Come arrivare: Percorrere
la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme, quindi
SS299 per Alagna; arrivati a Balmuccia, si abbandona la
statale, si piega a destra e si risale la strada
provinciale della Val Sermenza arrivando dopo 10 Km. a
Rimasco. A ridosso della chiesa parrocchiale troviamo il
bivio per Rima sulla sinistra, si percorrono altri 7,5
Km. e si arriva all’ingresso del paese dove si
parcheggia l’auto.
È passato un altro anno e siamo di nuovo al primo fine
settimana di Settembre e quindi e’ tempo di salire al
Rifugio Ferioli per effettuare il nostro annuale turno
di gestione ( e con questo sono 22 ). Come di consueto
ci ritroviamo a
Rima da cui iniziamo la salita percorrendo il
sentiero 296, itinerario gia’ piu volte ampiamente
descritto per cui tralasciamo la descrizione della
salita e passiamo ad illustrare gli avvenimenti delle
giornate di gestione. Al nostro arrivo veniamo accolti
da
Massimo e
Gianni che hanno gestito la settimana precedente e a
cui daremo il cambio. Al rifugio sono presenti anche
Elisa, Christian e
Marietta che da Berlino sono venuti in Italia per
percorrere un tratto del GTA e che si fermano per
pernottare presso la nostra struttura. Prima di cena,
Massimo e Gianni predispongono un simpatico e molto
apprezzato aperitivo a cui farà seguito un’ottima
cena. La serata continua con le solite chiacchiere e poi
tutti a nanna. La mattina del Venerdi’ si presenta
parzialmente soleggiata e gli amici tedeschi , dopo aver
scattato la
foto ricordo, si preparano a partire. A seguire ci
lasciano anche Massimo e
Gianni che si fa carico di portare a valle uno dei
paioli da polenta che necessita di riparazione. La
mattina ci vede intenti nei preparativi per accogliere
gli escursionisti che speriamo salgano a trovarci, e
verso mezzogiorno ci raggiunge l’amico
Paolo, salito per salutarci e che si ferma a
mangiare con noi. Nel pomeriggio arriva
Ettore che, consultando il nostro sito web è venuto
a sapere della nostra presenza al rifugio, e da
Parabiago e’ venuto a trovarci per conoscerci di
persona. In sua compagnia trascorriamo una piacevole
serata e al mattino del, sabato di buon’ora, dopo una
veloce salita al belvedere, ci saluta e inizia la
discesa verso Rima. Vista la bella giornata ci
aspettiamo molte visite e le nostre aspettative non
vanno deluse, il primo ad arrivare e’
Corrado Martiner, che ci permette di tramutare la
nostra conoscenza da virtuale a reale. Dopo un caffe’ ci
lascia per salire al Corno Mud, per prendere appunti su
itinerari che intende inserire nella sua nuova
pubblicazione la cui uscita e’ prevista per il 2017. La
mattinata prosegue soleggiata e mentre siamo
intenti a far polenta, con nostra grande sorpresa ci
raggiunge
Flavio (
www.cappef.com
) che anticipa l’arrivo di
Carlo, Marietto, Tullio e Vincenzo. Nella mattinata
si susseguono gli arrivi degli amici e ci raggiungono:
Piero e Giovanni,
Alessandro che purtroppo ha dovuto rinunciare alla
compagnia del suo magnifico Leonberger che per motivi di
eta’ non e’ piu’ in grado di affrontare percorsi
impegnativi, gli immancabili
Alessandro e Francesca che non mancano mai
all’appuntamento, diventato oramai una tradizione. Data
la giornata, soleggiata e calda, tutti si accomodano in
terrazza e cominciamo a servire quanto preparato. Si
susseguono gli arrivi e non potevano mancare
Ivano con il figlio Alessio che regolarmente ci
vengono a trovare. Arriva anche
Ambrogio che ci viene in aiuto portando alcuni
viveri che oramai risultavano mancanti in dispensa,
altro carico, questa volta di bevande, perviene al
rifugio grazie alle robuste spalle di Giorgio. Nel
frattempo, Corrado e’ di ritorno e prende posto al
tavolo di Flavio dove, oltre a far conoscenza,
iniziano a scambiarsi notizie inerenti alla comune
passione per la montagna. Nel frattempo, a completare la
compagnia, sono arrivati anche Attilio e Lucia e come ci
si aspettava i discorsi aumentano e in poco tempo tutte
le montagne dell’Ossola e della Valsesia sono state
percorse. Il tempo come sempre e’ tiranno e la via del
ritorno richiede quasi lo stesso tempo di salita per cui
a poco a poco incominciano i saluti e dopo le
foto di rito ci lasciano per ritornarsene al punto
da cui sono partiti, chi ad Alagna e chi a Rima. Restano
a farci compagnia Attilio e Lucia con i quali
trascorriamo il pomeriggio in attesa che arrivino
Fabio, Danilo, Alessandro e Pier Giorgio che ci
hanno preavvertito del loro arrivo. Gli amici arrivano
quando stiamo preparando cena e per ingannare l’attesa,
Claudio imbandisce un apericena molto gradito dai
nostri ospiti, a seguire risotto e carni varie La serata
prosegue con il conferimento a Rosi del
premio ” Lavastoviglie dell’Anno “, poi tutti a
nanna sperando in una Domenica soleggiata. Il mattino
del 4 si presenta parzialmente nuvoloso e gli amici
temendo un peggioramento delle condizioni meteo ci
salutano e iniziano il cammino di discesa. Fabio e
compagni, arrivati al Colle Mud, confidando un una
tenuta del tempo, si inerpicano lungo il sentiero che
sale al Corno Mud, e la loro costanza verra’ ripagata
dalla vista sul Monte Rosa e sulle montagne circostanti,
mentre Attilio e Lucia prendono direttamente la via per
Rima. La mattina alterna nuvole a sprazzi di sereno per
cui non ci aspettiamo una grande affluenza ma
contrariamente alle nostre previsioni arrivano Rita e
Loredana, che ci portano i saluti di Grazia Costantini,
impegnata in un trekking sul Mont Taou Blanc. Arriva poi
Marco che ci avvisa che sono in avvicinamento altri
escursionisti fra cui
due in bici. Quasi increduli, ci mettiamo in attesa
ed ecco che dal colle spuntano, in sella ai loro moderni
cavalli,
Marco e Nadir a cui vanno tutti i nostri complimenti
per l’impegnativa salita. Graziati dal meteo, e prima
che la giornata volga al termine, arrivano al rifugio
Bereniche e Felix, anche loro dalla Germania, che
intendono pernottare da noi per poi, il giorno dopo,
raggiungere il bivacco Lanti e proseguire per Macugnaga
ed il Monte Moro. La serata ci vede
cenare tutti insieme per poi coricarci presto in
quanto al mattino dopo ci aspetta una sveglia alle prime
luci dell’alba per intraprendere ognuno il proprio
viaggio, noi di ritorno a casa, e per i ragazzi un
interminabile cammino verso la Val Quarazza. Come da
programma, tutti svegli presto e dopo una veloce
colazione, salutiamo i giovani camminatori e
predisponiamo per la chiusura e al termine delle
operazioni, anche noi ci incamminiamo verso Rima che
raggiungiamo dopo 2 ore e 15 minuti. Anche per questo
anno abbiamo assolto al nostro impegno e ce ne torniamo
verso casa stanchi ma soddisfatti per le numerose
presenze e per gli attestati di amicizia che ci hanno
riservato i molti amici saliti espressamente a trovarci.
A tutti loro e a tutti coloro che hanno raggiunto il
rifugio nel periodo della nostra gestione, vanno i
nostri piu’ sentiti ringraziamenti e ci auguriamo di
poter rivedere tutti il prossimo anno.
Un particolare e doveroso, oltre che sincero,
ringraziamento va all’amica
Rosi che si è sobbarcata
l’onere di provvedere al lavaggio delle moltissime
stoviglie che abbiamo dovuto mettere in campo e non
solo. Al termine dell’esperienza non abbiamo avuto il
coraggio di chiederle cosa ne pensasse della sua prima
esperienza di gestione ma dal suo entusiasmo abbiamo
avuto l’impressione che la cosa l’abbia soddisfatta.
Beata incoscienza e a ragione maggiore un ulteriore
grande: GRAZIEEEEE ROSI!!!
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