Valle Devero

Passo della Rossa m.2474

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:21-Luglio-2015                                                    

 Partenza da: Devero m.1631
 Dislivello totale: m. 930
 Difficoltà: E/EE
 Effettivo cammino h: 7,00

Come arrivarci: L’Alpe Devero si raggiunge seguendo l’autostrada A26 sino a Gravellona Toce. Quindi si procede seguendo la statale del Sempione, passando Domodossola, sino all’uscita per Crodo. Usciti dalla statale seguire le indicazioni per Baceno/Val Formazza ,raggiunto Baceno  si prende a sinistra la strada comunale e si prosegue fino a raggiungere il parcheggio di Devero € 5



Parcheggiata l’auto all’ingresso dell’alpe, raggiungiamo la località Ai Ponti da dove ci dirigiamo all’estremità settentrionale della Piana, in direzione del rifugio Castiglioni. Il sentiero prende avvio dalle case di Canton, si inoltra tra le aggraziate case di legno e risale a zig-zag il pendio raggiungendo la bella prateria dell’Alpe Campello m. 1718  proseguendo, incontriamo l’itinerario che proviene da Crampiolo. Superati diroccati baraccamenti, ci muoviamo in direzione della  presa d’acqua sul Torrente della Rossa. Il sentiero continua in ripida salita sulla sinistra idrografica del torrente e giunti al termine del vallone, siamo al Piano della Rossa m 2051. Incontriamo il bivio per la “ via dei camosci ″ Dal piano,  passiamo sotto un enorme masso dove è stata ricavata una ordinata balma, continuiamo sulla destra percorrendo il ripido sentiero a tornanti che ci conduce in prossimità di una erbosa conca che termina a ridosso di una imponente bastionata di granito rosso, apparentemente insuperabile. Una scaletta in ferro, posata nel 1964, permette di risalire agevolmente le sovrastanti roccette che si superano in agilità. Oltrepassato il ripido tratto, giungiamo all’ampia depressione del “ Passo degli Ometti ” m. 2392, contrassegnato da un massiccio ometto di pietra, seguiamo numerosi altri ometti di più modeste dimensioni che ci indicano la via più breve per attraversare l’immenso pianoro di placche...guarda caso rosse... ( che ci ricordano il paesaggio lunare )  e, fra specchi d’acqua, in cui ancora sono presenti residui nevai, insidiose pietre smosse, costeggiamo un minuscolo laghetto per poi arrivare così al Passo della Rossa o Geisspfadpass m. 2498 dove è collocato il cippo di confine oltre ad una serie innumerevole di ometti di ogni dimensione. Il panorama, a giro d’orizzonte, che si gode dal passo è semplicemente superbo e rimirando le bellezze di questo ambiente, sostiamo per consumare il nostro meritato pranzo e l’immancabile foto ricordo. Al termine della breve sosta, riprendiamo il cammino e ritornando sui passi fatti all’andata, ripercorriamo a ritroso il cammino fatto in salita e ridiscesa con disinvoltura la ardita scaletta, ci ritroviamo nella calura della Piana del Devero al termine di una escursione sempre molto suggestiva e gratificante