Come arrivare: dall’uscita Ghemme/Romagnano Sesia
della A 26, continuare sulla SS 299 in direzione di
Romagnano Sesia, alla grossa rotonda a fine tangenziale,
si entra in Grignasco, da cui si seguono le indicazioni
che portano a raggiunge la frazione di
Isella.
Ritorniamo nel Parco Naturale del Monte Fenera, per
effettuare un’escursione ad anello con partenza ed
arrivo alla frazione di Isella. Parcheggiata l’auto al
termine della strada asfaltata, superiamo l’agriturismo
“
Cà dal martinett
″ e ci incamminiamo lungo la pista sterrata che si
dirige verso la Cascina dell’Alvearo, superata la sbarra
che impedisce l’accesso ai mezzi non autorizzati,
pieghiamo a destra seguendo le
indicazioni per il Motto della Capretta.
Procediamo nel bosco e superata una zona in cui ancora
sono evidenti le ferite prodotte da vecchi incendi, ci
ritroviamo
sulla sella che porta alla Croce del Teso
m.712. Da questo punto, in cui confluiscono molti
sentieri che percorrono i versanti della montagna, con
sentiero in leggera discesa percorriamo un breve tratto
a destra per raggiungere il panoramico
Motto della Capretta
m. 679, uno stupendo balcone da
cui si potrebbe godere di una suggestiva visione sul
Monte Fenera, sui degradanti terrazzi collinari
ricoperti dai vigneti dove viene prodotto il Boca DOC,
sul
Santuario Antonelliano
di Boca e sulle Alpi innevate. Purtroppo la giornata
fosca ed afosa non ci permette di gustare il panorama di
cui riusciamo solo ad intravederne i contorni. Scattata
una
foto a ricordo,
ritorniamo sui nostri passi e procediamo in direzione
nord seguendo la strada tagliafuoco (segnavie 777) che
si snoda alternando tratti nella vegetazione ad
altri molto aperti e panoramici, superiamo la Punta
Bucciolini, che sorge ad est della sterrata, e
raggiungiamo la
Cappella di San Bernardo
m.775 che custodisce un
affresco del 1600.
Sulla parete esterna l’ANPI di Grignasco ha collocata
una
targa a ricordo della 82° Brigata Osella
che qui, grazie alla posizione dominante che costituiva
un ottimo punto di osservazione di particolare
importanza strategica per il controllo della valle,
aveva istituito il suo “ Bivacco Garibaldino ”. La
Brigata Osella deve il nome al cav. Osella podestà di
Varallo Sesia, promotore dopo l’8 settembre del
Comitato Valsesiano di Resistenza, fucilato a Varallo
nel dicembre 1943. La brigata faceva parte delle Brigate
Garibaldi della “Divisione Valsesia” ed operava
prevalentemente nella zona attorno a Grignasco, come
segno di riconoscimento i partigiani della Valsesia
portavano sulle mostrine rosse la stella alpina. Mentre
sostiamo per riprendere fiato e decidere il sentiero da
seguire, veniamo raggiunti da
Simone, Jerri e Luca
che in sella alle loro mountain bike stanno
percorrendo gli sterratoni che solcano la montagna.
Salutati gli intrepidi pedalatori, lasciamo la cappella
e proseguendo lungo la pista forestale (segnavie
798)
raggiungiamo
Castagnola
m. 748
che, collocata su una
costola boscosa, da una parte guarda i laghi e le
montagne del Verbano e dall’altra la vallata, chiusa in
alto dalle montagne Valsesiane, attraverso le case
raggiungiamo la piazzetta con
la chiesa dell'Antonelli,
dedicata a S. Lorenzo. Dal
Parco delle rimembranze
saliamo lungo il sentiero raggiungendo la sommità del
Motto Tre Croci o Monte Calvario
m. 849 contraddistinto da tre imponenti croci metalliche
che, levandosi verso il cielo ne ornano la cima, un
terrazzo naturale dal quale la vista può spaziare a 360
gradi sulla catena della Alpi, la zona dei laghi e la
Pianura Padana. Ridiscesi
ci indirizziamo verso la frazione di Maretti m. 732 dove
visitiamo
il suggestivo oratorio
per poi ritornare sui nostri passi sino ad incontrare la
strada tagliafuoco ( segnavie 775) che scende ad Isella.
Poco dopo lo sterrato diventa meno praticabile e si
trasforma in un largo sentiero che percorre le pieghe
della montagna fino a raggiungere, a circa metà
percorso, la dorsale su cui in posizione isolata immersa
nel bosco, deturpata da atti vandalici e abbandonata al
degrado totale, sorge
la cappella
della
Croce del Gallo
m. 800 nota anche come Cappella Albertinotti. La
cappella segna
il bivio
tra il sentiero 774 del Sasso Bianco ed Isella; noi
continuiamo in direzione di Isella e mentre comincia a
scendere qualche timida goccia di pioggia, raggiungiamo
la chiesetta dedicata a S. Gaudenzio
che sorge in
posizione dominante
sulla frazione di Isella. Da questo punto percorriamo la
ripida discesa che attraversando il centro abitato
permette di ritornare facilmente al punto di partenza al
termine di una bella camminata che, nonostante le
condizioni meteo non ottimali, ci ha gratificati con una
bella camminata in una zona che ci siamo ripromessi di
rivisitare in una tersa giornata che permetta di godere
degli stupendi panorami che si possono visualizzare
lungo il tragitto.
L’itinerario percorso e i numerosi
sentieri che percorrono la zona, sono stati teatro di
avvenimenti durante il periodo della Resistenza come
testimoniano i vari cippi che si incontrano lungo il
cammino.
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