Come arrivarci:
Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire
sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Crodo, si
prosegue sulla SS 659 delle valli Antigorio e Formazza,
dirigendo verso Baceno. Giunti a Baceno, al bivio in
centro paese, si tralascia la deviazione a sinistra che
porta al Devero e si prosegue a destra verso Premia e la
Val Formazza sino a raggiungere la frazione di
Fondovalle, situata subito dopo l’uscita della nuova
galleria.
![](../../Anno%202011/Cartine%20in%20miniatura/Lago%20Superiore/Cartina%20L.%20Superiore.jpg)
Raggiunto
il parcheggio nei pressi del Campeggio Pineta lasciamo
l’auto e attraversiamo il piccolo agglomerato. Usciti
dalle case,
attraversiamo i prati e
prendiamo la mulattiera che supera una presa
dell’acquedotto e comincia a salire inerpicandosi in un
bel bosco di conifere.
Il sentiero si sviluppa sul
versante orientale della valle purtroppo, il sole non
riesce a superare le imponenti bastionate che ci
sovrastano e pertanto la nostra salita avviene
completamente in ombra. Percorso un buon tratto di
sentiero, raggiungiamo quel che resta dell’alpe
Stavello m. 1594 (h0,45),
e continuiamo sempre in ripida salita; agli abeti si
sostituiscono i larici e la visuale si allarga sulle montagne
circostanti che,
illuminate dal sole, assistono beffarde alla nostra
progressione. Il paesaggio che ci circonda è comunque di
tutto rispetto. Risalito completamente il bosco,
sbuchiamo sul pianoro
m. 1986 (h0,55;1,40) da cui, sulla destra,
si stacca il
sentiero attraversa Rio Ribo per dirigersi verso Bosco
Gurin attraverso la
Guriner Furka o Passo di Bosco e l’Alpe Foglia.
Tralasciamo la deviazione e continuiamo a salire in
direzione dell’evidente
canalone che si para
davanti a noi e alla cui sommità si trova il lago da cui
scende la
cascata visibile sulla
nostra destra. Oltrepassati i magri pascoli, ci
ritroviamo alla base del
ripidissimo canale(h0,20;2,00)
composto da numerosi ed infidi sfasciumi che richiedono
molta attenzione nel posare il piede. Giunti quasi al
vertice del canalone il sentiero piega decisamente a
destra e, sfiorando le rocce in un tratto
leggermente esposto, risaliamo l’ultimo breve tratto che
ci porta raggiungere la conca in cui è adagiato il
Lago
Superiore (h0,30;2,30).
Il lago ci appare in tutta la sua straordinaria
bellezza, circondato da una corona di monti. Ci
accomodiamo per
gustarci lo spettacolo ed anche qualche panino. La
soddisfazione è grande e le nostre fotocamere si
surriscaldano per poter immortalare un così magico
momento.
Giriamo intorno al lago
per riprenderlo da ogni angolazione e per cogliere ogni
sua
sfumatura, poi
scattiamo la foto
di gruppo a
ricordo di questa super giornata,
ci avviamo in
discesa a ripercorrere
il cammino fatto all’andata. La discesa nel canalino, si
presenta molto più difficoltosa della salita e il
traverso va percorso con particolare cautela facendo
attenzione al terreno molto ripido discendiamo gli
ultimi sfasciumi e siamo di nuovo sul
pianoro.
Lo spettacolo offertoci dalla natura è a dir poco
entusiasmante e non finiamo di manifestare la nostra
ammirazione. Foto dopo foto, scendiamo allegramente e,
quasi senza accorgercene, siamo oramai di nuovo in
vista del paese di
Fondovalle (h1,30;4,00)
dove, recuperata l’auto, iniziamo il ritorno verso casa
al termine di una giornata splendida che ci ha portato a
visitare uno dei più bei laghi naturali della Val
Formazza.
![](../../Anno%202011/Uso%20sito%202011/home%20005.gif) |