Come Arrivarci
:
Da Stresa o da Baveno, si sale in auto a Campino e si
parcheggia nei pressi della chiesa.
Dall’autostrada A26 Voltri-Sempione, prendere l'uscita
di Brovello Carpugnino. All'uscita svoltare a destra in
direzione Stresa.
Lasciamo
l’auto nel piazzale della
chiesa dedicata a San Grato,
protettore dei campi e dei prodotti agricoli, un patrono
che esorcizzava la paura delle calamità naturali, quali
temporali e tempeste. Qui un cartello riporta
l’indicazione del
sentiero M5
per il Giardino Alpinia e ci incamminiamo lungo il
viottolo che attraversa la frazione in cui, un graduale
recupero edilizio sta rimodernando fatiscenti abitazioni
e vecchi cascinali in graziose casette in pietra.
Superato il nucleo abitato, il sentiero piega a destra e
raggiunge una
cappelletta
da cui si entra in un bosco di faggi. Giunti ad un
bivio segnalato,
lasciamo il sentiero M5B per l’Alpe Gemelli e
proseguiamo verso sinistra imboccando la mulattiera che
sale all’Alpe
Cristina
m.630. L’Alpe era fino a poco tempo fa ancora utilizzato
come alpeggio, ora il corte è stato ristrutturato e vi
si trova l’agriturismo
“ L’ Ordin
”
con una terrazza e una vista mozzafiato sul Golfo
Borromeo, oggi purtroppo molto ridotta a causa del
maltempo ( vatti a fidare di meteosvizzera ) .
Raggiunta la strada asfaltata che sale da Levo, la si
percorre verso destra (cartelli). Percorrendo la
sterrata si ha la possibilità di ammirare
foschi scorci panoramici
sul lago e sulle isole.
Continuando nel cammino, risaliamo fra le betulle
sino a confluire nel sentiero L1 e raggiungere quindi in
discesa, prima
la stazione della funivia
e poi, su asfalto, il
Giardino Alpinia
m.800. La nascita del giardino la si deve all’iniziativa
di Igino Ambrosini e Giuseppe Rossi che con altri amici
appassionati della montagna, per preservare l’area su
cui sorge dalla speculazione edilizia, lo fondarono nel
1934. In seguito saranno i Comuni di Stresa e Gignese,
che unitamente all’Associazione Amici del Giardino
Alpinia contribuiranno alla gestione del Giardino
Botanico in cui sono presenti più di 800 specie arboree,
che crescono principalmente in quota, provenienti da
regioni e habitat differenti qui riprodotti e una fonte
d’acqua oligominerale. Il giardino è raggiungibile,
oltre che in auto, tramite la
Funivia
panoramica che dal
Lido di Carciano
(a
Stresa)
sale al
Mottarone,
scendendo alla fermata intermedia, in località Alpino.
Lasciato il giardino, abbandoniamo la strada asfaltata e
scendiamo a sinistra
lungo la bella mulattiera acciottolata che percorriamo
con cautela essendo il suolo molto scivoloso a causa
della pioggia caduta in precedenza e scendiamo a Levo m.
600. Qui effettuiamo la
pausa pranzo
sostando presso il locale
Bar Sport
e dopo aver recuperato le forze, procediamo nel nostro
cammino e per stradine interne, molto ben tenute,
perveniamo alla
chiesa parrocchiale dell’Assunta
da cui, in una giornata limpida e soleggiata, si gode di
un superbo panorama. Seguiamo le indicazioni del
sentiero L1 e scendiamo per
Via Barberis Annovati
fino a confluire sulla strada per Someraro che
percorriamo per un breve tratto fino ad incontrare le
indicazioni della
strada vecchia Someraro-Levo
che imbocchiamo, superata la
Cappella di Sant’Alfonso,
abbassandoci di quota, la foschia si va diradando e
riusciamo a vedere in modo abbastanza nitido la
sottostante
Isola Bella.
Continuando lungo la mulattiera raggiungiamo la
chiesa di San Bernardo da Mentone
da dove volgendo a sinistra, seguiamo la segnaletica per
Campino/Baveno e per stretti passaggi e strade interne
raggiungiamo di nuovo la Chiesa di San Grato ed il
parcheggio da dove siamo partiti. Vista l’ora, ci resta
ancora il tempo di visitare
l’Oratorio della Madonna della Neve,
eretta tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600 e
considerata una delle chiese più antiche del verbano,
che raggiungiamo percorrendo la
settecentesca Via Crucis
con le sue malridotte cappelle in notevole stato di
degrado. Terminata la visita, ritorniamo a Campino e
salutati i compagni di viaggio, facciamo ritorno alle
rispettive abitazioni.
Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, abbiamo
fatto una bella camminata ( circa 12 chilometri ) in una
zona da noi ancora poco conosciuta e in cui ci siamo
ripromessi di ritornare, magari in condizioni climatiche
migliori.
Per saperne di più su Campino:http://appuntiretrodatati.blogspot.it/2009/10/campino-con-chignolo-verbano.html
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