Valle Antigorio

Alpe Deccia m.1694

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:19-Febbraio-2015                                                    

 Partenza da: Cravegna m. 684
 Dislivello totale: m.888
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 4,45

Come arrivare: Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33 del Sempione sino all’uscita Crodo-Val Formazza. Si imbocca la SS 659 della Valle Formazza; dopo aver attraversato l'abitato di Crodo, prima di giungere a Baceno, sulla sinistra si stacca una strada con indicazioni “Cravegna-Viceno″, superato il grazioso abitato di Cravegna proseguire in direzione di Viceno sino a raggiungere il ponte sul Rio Alfenza, dove si parcheggia l’auto.

Le nevicate di quest’ultimo fine settimana hanno riproposto in gran parte la situazione verificatasi nel 2010 per cui, volendo ciaspolare, ci ritroviamo nella medesima situazione di allora quando in tutta sicurezza salimmo a Deccia, dove decidiamo di tornare anche in questa occasione. Essendo il percorso immutato e già più volte descritto nel corso delle precedenti salite, altro non ci rimane che effettuare la portentosa operazione di copia/incolla e riportare quanto già esposto in tale circostanza, attualizzandolo alla giornata odierna. Le recenti nevicate ed il rialzo delle temperature richiedono molta prudenza nella scelta degli itinerari, di conseguenza per non correre rischi ed andare sul sicuro, niente di meglio di una salita all’Alpe Deccia, questo appartato angolo della valle Antigorio, lontano e diverso dalle località più conosciute e blasonate è uno dei luoghi da noi preferiti dove ritorniamo sempre con piacere. L’itinerario di salita si svolge lungo la strada consortile dove la pista, generalmente battuta, si dipana in tutta sicurezza; ovviamente non vanno tralasciate o sottovalutate le elementari norme di comportamento su terreno innevato. Senza calzare le ciaspole iniziamo a salire lungo la strada ben battuta dai numerosi precedenti passaggi che sale a Deccia, l’ambiente che ci circonda è ancora avvolto da una abbondante coltre di neve. Mentre risaliamo lentamente lungo la strada, il nostro sguardo spazia ad ammirare il paesaggio che come in una immagine panoramica scorre davanti ai nostri occhi. Superato l’agglomerato di Lonsc, raggiungiamo Aulusc m. 1075 (h0,40 ) da dove, procediamo lungo la strada consortile che, in costante salita, ci introduce alle baite dellAlpe Paù m. 1280 (h0,40;1,20). Proseguiamo nella salita ed arriviamo al tornante che riporta le indicazioni del sentiero estivo per Deccia ( h0,20;1,40), non essendoci tracce di passaggio, continuiamo a seguire la strada consortile ed in continua moderata salita giungiamo in vista delle stupende baite dell’ Alpe Deccia Inferiore m. 1610 (h0,50;2,30) che ci appaiono illuminate dal sole con il maestoso sfondo del Corno Cistella che si staglia in un cielo color cobalto. Le baite dell’alpe sono cariche di neve e per meglio immortalare lo stupendo scenario, ci dirigiamo verso le baite di Deccia Sopra m. 1694 (h0,20;2,50). Dopo aver scattato numerose fotografie, ritorniamo a Deccia Inferiore dove ci accomodiamo nei pressi di una stupenda baita per consumare il nostro pranzo (h0,10;3,00). Qui incontriamo Lino ed Arturo già conosciuti dagli amici e con loro scattiamo la foto di gruppo e successivamente immortaliamo le “ ragazze ” che oggi ci hanno fatto compagnia. La stupenda giornata invoglierebbe a soffermarci ma la via del ritorno è lunga per cui, Attilio e Claudio prendono il comando delle operazioni e guidano il gruppo in discesa lungo la strada consortile, ricalcando in toto il percorso seguito in salita. Dopo la lunga discesa su neve che va trasformandosi a causa dell’elevata temperatura, raggiungiamo di nuovo le auto (h 1,45;4,45) dove termina così una stupenda giornata trascorsa allegramente in compagnia.


Vedi anche: ( www.cappef.com )