Come arrivarci:
Per chi proviene da Milano
o da Firenze è necessario percorrere l'autostrada A1
fino a Firenze-Scandicci e da qui immettersi sulla
superstrada Firenze-Pisa-Livorno in direzione Pisa-Livorno,
uscire a Empoli Ovest, prendere la SS 429 e attraversare
Osteria Bianca, Castelfiorentino e seguire poi le
indicazioni per entrare in Gambassi Terme.
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Nell'Anno dei Cammini e del Giubileo
2016, la cultura del “ camminare lento ″ in modo
piacevole e sicuro, percorrendo strade secondarie,
carrarecce e sentieri il
più possibile lontani
dal traffico automobilistico,
e l’attrazione per questo antico modo di
viaggiare ci porta a percorrere, dopo il più famoso
Cammino di Santiago, il secondo itinerario capostipite
del pellegrinaggio dell’occidente cristiano: la Via
Francigena. Il nome "Francigena" sta proprio a indicare
la via o le vie che "dalla Terra dei Franchi"
consentivano ai pellegrini d'oltralpe di giungere a Roma
(e per questo chiamata anche Romea). La via è stata per
secoli la più importante strada europea, in quanto
collegava il Mare del Nord al Mediterraneo. Il percorso
storico della via Francigena è quello seguito nel 994
dall'arcivescovo Sigerico, che da Canterbury
(Inghilterra) partì per Roma in un pellegrinaggio di
1600 chilometri attraverso la Francia e l'Italia,
annotando nel suo diario 80 tappe: è questo il
cosiddetto itinerario sigerico. Non a caso
il Consiglio d'Europa, ha dichiarato la
Via Francigena "Itinerario Culturale Europeo", come il
cammino di Santiago de Compostela in Spagna.
Di questo lungo cammino noi abbiamo
percorso in sei entusiasmanti tappe il tratto toscano,
considerato uno fra i più suggestivi e belli della
Francigena che partendo da Gambassi Terme attraversa
lungo il suo asse viario la provincia di Siena,
permettendo di conoscere pievi, abbazie, romitori,
castelli, e città come Siena e San Giminiano e altri
borghi medievali ricchi di opere artistiche, note e meno
note, prima di raggiungere San Quirico d’Orcia. Le
motivazioni che in oltre un millennio hanno portato una
moltitudine di persone a camminare sulla strada che
porta a Roma,
in visita alla tomba dell'apostolo Pietro,
sono molteplici e personali: chi va per
devozione, chi per ricerca spirituale, chi per scoprire
nuovi sentieri, chi per ammirare i bellissimi paesaggi
naturali e chi, come noi, va per fare un’altra
esperienza che va oltre la normalità. Abbandonando
momentaneamente agi e comodità abbiamo riscoperto il
piacere della lentezza e del contatto con la natura e
con le persone, ammirando gioielli artistici immersi in
un patrimonio culturale ineguagliabile. Nell’era di
Internet, molte sono le
Informazioni utili per il cammino e il percorso della
Via Francigena che si possono consultare in rete
per cui tralasciamo di raccontare il
nostro viaggio e preferiamo
demandare alle immagini il compito di
illustrare la nostra esperienza.
N:B: Un ringraziamento particolare a
Gianfranca e agli amici Attilio e Lucia, che hanno
condiviso con me il cammino e con i quali ho trascorso
queste giornate di fraternità che, ordinatamente
archiviate nel cassetto della memoria, rimarranno a
farmi compagnia per i tempi futuri.
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