Val Sesia

Anello del Monte Calvario

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:3-Aprile-2016                                                    

 Partenza da:Isella di Grignasco m.523
 Dislivello totale: m.375
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,00

Come arrivare: dall’uscita Ghemme/Romagnano Sesia della A 26, continuare sulla SS 299 in direzione di Romagnano Sesia, alla grossa rotonda a fine tangenziale, si entra in Grignasco, da cui si seguono le indicazioni che portano a raggiunge la frazione di Isella.
 

Ritorniamo nel Parco Naturale del Monte Fenera, per effettuare un’escursione ad anello con partenza ed arrivo alla frazione di Isella. Parcheggiata l’auto al termine della strada asfaltata, superiamo l’agriturismo “ Cà dal martinett ″ e ci incamminiamo lungo la pista sterrata che si dirige verso la Cascina dell’Alvearo, superata la sbarra che impedisce l’accesso ai mezzi non autorizzati, pieghiamo a destra seguendo le indicazioni per il Motto della Capretta. Procediamo nel bosco e superata una zona in cui ancora sono evidenti le ferite prodotte da vecchi incendi, ci ritroviamo sulla sella che porta alla Croce del Teso m.712. Da questo punto, in cui confluiscono molti sentieri che percorrono i versanti della montagna, con sentiero in leggera discesa percorriamo un breve tratto a destra per raggiungere il panoramico Motto della Capretta m. 679, uno stupendo balcone da cui si potrebbe godere di una suggestiva visione sul Monte Fenera, sui degradanti terrazzi collinari ricoperti dai vigneti dove viene prodotto il Boca DOC, sul Santuario Antonelliano di Boca e sulle Alpi innevate. Purtroppo la giornata fosca ed afosa non ci permette di gustare il panorama di cui riusciamo solo ad intravederne i contorni. Scattata una foto a ricordo, ritorniamo sui nostri passi e procediamo in direzione nord seguendo la strada tagliafuoco (segnavie 777) che si snoda  alternando tratti nella vegetazione ad altri molto aperti e panoramici, superiamo la Punta Bucciolini, che sorge ad est della sterrata, e raggiungiamo la Cappella di San Bernardo m.775 che custodisce un affresco del 1600. Sulla parete esterna l’ANPI di Grignasco ha collocata una targa a ricordo della 82° Brigata Osella che qui, grazie alla posizione dominante che costituiva un ottimo punto di osservazione di particolare importanza strategica per il controllo della valle, aveva istituito il suo “ Bivacco Garibaldino ”. La Brigata Osella deve il nome al cav. Osella podestà di Varallo Sesia,  promotore dopo l’8 settembre del Comitato Valsesiano di Resistenza, fucilato a Varallo nel dicembre 1943. La brigata faceva parte delle Brigate Garibaldi della “Divisione Valsesia” ed operava prevalentemente nella zona attorno a Grignasco, come segno di riconoscimento i partigiani della Valsesia portavano sulle mostrine rosse la stella alpina. Mentre sostiamo per riprendere fiato e decidere il sentiero da seguire, veniamo raggiunti da Simone, Jerri e Luca che in sella alle loro mountain bike  stanno percorrendo gli sterratoni che solcano la montagna. Salutati gli intrepidi pedalatori, lasciamo la cappella e proseguendo lungo la pista forestale (segnavie 798) raggiungiamo Castagnola m. 748 che, collocata su una costola boscosa, da una parte guarda i laghi e le montagne del Verbano e dall’altra la vallata, chiusa in alto dalle montagne Valsesiane, attraverso le case raggiungiamo la piazzetta con la chiesa dell'Antonelli, dedicata a S. Lorenzo. Dal Parco delle rimembranze saliamo lungo il sentiero raggiungendo la sommità del Motto Tre Croci o Monte Calvario m. 849 contraddistinto da tre imponenti croci metalliche che, levandosi verso il cielo ne ornano la cima, un terrazzo naturale dal quale la vista può spaziare a 360 gradi sulla catena della Alpi, la zona dei laghi e la Pianura Padana. Ridiscesi ci indirizziamo verso la frazione di Maretti m. 732 dove visitiamo il suggestivo oratorio per poi ritornare sui nostri passi sino ad incontrare la strada tagliafuoco ( segnavie 775) che scende ad Isella.  Poco dopo lo sterrato diventa meno praticabile e si trasforma in un largo sentiero che percorre le pieghe della montagna fino a raggiungere, a circa metà percorso, la dorsale su cui in posizione isolata immersa nel bosco, deturpata da atti vandalici e abbandonata al degrado totale, sorge la cappella della Croce del Gallo m. 800 nota anche come Cappella Albertinotti. La cappella segna il bivio tra il sentiero 774 del Sasso Bianco ed Isella; noi continuiamo in direzione di Isella e mentre comincia a scendere qualche timida goccia di pioggia, raggiungiamo la chiesetta dedicata a S. Gaudenzio che sorge in posizione dominante sulla frazione di Isella. Da questo punto percorriamo la ripida discesa che attraversando il centro abitato permette di ritornare facilmente al punto di partenza al termine di una bella camminata che, nonostante le condizioni meteo non ottimali, ci ha gratificati con una bella camminata in una zona che ci siamo ripromessi di rivisitare in una tersa giornata che permetta di godere degli stupendi panorami che si possono visualizzare lungo il tragitto.

 

L’itinerario percorso e i numerosi sentieri che percorrono la zona, sono stati teatro di avvenimenti durante il periodo della Resistenza come testimoniano i vari cippi che si incontrano lungo il cammino.