Valsesia

Anello Alpe Cascivere m.1757

 
 Gita effettuata in data : 5-Ottobre-2016                                                    

 Partenza da: Ferrate m.1136
 Dislivello totale m : 720
 Difficoltà : E
 Durata itinerario h: 5,00

Come arrivarci: Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano/Ghemme, quindi SS299 per Alagna; arrivati a Balmuccia, si abbandona la statale, si piega a destra e si risale la strada provinciale della Val Sermenza arrivando dopo 10 Km. nell’ampia conca di Rimasco m. 906. A ridosso della chiesa si piega a destra e si prosegue sulla SP 11 in direzione di Carcoforo fino ad incontrare il cartello Ferrate. Sulla destra si lascia l’auto in un comodo parcheggio.

Dal parcheggio si percorrono pochi metri lungo la strada verso valle e sulla destra si trova la Cappella di Sant’Agata ed un cartello indicatore che riporta i vari itinerari percorribili nella Valle del Torrente Lampone. Dalla cappella prende avvio il sentiero N° 132 in breve raggiunge la frazione Cà Forgotti m. 1137, che attraversiamo per inoltrarci nella nella valle del Lampone. Superata la frazione, iniziamo a risalire lungo l’antica e bella mulattiera che, con ripidi tornanti, raggiunge dapprima il villaggio di Oro Inferiore m.1227, in fase di ristrutturazione, e successivamente perviene a Oro Superiore m.1359. Nella frazione sono ancora presenti diverse case in legno che, anche se ristrutturate, ancora conservano le caratteristiche e le linee delle originali strutture anche se le moderne coperture dei tetti hanno sostituito le sottili tavole in larice ( scandole ) presenti sino agli inizi del 900. Camminando tra le baite si raggiunge la chiesetta dedicata a Santa Filomena: di fianco all’oratorio è presente una bella fontana con due vasche; quella più vecchia, datata 1890, è ricavata dall'escavazione di un unico blocco di pietra. Dopo avere oltrepassato sulla destra la chiesetta si affronta un altro tratto di salita piuttosto ripida e per pascoli si percorre il lungo versante sinistro del Vallone del Lampone. Lungo il percorso si incontrano numerose baite ed alpeggi: Alpe Tetto m.1466 posto al disotto del suggestivo e panoramico alpeggio abbandonato della Sellaccia m.1593. In breve si perviene ad un piccolo bosco di larici che si oltrepassa per arrivare all'alpe Sasso Piaggiogna m.1589. Il sentiero si fa ora dolce e piacevole e prima di arrivare nell’anfiteatro dei successivi alpeggi, si giunge nella parte inferiore di un evidentissimo smottamento di terreno ben visibile dal versante opposto del torrente: la Rusa, cioè la frana. Al termine del lungo traverso, molto agevolmente, si raggiunge la giavina in cui sorge ciò che resta dell'Alpe Cascivere di Sopra a m.1757, che in origine era composto da un consistente numero di baite, oggi purtroppo ridotte a cumuli di sassi. L’alpeggio è situato al limite del Parco dell'Alta Valsesia, dove arriva il sentiero 132b. Dall’alpe, attraversiamo il vallone dirigendoci verso il vicino Alpe Piane m. 1737, dove sostiamo per la pausa pranzo a cui fa seguito l’immancabile caffè preparato da Claudio. Terminato il rifornimento, per effettuare il rientro seguendo un tracciato diverso da quello seguito in salita, attraversiamo il pascolo dove sono visibili lunghe file di pietre accumulate dai pastori per conquistare preziosi spazi di prato. Scattata la foto a ricordo della magnifica giornata, seguendo le indicazioni del sentiero N° 132 a, superiamo un rado lariceto ed in breve giungiamo al bellissimo alpeggio di Cascivere di Sotto m. 1631. Da qui, seguiamo per un lungo tratto una pulita pista che, sovrapponendosi al vecchio sentiero, scende ripida in un bosco di larici ed abeti, fino ad interrompersi improvvisamente. Poco prima del suo termine, sulla sinistra bisogna fare attenzione e riuscire ad individuare il punto in cui è possibile scendere e ritornare sul vecchio sentiero che porta a raggiungere il Torrente Lampone. Qui il sentiero, umido e non più pulito, ritorna ad essere invaso dalle erbacce e con cautela seguiamo la traccia che per un lungo tratto scorre parallela al sottostante Croso del Lampone che attraversiamo per giungere al bivio con il sentiero 356 che sale all’Alpe Colma. Continuando a sinistra raggiungiamo di nuovo la frazione di Oro Superiore da cui, ritorniamo sulla mulattiera e ripercorrendo la strada fatta al mattino raggiungiamo di nuovo Cà Forgotti ed il vicino parcheggio. Sulla via del ritorno, scendiamo a Rimasco dove ci rechiamo a visitare la seggiovia che sale al Pian della Ratta da cui si può scendere con i vagoncini del bob estivo. Per festeggiare la bella escursione ad anello e concludere in bellezza la superlativa giornata, ci fermiamo a Rimasco e presso il raccolto e ben ordinato Bar della Posta veniamo accolti dalla simpatica e cordiale Patrizia che ci ritempra con gustose bevande.

N.B. il percorso di ritorno transitando dall’Alpe Cascivere di Sotto, è da evitare nei periodi di grande umidità e dopo intense piogge che possono rendere problematico l’attraversamento del Croso del Lampone.