Val Bognanco

              Monscera-Zwischbergental

Partecipanti:
 Gita effettuata in data: 03-Luglio-2016                                                    

 Partenza da: S. Bernardo m. 1628
 Dislivello totale: m. 946
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 7,00

Come arrivare: Percorrere la A26 sino a Gravellona Toce, proseguire seguendo la Statale del Sempione, sino all’uscita per Domodossola. Usciti dalla Statale, si svolta a destra, si continua per Domodossola, per poi  seguire sulla provinciale 68 della valle Bognanco. Raggiunta la località termale si prosegue, risalendo diversi tornanti,  per Graniga/ S. Bernardo fino a raggiungere il parcheggiando nei pressi della chiesetta.

 
Con gli amici del “ Gruppo Escursionisti Valgrande ” effettuiamo l’escursione in Val Bognanco. Giunti a S. Bernardo parcheggiamo l’auto sul piazzale.  Ci incamminiamo lungo il sentiero,  identificato dal segnavia  (D8) che, inoltrandosi nel bosco ci porta a raggiungere il ponte sul Rio Rasiga ,che superiamo per iniziare a salire lungo la strada gippabile che ci permette di arrivare nei pressi dell’Alpe Arza  dove, al cospetto della Cima Verosso sorge il Rifugio Al Dosso.   Continuiamo a seguire la pista e, tralasciando le indicazioni per l’Alpe Paioni e per il Lago di Agro, raggiungiamo la deviazione per il Passo Monscera  in uno spettacolare ambiente alpino. si sviluppa fra uno scenografico bosco di larici , sullo sfondo appare l’inconfondibile parete inclinata del Pizzo Pioltone, che sovrasta l’ampia sella del Passo di Monscera m. 2105, deturpato dalla presenza dell’invadente elettrodotto con il quale importiamo l’elettricità dalla Svizzera. Per secoli il Passo di Monscera è stato un'antica via di comunicazione e di commercio tra la Val d'Ossola e il Canton Vallese e venne anche utilizzato come via di transito delle truppe vallesane che scendevano per conquistare le terre d’Ossola e, nel 1275  da Papa Gregorio X di ritorno dal concilio di Lione. Passando alti sul piccolo lago del passo, raggiungiamo la sommità  dove: una palina e un enorme traliccio delimitano il valico che mette in comunicazione l’Ossola con il Vallese. La spettacolare giornata ci permette di osservare in tutta la sua grandiosità il famoso “ trittico del Sempione ″ e di scattare un considerevole numero di foto. Una gelida aria,   spira sempre sul passo,   riprendiamo  il cammino  e si entra quindi nella Zwischbergental e con ripido sentiero si scende all’Alpe Pussetta (1772mt), poi su strada sterrata si giunge al bell’alpeggio di Waira (1853mt). Qui si prende a sinistra il sentiero che sale in diagonale costeggiando prima il grazioso laghetto Wairasee (1853mt) e poi i laghi Tschawinersee inferiore (2174mt) e Tschawinersee superiore (2208mt) dove facciamo la pausa  . Dopo la pausa pranzo si riprende il cammino e, con un lungo traverso, si raggiunge il passo di Gattascosa (2158mt) e di seguito il sottostante rifugio (1993mt).Oggi al rifugio c'è parecchia gente ,e dopo aver ammirato il panorama, ci incamminiamo in direzione del Lago di Ragozza tra larici rododendri e mirtilli. La discesa avviene sul pendio  lungo la ben marcata traccia che ci conduce a fiancheggiare il Lago di Ragozza , continuando a seguire il sentiero, percorriamo  i ripidi costoni del secolare lariceto fino ad uscire dal bosco e raggiungere la stupenda piana di Ridorosso m. 1831, nota come la Torbiera di Gattascosa.  Rientrati nel bosco, si discende ancora per un tratto fra gli enormi larici fino a sbucare sulla strada consortile che si segue in discesa fino a raggiungere la radura su cui sorge il Rifugio S. Bernardo .