Val Sesia

Anello del M.te Tre Croci m. 919

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:2-Aprile-2015                                                    

 Partenza da: Varallo m. 450
 Dislivello totale: m. 500
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 3,00

Come arrivare: Percorrere la A 26, fino al casello di Romagnano /Ghemme, quindi SS299 per Varallo – Alagna. Giunti a Varallo seguire per Funivia Varallo-Sacro Monte. Dopo meno di 500 m. si raggiunge l’ampio piazzale Madre Guaini dove si parcheggia comodamente.

 

Riordinando la documentazione relativa alla nostra recente visita al Sacro Monte di Varallo, ci siamo ricordati di aver notato i cartelli del Sentiero di Padre Gallino ( SPG ) che indicavano la direzione da seguire per raggiungere il Monte Tre Croci, dato che il mio socio Claudio è solito dire che: “ il ferro va battuto fin che è caldo ” e che bisogna insistere finché quel qualcosa a cui ci si riferisce è ancora fresco nella memoria, non lasciamo che il ferro si raffreddi e decidiamo di effettuare questo, per noi, nuovo percorso. Per compiere questa escursione prendiamo a riferimento la precisa descrizione dell’itinerario che abbiamo ricavato dalla pubblicazione “ i più bei sentieri della Valsesia ”, una valida guida escursionistica, scritta da Corrado Martiner Testa al fine di offrire agli amanti della montagna nuovi spunti,  accompagnandoli sui sentieri, fornendo la descrizione accurata di molti itinerari meritevoli di essere percorsi e conosciuti. Traendo spunto da questa pubblicazione, effettuiamo l’itinerario contrassegnato come N° 3.12 che, prevede di effettuare un bel giro ad anello con partenza e ritorno a Varallo. Per riconoscere all’autore quanto si è guadagnato sul campo, e per non appropriarsi del lavoro altrui, riteniamo giusto oltre che doveroso, “ dare a Corrado quel che è di Corrado ″, riportando la descrizione del percorso così come in essa descritto, aggiungendo di nostro solo alcune fotografie per illustrare l’escursione: ‹‹ Si sale nei pressi della partenza della funivia per il Sacro Monte ponendo piede sulla strada acciottolata proveniente da piazza Gaudenzio Ferrari. Lasciata in basso la chiesa della Madonna delle Grazie si svolta a sinistra (numerosi cartelli segnaletici) giungendo in breve all'inìzio dell'ampia pedonale per il Sacro Monte. Dopo poche decine di metri si lascia a destra una via più ripida e si prosegue di fronte risalendo la larga scalinata. Superata una prima cappella, si lascia a sinistra un sentiero per la chiesetta di San Pantaleone e si effettua un primo tornante. Poco dopo, in corrispondenza di un'alta croce lignea, giunge la scorciatoia ignorata in precedenza. Dopo una seconda cappella in muratura e un'altra ricavata all'interno di una roccia si continua sull'acciottolato, ammirando dall'alto una parte dell'abitato di Varallo. Si effettua un secondo tornante all'esterno del quale si trova l'ennesima cappella e dopo una cinquantina di metri si giunge a uno slargo in cima alla salita. Si ignora la via selciata che scende in breve all'albergo Sacro Monte e ai parcheggi superiori, si lascia a destra un ingresso laterale del complesso religioso e si imbocca la mulattiera che prosegue verso monte a lato di una cappella. Superata un'area picnic si raggiunge un bivio in prossimità di alcune abitazioni. Si abbandona la via che prosegue dritta verso la chiesa del Cucco e si sale a sinistra lungo la mulattiera che con ampi tornanti raggiunge la carrozzabile asfaltata per Gerbidi e Verzimo nei pressi della località Case Sparse. Attraversata la strada un evidente cartello di legno Indica il proseguimento per il Monte Tre Croci. Ignorata una diramazione a sinistra verso il centro del piccolo nucleo abitato, la via continua a tornanti passando a monte di alcuni edifici. Dopo un bello scorcio sul sottostante Sacro Monte si raggiunge una casa isolata dove perviene da monte una stradina. Su questa si raggiunge di nuovo la carrozzabile in corrispondenza di un tornante. Dopo una cinquantina di metri sull'asfalto si tocca la cappella del Bun Port, posta sulla dorsale boscosa discendente dal Monte Tre Croci. Appena oltre alcuni segnavia (617-Monte Tre Croci-Sentiero Padre Gallino) ci invitano a seguire un sentiero che risale il bosco a monte della cappella. Un breve traverso a destra e alcuni tornanti conducono al punto panoramico di Sasei. Un primo pannello illustra la visuale verso sudovest in direzione del Sacro Monte e della città di Varallo. Poco più in alto il panorama si apre verso nord e un altro pannello indica le varie vette e i paesi che si scorgono. Ammirato il panorama, si discendono pochi metri a destra guadagnando una boscosa selletta con area attrezzata. Si prosegue lungo l'ampia dorsale boscosa e senza possibilità di errore si raggiunge il Monte Tre Croci, da cui grazie a un'accurata opera di pulizia e parziale disboscamento si può godere di un buon panorama verso valle e su una discreta porzione di vette valsesiane (919 m, 1.20 ore). Sulla croce centrale sono posti il contenitore del libro di vetta e una targa a ricordo del ricollocamento nel 1995. Sul basamento di cemento una scritta recita «1935 19° centenario redentione aere populari». Alle spalle delle croci sono stati recentemente posizionati un pannello illustrativo e un tavolo con panche. Si prosegue lungo il Sentiero Padre Gallino che scende lungo la dorsale in direzione nord, meno ripido di quello di salita. Oltrepassato un traliccio dell'alta tensione si passa a lato di una zona franosa e si raggiunge la boscosa selletta posta tra l'elevazione da cui proveniamo e la vicina Cima della Bonda. Si scende a sinistra, si oltrepassa un boschetto di conifere e si raggiunge una vecchia costruzione. Si attraversa in diagonale una spettacolare faggeta, poi, prima di entrare tra altre conifere, si volta a destra, si contorna una proprietà recintata e si scende a incrociare la carrozzabile per Verzimo poco oltre la chiesetta di Gerbidi (796 m; da qui, volendo accorciare il giro, si può seguire a sinistra la strada rientrando sul percorso di salita alla cappella del Bun Port). Si prende a destra la carrozzabile che, all'inizio in lieve discesa transita accanto ad alcune case e cascine isolate e raggiunge uno slargo-parcheggio a monte del piccolo cimitero di Verzimo. La strada, più stretta e con traffico regolamentato, prosegue in piano e dopo poche centinaia di metri giunge a Verzimo, frazione di Varallo con vecchie case ora in parte ristrutturate e la bella chiesa di Sant'Anna (736 m). Prima di quest'ultima un segnavia indica il proseguimento del sentiero di rientro. Si scende a sinistra a lato di un piccolo corso d'acqua, poi si devia verso destra fino a incontrare un cancelletto di ferro. Oltrepassato il cancello, si scende a tornanti giungendo a monte del grande pascolo con cascine di Caprello. Lo si contorna a destra fino a innestarsi sulla stradina che qui giunge dalla località le Folle. Si scende con ampi e comodi tornanti lungo la gippabile all'interno di un fresco bosco di faggi. Giunti quasi sul fondovalle, si incrocia un'altra strada che si segue a sinistra. Si apre il cancello che ne delimita l'accesso (si raccomanda di richiuderlo) e si giunge a un complesso abitativo. Lasciato a destra il ponte che porta sulla provinciale per la Val Mastallone, si segue una stradina asfaltata che continua in piano sulla sinistra del torrente. Transitando a monte e a valle delle diverse costruzioni della località Bullio la si percorre fino al termine, dove si tramuta in mulattiera. In leggera salita si giunge a una cappelletta da dove, lasciato a destra un sentiero pianeggiante, si sale alla vicina chiesa di San Pantaleone, ormai in parte diroccata e pericolante (530 m). Si lascia a sinistra il sentiero che riporta sulla pedonale per il Sacro Monte e si scende a destra sull'ampia via che dopo aver superato l'oratorio della Madonna della Neve riporta sulla strada carrozzabile a circa 300 m di distanza dal parcheggio. Si svolta a sinistra e si ritorna all'auto chiudendo l'anello (1.40 ore dal Monte Tre Croci, 3 ore dalla partenza).››

Verificata sul campo, anzi sul sentiero, la precisione e l’accurata descrizione del percorso ci fa piacere segnalare le altre opere dello stesso autore: la collana Itinerari escursionistici nel Biellese” divisa in quattro volumi edita dalla casa editrice Leone e Griffa, e la guida “Passeggiate sulle montagne del Biellese” che unitamente all’analogo volume sulla Valsesia sono stati curati in collaborazione con la casa editrice “Blu Edizioni”.

N.B. Come unica variante a quanto relazionato, noi dalle cascine di Caprello, abbiamo continuato a scendere nel bosco per sbucare sulla gippabile poco più a monte del punto indicato nella descrizione per poi ricongiungerci con l’itinerario descritto. Per concludere la bella giornata, non potevamo non tornare a visitare la chiesa della Madonna delle Grazie per ammirare nuovamente la straordinaria parete Gudenziana.  

Per concludere, ci è gradita l’occasione per porgere a tutti i nostri migliori auguri di Buona Pasqua!