Come arrivarci:
Dall’autostrada
A26 Voltri-Gravellona Toce sino all’uscita Baveno/Stresa,
poi si volge a destra seguendo la Strada Statale N. 33
del Sempione in direzione di Baveno che si raggiunge
dopo circa 9 km.
Arrivati a Baveno potete parcheggiare la macchina nella
via adiacente all’Hotel Dino, oppure al termine della
passeggiata a lago.
Parcheggiata
l’auto lungo la litoranea, una occhiata
al lago che, illuminato dalle prime luci del sole, si
presenta molto suggestivo e mi concedo qualche
scatto “ artistico ”
dopodiché
raggiungo l’imbarcadero dove mi riunisco con gli amici.
Attraversata la strada ci inoltriamo nel centro storico
che conserva ancora edifici risalenti al X secolo,
risalita la bella scalinata raggiungiamo la piazza su
cui sorge
la
Chiesa
Parrocchiale
dei SS. Gervaso e Protaso, edificata nel XI secolo con
pietre di granito locali, chiusa da un lato dal
bel porticato
della ottocentesca Via Crucis.
Una lapide, inserita nella facciata della chiesa,
conferma la frequentazione anche in epoca romana.
Visitato il Complesso Monumentale ci inoltriamo nelle
strette viuzze della parte vecchia e raggiungiamo la
piccola piazza del rione Domo dove si trova la
cappelletta
che si dice sia stata eretta come ex-voto per la
liberazione dalla peste. Superato il lavatoio, in un
prato a sinistra è visibile
l’antico maglio ad acqua,
oggi ristrutturato. Superato il sottopasso della
ferrovia risaliamo fra le case di Romanico dove sorge la
chiesa di San Giuseppe costruita nel 1633 e restaurata
nel 1952. Lasciamo Romanico e iniziamo a percorrere il
sentiero M2
che entra nel bosco e lo risale lungamente in direzione
dell’Alpe Vedabia. Camminando nel bosco raggiungiamo il
tracciato del metanodotto, che percorriamo per un
tratto in ripida ascesa sino a pervenire ad un bivio
segnalato, è questo il tratto più monotono anche se
presenta la possibilità di intravedere
alcuni
scorci panoramici.
Da questo punto che rappresenta la massima quota del
percorso, volgiamo a sinistra e lungo una larga pista
forestale, raggiungiamo la strada asfaltata che riporta
le indicazioni per l’agriturismo L’Ordin che sorge in
località Alpe La Cristina e che raggiungiamo dopo un
breve tratto su strada sterrata. La giornata
particolarmente serena e limpida, ci permette di
ammirare un
panorama incredibile sul lago,
e la vista spazia dalla pianura Padana alle cime delle
Alpi. In queste condizioni, non ci lasciamo scappare
l’occasione per scattare foto al paesaggio e anche una
bella
foto di gruppo.
Qui era prevista la sosta pranzo, ma purtroppo impegni
improvvisi dei titolari non la hanno reso possibile
peccato, oltre agli accattivanti menù, avremmo gustato
anche un panorama a dir poco eccezionale. Renato ha
comunque in serbo il piano “ B
‟
e senza perderci d’animo riprendiamo il cammino
immettendoci sulla antica mulattiera che, attraverso un
bellissimo bosco di faggi, raggiunge la
cappelletta
della Madonna della Cintura
e scende fino a pervenire al piccolo cimitero di
Someraro ( percorso non segnato ). Da questo punto
prendiamo a sinistra e tra bellissimi scorci panoramici
sulle Isole Borromee, raggiungiamo Campino. Dopo una
visita al
punto panoramico
da cui sembra poter toccare con mano
le isole che appaiono propri sotto di noi,
mettiamo in atto il piano “ B
” e ci rechiamo presso il ristorante La Rampolina dove
ci facciamo prendere per la gola dai succulenti menù
proposti nella giornata e concludiamo in bellezza una
gita che già di per sé, per i panorami che ci ha
offerto, è stata super. Terminato il gustosissimo pranzo
riprendiamo la restante parte del cammino, per fortuna
in discesa, e transitando per Campino scendiamo lungo la
settecentesca Via Crucis fino alla Madonna della Neve da
cui ritorniamo sulla strada asfaltata e dopo un breve
tratto scendiamo a destra raggiungendo la frazione di
Roncaro m.270 con
l’Oratorio della B.V. Addolorata.
Dal piccolo borgo affacciato sul lago, scendiamo lungo
la bella ed antica mulattiera
che scende a raggiungere la litoranea, di qui svoltiamo
a sinistra e superato l’Hotel Lido Palace, attraversiamo
la strada per immetterci sulla
passeggiata lungo lago
e facciamo ritorno al punto da cui siamo partiti.
A conclusione dell'escursione, saluto e ringrazio gli
amici per la bella giornata trascorsa in loro compagnia
e, molto soddisfatto, faccio ritorno a casa.
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