Come arrivare:
Dal semaforo all’ingresso di Omegna si seguono le
indicazioni per Cireggio, entrando in paese, poco prima
di raggiungere il cimitero, si parcheggia nella piazza
antistante la scuola materna.
Lasciata l’auto ci incamminiamo lungo via L. Da Vinci in
direzione di Quarna e oltrepassato il
monumento in memoria del Capitano Beltrami
risaliamo via Morone e usciamo sulla strada asfaltata,
percorso un breve tratto in salita, incontriamo a destra
l’inizio
del primo tratto del Sentiero Beltrami.
Una bella e ben tenuta
mulattiera selciata,
completamente ripulita dalle foglie, sale senza
interruzioni sino a raggiungere Quarna Sopra. Il
sentiero sale ripido per un lungo tratto prima di
piegare a sinistra e raggiungere il piazzaletto su cui,
addossato al monte, sorge il
Santuario dedicato alla Madonna della Neve
e comunemente detto del Fontegno per l’esistenza della
vicina sorgente
( m.704 ).
Il piccolo santuario costruito all’interno del bosco è
stato edificato nel 1830 su un preesistente edificio del
XVIII secolo. Il santuario, dotato di un
sottile campaniletto,
si presenta con una forma asimmetrica: il corpo centrale
è affiancato solo da un lato da una struttura situata
leggermente più in basso per seguire l'andamento del
terreno. Proseguendo risaliamo altri tornanti,
contrassegnati da
alcune cappellette
ex voto in cui sono collocate bellissime formelle
riproducenti la vita di Gesù e che ci accompagnano fino
a raggiungere l’area panoramica del
Belvedere di Quarna Sopra
m.866. Da questo splendido balcone naturale, posto a
strapiombo, è possibile ammirare lo straordinario
panorama offerto dal lago d'Orta, dall'isola di San
Giulio e dalle montagne circostanti e si ha
l’impressione di essere sospesi sul vuoto. Raggiungiamo
Quarna Sopra e ci rechiamo nella parte alta del paese
dove visitiamo in successione Cappella di S. Anna,
la parrocchiale
risalente al 1500 dedicata al patrono S. Stefano, la
Cappella della Motta, e la Piazza Pasquer ( oggi Piazza
Leone Lanza ) ove un tempo si svolgeva la "credenza" o
consiglio degli anziani, qui si affaccia
l’Oratorio di S. Rocco
risalente al XIV secolo eretto come prima Chiesa di
Quarna Sopra e poi utilizzato nel 1600 come lazzaretto e
intitolato al Santo, (protettore contro le epidemie ed i
contagi). Scendendo per uscire la paese, incontriamo
l’Oratorio della Madonna del Pero,
costruito nel 1598 e dedicato alla Natività di Maria
Santissima e meglio conosciuto con il nome di Madonna
del Pero poiché al centro della Piazza in cui sorge vi
era un grande albero da frutto. Visitati altri angoli
caratteristici del paese, ci incamminiamo lungo lo
sterrato che porta al
campo sportivo
e da qui, attraverso un buon sentiero, raggiungiamo
Quarna Sotto
(m.796) che, grazie alla secolare produzione di
strumenti musicali a fiato qui costruiti e venduti in
tutto il mondo, (un museo ne ricorda l’importanza) è
conosciuto come " il paese della musica". Anche qui ci
aggiriamo fra le strette vie del paese, il cui abitato
si concentra intorno alla chiesa di San Nicola di Mira e
raggiunto il
Museo della Musica,
purtroppo chiuso in questa stagione, effettuiamo una
breve sosta pranzo. Riaffardellati gli zaini, ci
indirizziamo lungo la strada che conduce agli alpeggi
per visitare il vicino
Oratorio del Saliente,
edificato negli anni 1623-1626 sui resti di una
preesistente Cappella dedicata ai SS. Fabiano e
Sebastiano, l’annesso piccolo
parco giochi
ben pulito e curato, e dopo la visita al “
mulino delle batíne
”, che si trova nel piccolo
parco del paese dedicato al ciclista Fausto Coppi,
in memoria delle sue origini cusiane, essendo i suoi
antenati nativi di questi luoghi, scendendo lungo la
strada usciamo dal paese. Percorrendo un tratto di
strada asfaltata, superiamo il
cimitero
e, dopo il secondo tornante, in prossimità di un lungo
caseggiato, svoltiamo a destra, poi alla seconda
deviazione a sinistra e seguendo
le
indicazioni,
ci portiamo presso il
laghetto artificiale di Vorio
sede dei pescatori delle Quarne. In fondo sulla destra,
parte un sentiero che poco dopo si trasforma in un
sentiero che con una serie di tornanti scende ripido a
raggiungere il Torrente Fiumetta dove sorge la piccola
centrale elettrica di Brolo.
Superato il ponte, camminiamo per circa 1,5 Km. sul
canale di cemento della condotta
per poi, attraverso il bosco, giungere ai
Laghetti di Nonio
m. 536. In prossimità di un
grande albero,
seguendo i segnavie bianco-rossi, scendiamo lungo il
sentiero che si inoltra nel bosco, lasciamo sulla destra
i resti di un cascinale e poco più avanti proseguiamo
nel bosco più fitto. Seguendo le
numerose frecce di vernice
ci ritroviamo a
Brolo
( il paese dei gatti ) da cui piegando a sinistra
seguiamo la strada asfaltata che ci riporta a Cireggio
dove chiudiamo l’anello di questo belllissimo giro.
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