Dopo
tanto tempo è arrivato anche il mio turno di conoscere
in parte la Sicilia,grazie anche all'amica Carmela
conosciuta durante varie escursioni, il 14 gennaio
partiamo con volo EasyJet da Malpensa per arrivare alle
9,00 a Catania, dove ad attenderci ci sono Carmela ed
Orazio, accompagnatore escursionistico. Come prima tappa
andiamo nella casetta di Carmela in mezzo ad un
agrumeto nelle vicinanze di Paternò. Dopo aver visitato
l'agrumeto ci rechiamo a Randazzo, cittadina sul
versante settentrionale dell'Etna. Con le sue bellezze
paesaggistiche naturali e col fascino delle sue antiche
opere d'arte: chiese, vecchi palazzi ,strade ed i suoi
vicoli in pietra lavica, è una vera e propria perla
ambientale ed architettonica. Terminata la visita
ritorniamo nel comune di Paternò al B&B Casale del
Simeto dove pernottiamo. Il giorno successivo, dopo una
colazione strepitosa, ci rechiamo a visitare la
necropoli rupestre di Pantalica. Il territorio di
Pantalica comprende un’area di circa 80 ettari
delimitato da due grandi cave dove scorrono i fiumi:
Calcinare a nord ed il fiume Anapo a sud, che unendosi
formano un unico corso d'acqua. Le oltre 5000 tombe
scavate nelle rocce sparse in tutto il territorio,
ordinate talvolta fino a sette piani e le numerose
chiese bizantine testimoniano che Pantalica era uno tra
i più imponenti insediamenti preistorici esistenti in
Europa. Prima di proseguire per Noto ci fermiamo a
Sortino per assaggiare la specialità il "Pizzolo di
Sortino" direi ottimo. La città di Noto definita la
"Capitale del Barocco", nel 2002 il suo centro storico è
stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco.
Terminata la visita proseguiamo per Canicattini Bagni
all'agriturismo Sant'Alfano (http://www.santalfano.com/).
L'agriturismo sorge in un vecchio caseggiato
settecentesco restaurato e reso agevole per confort e
comodità. Il giorno successivo prima di partire per
Ragusa visitiamo il Ponte S. Alfano costruito nel 1796,
che permetteva di collegare agevolmente il paese di
Canicattini Bagni con il feudo di S. Alfano. La
particolarità di questo ponte monumentale risiede nella
presenza di un grande arco alla fine del ponte dove
trovano posto due statue ormai usurate che portano in
mano rispettivamente un pane e un fiasco di vino. Visitiamo
la bella Città di Ragusa, Ragusa Ibla, Marina di Ragusa,
poi ritorniamo a Paternò passando dal Castello di Fugata
(chiuso). Venerdì ci rechiamo a Piazza Armerina per
visitare il sito archeologico della villa Romana del
Casale, con i suoi 3500 metri quadrati di pavimenti
mosaicati: la villa è famosa in tutto il mondo perché
testimonianza della vita in epoca romana. Nel pomeriggio
visitiamo Caltagirone legata alla storia per la
lavorazione della ceramica, ricca di siti archeologici,
chiese,opere d'arte e monumenti tra cui la maestosa
Scala di Santa Maria del Monte. Domenica mattina
lasciamo il casale per andare alla casa di Carmela dove
pranziamo con un gustosissimo pane cunzato. Al termine
del pranzo, salutiamo Carmela, e ci rechiamo in
aeroporto per far rientro a casa. Carmela ci aveva detto
venite in Sicilia perché è bella, aveva ragione e di
sicuro ci ritorneremo quanto prima.
Al termine di questa bellissima visita è doveroso, da
parte nostra, ringraziare Carmela ed Orazio che ci hanno
accompagnato in questo nostro primo approccio alla terra
di Sicilia facendoci scoprire parte delle sue bellezze
che spaziano, a seconda dei gusti, tra natura, storia e
tradizione.
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