Mottarone

Le frazioni di Baveno

 
 Gita effettuata in data : 21-Ottobre-2016                                                    

 Partenza da: Baveno m.190
 Dislivello totale : 590
 Difficoltà : E
 Durata itinerario h: 4,30

Come  arrivarci: Dall’autostrada A26 Voltri-Gravellona Toce sino all’uscita Baveno/Stresa, poi si volge a destra seguendo la Strada Statale N. 33 del Sempione in direzione di Baveno che si raggiunge dopo circa 9 km. Arrivati a Baveno potete parcheggiare la macchina nella via adiacente all’Hotel Dino, oppure al termine della passeggiata a lago.
 

Parcheggiata l’auto lungo la litoranea, una occhiata al lago che, illuminato dalle prime luci del sole, si presenta molto suggestivo e mi concedo qualche scatto “ artistico ” dopodiché raggiungo l’imbarcadero dove mi riunisco con gli amici. Attraversata la strada ci inoltriamo nel centro storico che conserva ancora edifici risalenti al X secolo, risalita la bella scalinata raggiungiamo la piazza su cui sorge la Chiesa Parrocchiale dei SS. Gervaso e Protaso, edificata nel XI secolo con pietre di granito locali, chiusa da un lato dal bel porticato della ottocentesca Via Crucis. Una lapide, inserita nella facciata della chiesa, conferma la frequentazione anche in epoca romana. Visitato il Complesso Monumentale ci inoltriamo nelle strette viuzze della parte vecchia e raggiungiamo la piccola piazza del rione Domo dove si trova la cappelletta che si dice sia stata eretta come ex-voto per la liberazione dalla peste. Superato il lavatoio, in un prato a sinistra è visibile l’antico maglio ad acqua, oggi ristrutturato. Superato il sottopasso della ferrovia risaliamo fra le case di Romanico dove sorge la chiesa di San Giuseppe costruita nel 1633 e restaurata nel 1952. Lasciamo Romanico e iniziamo a percorrere il sentiero M2 che entra nel bosco e lo risale lungamente in direzione dell’Alpe Vedabia. Camminando nel bosco raggiungiamo il tracciato del metanodotto, che percorriamo per un tratto in ripida ascesa sino a pervenire ad un bivio segnalato, è questo il tratto più monotono anche se presenta la possibilità di intravedere alcuni scorci panoramici. Da questo punto che rappresenta la massima quota del percorso, volgiamo a sinistra e lungo una larga pista forestale, raggiungiamo la strada asfaltata che riporta le indicazioni per l’agriturismo L’Ordin che sorge in località Alpe La Cristina e che raggiungiamo dopo un breve tratto su strada sterrata. La giornata particolarmente serena e limpida, ci permette di ammirare un panorama incredibile sul lago, e la vista spazia dalla pianura Padana alle cime delle Alpi. In queste condizioni, non ci lasciamo scappare l’occasione per scattare foto al paesaggio e anche una bella foto di gruppo. Qui era prevista la sosta pranzo, ma purtroppo impegni improvvisi dei titolari non la hanno reso possibile peccato, oltre agli accattivanti menù, avremmo gustato anche un panorama a dir poco eccezionale. Renato ha comunque in serbo il piano “ B e senza perderci d’animo riprendiamo il cammino immettendoci sulla antica mulattiera che, attraverso un bellissimo bosco di faggi, raggiunge la cappelletta della Madonna della Cintura e scende fino a pervenire al piccolo cimitero di Someraro ( percorso non segnato ). Da questo punto prendiamo a sinistra e tra bellissimi scorci panoramici sulle Isole Borromee, raggiungiamo Campino. Dopo una visita al punto panoramico da cui sembra poter toccare con mano le isole che appaiono propri sotto di noi, mettiamo in atto il piano “ B ” e ci rechiamo presso il ristorante La Rampolina dove ci facciamo prendere per la gola dai succulenti menù proposti nella giornata e concludiamo in bellezza una gita che già di per sé, per i panorami che ci ha offerto, è stata super. Terminato il gustosissimo pranzo riprendiamo la restante parte del cammino, per fortuna in discesa, e transitando per Campino scendiamo lungo la settecentesca Via Crucis fino alla Madonna della Neve da cui ritorniamo sulla strada asfaltata e dopo un breve tratto scendiamo a destra raggiungendo la frazione di Roncaro m.270 con l’Oratorio della B.V. Addolorata. Dal piccolo borgo affacciato sul lago, scendiamo lungo la bella ed antica mulattiera che scende a raggiungere la litoranea, di qui svoltiamo a sinistra e superato l’Hotel Lido Palace, attraversiamo la strada per immetterci sulla passeggiata lungo lago e facciamo ritorno al punto da cui siamo partiti.

A conclusione dell'escursione, saluto e ringrazio gli amici per la bella giornata trascorsa in loro compagnia e, molto soddisfatto, faccio ritorno a casa.