Val Sesia


 Alpe e Cima Boracche o Pariet m. 1345
 

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:20-Gennaio-2016                                                    

  

 Partenza da:Rusa di Campertogno m.876
 Dislivello totale: m.449
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 3,00

Come arrivare: Percorrere la A 26, da cui si esce al casello di Romagnano Sesia /Ghemme. Si prosegue lungo la Statale 299 che porta ad Alagna, superato l'abitato di Campertogno, poco prima di Mollia, seguendo la strada che svolta a sx e attraversa il fiume Sesia si raggiunge la frazione Rusa. Rusa è raggiungibile anche a piedi, con la comoda stradina che collega Rusa alla frazione Carata. Effettuando questo percorso si ha l’occasione di attraversare il suggestivo ponte sul torrente Artogna.

Superato Campertogno, guardando sull’altro lato del Fiume Sesia, appare sulla montagna la piccola frazione di Rusa arroccata come una minuscola fortificazione. La frazione è appollaiata su uno scosceso dosso sulla sponda sinistra del torrente Artogna, proprio all'imbocco della valle omonima. Il nome deriva da un termine locale che indica scoscendimento e frana (rüša). Raggiunta la graziosa borgata parcheggiamo agevolmente in un largo spazio al termine della strada asfaltata. A conferma di come il borgo fosse frequentato dalla agiata società di Campertogno nella metà dell’ottocento, aggirandoci fra le sue vie e curiosando fra le solide costruzioni decorate con affreschi e trompe l’oeil, si possono vedere decori gotici, finestre, vasi di fiori e persino case all’apparenza di legno, ma in realtà sapientemente dipinte per sembrare tale, con cui i bravi artisti valsesiani hanno abbellito ed impreziosito le abitazioni. Effettuata la visita, seguendo le indicazioni del segnavie 279, iniziamo a risalire lungo il sentiero che segue per poco la sponda sinistra del torrente Artogna, per snodarsi poi su una costola che scende dal contrafforte della montagna. Il percorso si svolge in mezzo a resinose d’alto fusto e sale gradatamente alternando tratti quasi in falsopiano, a tratti ripidi in cui il sentiero si inerpica fra grossi massi e nei punti cruciali è sostenuto da muretti in sasso con i gradini scavati nella roccia. Il sentiero piega decisamente a sinistra e incuneandosi nella valle si porta a raggiungere il pendio morenico su cui sorgono i casolari dell’Alpe Boracche m. 1300. L’alpe si presenta in posizione molto soleggiata e in posizione dominante da cui si gode di una bellissima vista sulla dirimpettaia Alpe Vasnera a cui fa da sfondo la Punta Sivella ( o Ciciozza ) che si distingue per la sua croce di vetta. All’alpe la mulattiera termina e, volendo, si può continuare nella salita; seguendo le tracce di passaggio si raggiunge la cresta che divide la bassa Valle Artogna e il territorio del Comune di Mollia. Dalla cima la vista spazia sul versante  opposto in cui riconosciamo l’Alpe Ortigosa, già visitato in una precedente occasione, e molte delle altre frazioni alte di Mollia. Ritornati alle baite dell’alpe, sostiamo presso la cappelletta e crogiolandoci al sole, consumiamo il nostro pasto al termine del quale, scattiamo la foto ricordo e ci rimettiamo in cammino ripercorrendo a ritroso il cammino fatto in salita. La discesa si presenta molto più veloce della salita ed in meno di un’ora siamo di nuovo a Rusa dove ci aggiriamo nuovamente fra le sue case per ammirare con più calma quanto avevamo guardato distrattamente e di corsa al mattino. Inutile dire che siamo rimasti senza parole osservando la Piazzetta  con la chiesa di San Pietro in Vincoli, il campanile e la vicina abitazione, abilmente dipinti che rappresentano il cuore della frazione. Dopo aver fatto il pieno di foto, ci rimettiamo in auto e raggiunto Campertogno effettuiamo una sosta per salutare l’amico Sergio e successivamente riprendiamo il viaggio fermandoci strada facendo per rifornirci dei vari prodotti locali di cui facciamo incetta quando rientriamo dalla valle. In conclusione possiamo affermare che: nonostante la gita sia corta e con un dislivello contenuto, ci ha molto soddisfatti ed in particolare la visita alla frazione di Rusa, da sola vale la gita. 

 

 

Per maggiori informazioni relative alla Val Grande del Sesia vedi:  http://www.giannimolino.it/Home.php