Come arrivare:
Percorrere
la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla S.S. 33
del Sempione sino all’uscita di Montecrestese. Seguire
le indicazioni per Altoggio; superare le frazioni di
Giosio, Oro e Naviledo e raggiungere la piazza
della frazione dove si parcheggia.
L’ultima
volta che siamo stati a Coipo era il 2013 quando, a
seguito di abbondanti nevicate, cercavamo un luogo
sicuro in cui andare a ciaspolare. Le nevicate del fine
settimana hanno riproposto la medesima situazione per
cui decidiamo di affidarci all’esperienza precedente e
di “ non lasciare la strada vecchia… ”. Essendo il
percorso immutato e già più volte descritto in occasione
delle precedenti salite, per non sbagliare, altro non ci
rimane che riportare quanto già esposto attualizzandolo
alla giornata odierna. Raggiunta la frazione di Altoggio,
ci incamminiamo verso il centro del simpatico paese dove
si leva il monumentale lavatoio. Percorse le anguste
stradine, si perviene alla chiesa di San Giovanni
Battista m. 750 dove una
palina segnavie
indica le varie destinazioni possibili. Seguiamo il
segnavie A04, all’altezza dell’ultima casa ha inizio il
sentiero che entra nel bosco e salendo raggiunge la
strada poderale della Val Agarina. Procediamo lungo la
strada sino ad un bivio dove, piegando a sinistra,
seguiamo le
indicazioni per
Coipo-Alagua
(h0,15). Seguendo in parte la strada ed in parte
il sentiero, risaliamo il Monte Gaggio, oltrepassata la
cappella di Pusalà
m.877, raggiungiamo la
Cappella dei Genovesi
m.976 (h0,30;0,45) da cui, volgendo lo sguardo
verso valle, possiamo gustarci il panorama su tutto il
sottostante piano
Ossolano. Con
la visione di un panorama che si va ampliando ad ogni
passo, giungiamo alla
Cappella del Gaggio
m.1060 (h0,10;0,55) e continuando a salire nel
bosco perveniamo al
Santuario della Madonna
di San Luca
(h0,25;1,20) che dai suoi 1156 m. domina su tutte
le frazioni di Montecrestese. Nonostante la quota
modesta,
lo spettacolo dei monti,
è sempre più attraente, la limpida giornata odierna ci
permette di ammirarli in tutta la loro bellezza e la
neve che ci circonda rende lo spettacolo ancor più
suggestivo. Passo dopo passo, raggiungiamo le
Cascine Bertolini
m.1318 (h0,40;2,00).
Dopo una breve sosta, proseguiamo fino ad arrivare
all’ampio pianoro su cui sono distribuite le prime baite
delle Alpi di Coipo m.1385(h0,20;2,20).
Attraversiamo il pianoro dove la coltre nevosa ha
raggiunto un considerevole spessore, e ci dirigiamo
verso
le bellissime baite di
Coipo (h0,10;2,30),
poste all'inizio del piano in fondo al quale sorgono le
altrettanto stupende
baite dell'Alpe Buscain
m. 1390. Qui sostiamo per consumare il nostro pranzo e,
data la giornata molto calda ed assolata, i più
intrepidi a cui no scarseggia il fisico e non solo...ne
approfittano per fare un bagno di sole. Oltre ai panini
ci godiamo lo spettacolare panorama e la vista spazia
dalle montagne di Devero e Formazza sino ai monti di
Vigezzo. La giornata è a dir poco favolosa e ci spiace
abbandonare questo luogo da favola, ma purtroppo le
giornate sono brevi e prima che il sole ci abbandoni,
scattiamo la
foto di gruppo
a ricordo di questa favolosa giornata dopodiché,
volgiamo le spalle ai monti che ci fanno da corona e
ritorniamo sulle orme
lasciate in precedenza.
Percorriamo gli ampi pianori e calpestando la neve non
ancora battuta ci divertiamo a lasciare i nostri "
ormoni ″ e a guardare le scie che restano dietro di noi.
Nel rientro percorriamo quasi interamente il percorso
stradale in quanto la neve, resa pesante dalla elevata
temperatura, forma zoccolo e non ha tenuta sui ripidi
pendii. Fra una chiacchiera e l'altra, si scende a palla
e giungiamo nuovamente ad Altoggio al termine di una
stupenda giornata passata in compagnia di tanti amici,
su di un percorso sicuro ed oramai ampiamente
collaudato.
Vedi anche:
(
www.cappef.com )
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