Val Formazza

Lago Nero m. 2428

Partecipanti:
 
 Gita effettuata in data : 01-Luglio-2015                                                    

 Partenza da: Riale m. 1728
 Dislivello totale : m. 780
 Difficoltà : E    
 Effettivo cammino h: 6,15


Come arrivarci:
Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Montecrestese. Di qui si prosegue sulla SS 659 delle valli Antigorio e Formazza, si superano Crodo e Baceno per poi raggiungere Formazza che dista km. 36 da Domodossola. Si supera la Cascata del Toce e si parcheggia l’auto all’ingresso del paese di Riale.

 


Da Riale è possibile seguire la (circa 5 Km) che porta al rifugio Maria Luisa, o  seguendo un sentiero comodo e comunque sempre ben segnalato che a tratti interseca la carrabile. Sotto di noi si delinea il lago di Morasco dietro l’imponente muraglione della diga.Appena prima di arrivare al rifugio Maria Luisa una strada sterrata si dirama a destra, seguendola in breve si raggiunge l’alpe Castel e quindi l’omonimo lago. Si costeggia il bacino lacustre e superata la vecchia casa dei guardiani , con un percorso pianeggiante , si giunge al termine del lago. Proseguendo , si supera un altro laghetto che altro non è che la continuazione del Castel ,e si entra nella valle dell’Alpe Ghighel ; si prosegue a mezza costa tralasciando le indicazioni che invitano a scendere nei pascoli dell’alpe. Il sentiero si alza senza grossi sussulti in diagonale raggiungendo in breve un canale di gronda che raccoglie le acque del Rio Scelp. Si entra in un’idilliaca valletta sulla quale fa capolino il Monte Basodino e solcata dal ruscello che si attraversa per portarsi all’attacco delle placconate rocciose alla cui sommità è situato il Lago Nero m. 2428 che raggiungiamo. Il lago è adagiato sotto le pendici del Corno Talli. La fatica viene dimenticata dalla bellezza del luogo e dal bel panorama che spazia dal Lago di Morasco a tutta la valle Formazza. Qui ci concediamo una sosta per consumare il nostro pasto. Dopo aver scattato la foto ricordo iniziamo a scendere la bastionata rocciosa ed in breve siamo alla base della bastionata. Ripercorriamo  il traverso fatta all’andata, sfiancando alti l’alpe Ghighel m.2216, si prosegue a ritroso il cammino fatto in salita raggiungendo di nuovo il punto di partenza.