico, paesaggistico e naturalistico. Un itinerario millenario, percorso lungo le antiche vie di accesso, per visitare un luogo ricco di fascino e di storia da vedere sicuramente.

VEDI:Rai Storia