Ossola

Cuzzago e la “ Valdarola

Partecipanti:
 Gita effettuata in data:9-Aprile-2015                                                    

 Partenza da: Cuzzago m. 220
 Dislivello totale: m. 330
 Difficoltà: E
 Effettivo cammino h: 2,30

Come arrivare: Da Gravellona Toce si procede sulla Statale del Sempione fino all’uscita di Premosello, usciti dalla Statale: si attraversa il ponte sul Fiume Toce, si prosegue sulla SP n. 166 e si raggiunge Cuzzago ( Cüsciagh ) dove si parcheggia in Piazza della Chiesa.

 


Con l’arrivo della primavera il CAI di Villadossola riprende il collaudo degli itinerari nel Verbano Cusio Ossola (VCO) e in compagnia degli amici, guidati da Renato che da esperto conoscitore della zona ci accompagna lungo il cammino, torniamo a percorrere i sentieri della bassa Valle Ossola rivolgendo un’attenzione particolare all’osservazione dei luoghi, della cultura e natura del territorio, contribuendo in tal modo ad arricchire le conoscenze relative al rapporto uomo-ambiente in modo da poterlo utilizzare per le sue vere potenzialità.
 E’ con vero piacere che, all’orario convenuto, ci ritroviamo a Cuzzago dove incontriamo di nuovo: Renato, Diego e Roberto per effettuare in loro compagnia l’escursione di oggi che ha in programma l’itinerario che ci porterà a conoscere Cuzzago e la “Vardarola”. Dalla piazza centrale  ci incamminiamo lungo via Risorgimento e prima di entrare nel bosco incontriamo la bella mulattiera che scorre fra due alte mura di sasso, e simpatici segnavia indicano il percorso. Superata una zona recintata ed ingentilita da una fioritura di bellissime azalee, quando il sentiero comincia a spianare, deviamo a destra e continuiamo a percorrere un tratto che si presenta molto ben pulito e mantenuto. Raggiungiamo un’ampia zona in cui il bosco è stato tagliato recentemente creando uno spazio aperto molto luminoso, dove sono state messe a dimora diverse piante di frutti di bosco. Raggiungiamo la strada di servizio alle due baite presenti e, risaliti alcuni tornanti, giungiamo sulla strada asfaltata che arriva da Borgo Fogliareccio in località Vardarola dove, in posizione molto panoramica, gli Alpini, in ricordo dei partigiani, hanno posto un monumento in sasso e una lapide realizzando un’area di sosta: splendido punto panoramico sulla bassa Ossola e sui Laghi. Seguiamo in discesa la strada asfaltata, superiamo la zona con diverse baite ristrutturate che ora hanno  più l’aspetto di villette che di baite e giunti al bivio per Cuzzago ( segnavie A44 ), saliamo a destra raggiungendo la località Le Crose dove alla strada asfaltata si sostituisce un sentiero che si inoltra nel bosco e contorna le pieghe della montagna per poi giungere a  a un tratto sistemato a scalini che, risaliti immettono nel prato dell’Alpe Sciarina m. 511. Qui sostiamo per riposare e, comodamente seduti al bel tavolo ci concediamo l’aperitivo con pane di segale alle noci e un buon bicchiere di bianco. Durante la pausa Roberto ci illustra la sua attività e i suoi programmi futuri che spaziano da diverse attività in quota ad altre varie ed interessanti proposte. Al termine della breve sosta ritorniamo sui nostri passi e raggiunto di nuovo Borgo Fogliareccio, scendiamo lungo la strada asfaltata per raggiungere la “ baita solitaria ″da cui, indirizzandoci a sinistra seguendo le indicazioni del segnavie A 44 raggiungiamo dapprima i ruderi dell’Alpe La Motta m. 410 e, proseguendo in discesa nel bosco, ci ritroviamo a dover superare un enorme manufatto che costituisce un riparo, che si fa risalire agli anni tra il 1500 e 1600, costruito per proteggere il paese dalle esondazioni del vicino Rio Meggiola, sul quale erano in funzione diversi mulini utilizzati per la macinazione della segale. Oltrepassato questo ciclopico muraglione, giungiamo all’Alpe Le Crose m. 345  ed in breve raggiungiamo di nuovo le prime case di Cuzzago. Purtroppo in paese non è più attivo nessun locale dove si possa pranzare per cui ci trasferiamo nella vicina Migiandone dove presso l’Osteria Alvaro, consumiamo il “ piatto matto ″ un curioso tris di pietanze che ci permette di rimettere in pace lo stomaco. Al termine di questa escursione che ci ha, permesso di scoprire e ripercorrere antiche vie della storia e delle tradizioni dei nostri territori, soddisfatti  salutiamo e ringraziamo gli amici con i quali abbiamo trascorso una bella giornata in compagnia.